Nella Zona del Crepuscolo

Nell’albo n°7 di «Dylan Dog», Tiziano Sclavi fa assurgere il caos magmatico a realtà emblematica dell’impasse in cui si trova l’uomo contemporaneo, riassumendo nella scialba aspettativa di non-vita che si reitera giorno dopo giorno lo smarrimento di quest’ultimo che, avvolto dalle nebbie implacabili di Storia e Tempo e intrappolato in una stagnante Zona del Crepuscolo, condivide col Valdemar di Poe il senso d’impotenza e, al tempo stesso, di desolato stupore.