β€œIl crepuscolo degli dei”: un fantasma a Fondi

Il cortometraggio dedicato dai fratelli Latilla alla cittadina laziale di Fondi lascia subito spiazzato lo spettatore. Chi Γ¨ la figura che, munita di candelabro, si aggira tra le sale del castello Caetani? Si tratta di una figura reale o immaginaria? Il film potrebbe raccontare le avventure di un gentiluomo dell’epoca, interpretato oggi da Francesco Latilla. Eppure un campo lungo in esterno ci mostra ragazzi con vestiti del giorno d’oggi: perciΓ² no, il film non Γ¨ un’opera di finzione.

Chi Γ¨ allora questo ragazzo che scruta gli angoli del castello avvolto in una cappa? Il genius loci di Fondi? Un fantasma? Una voce narrante spiega allo spettatore la storia della cittadina e della sua fortezza. Il protagonista del filmato ha perΓ² lo sguardo di chi stia scoprendo qualcosa: non Γ¨ quindi un Caetani. Un loro ospite, o un loro prigioniero? Amichevole oppure ostile?

Esce dal castello e si aggira per le vie, riprese in notturna. Il campo lungo al giorno d’oggi era in diurna: il nostro gentiluomo invece appare sempre e solo di notte, il che avvalora l’ipotesi del fantasma, ma introduce quella del vampiro. Bela Lugosi sul Tirreno? Il ragazzo ha il pallore del vampiro e sembra piΓΉ concreto d’uno spettro. Si aggira tra stradine abbondanti in pietra ma non in sangue.

Fondi non Γ¨ un paesino, conta quasi quarantamila crani; ma nella tenebra di questo cortometraggio non si scorge anima viva. Se ne vede una, ma che sia viva non Γ¨ detto. Ci dice molto la voce fuori campo, che se non snocciolasse la storia del luogo sembrerebbe la voce narrante d’un film noir, e il nostro fantasma un investigatore privato in abiti d’altri tempi, un attore vittima della confusione d’una sarta di CinecittΓ .

Questo nuovo arcano incantatore si aggira con passi che non fanno rumore, un’ombra fra luci che non paiono nemmeno elettriche: allora non siamo in un film girato nel Duemila, ma siamo davvero in una notte di secoli fa, e questo non Γ¨ un cortometraggio ma un sogno. O un incubo. Il tempo Γ¨ sfasato, gli orologi si sono fermati come alle pendici di Hanging Rock, non sappiamo piΓΉ se il gentiluomo in cappa e candelabro sia piombato nel nostro secolo o se noi siamo stati trascinati nel suo.

Gianmarco (regista) e Francesco (regista e attore) Latilla hanno realizzato con Il crepuscolo degli dei un omaggio al loro β€œantico e misterioso borgo” (sono parole loro), β€œilluminando poco a poco ciΓ² che Γ¨ rimasto conservato nei secoli di un paese conosciuto per la sua incantevole bellezza”. Il loro film non Γ¨ un documentario, nΓ© un’opera di finzione: Γ¨ un sogno, nient’altro che un sogno, il sogno di un sogno.

Rispondi

Scopri di piΓΉ da π€π—πˆπ’ ֎ πŒπ”ππƒπˆ

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere