Il “Manoscritto dello Yoga caucasico” del Conte Colonna Walewski: un enigma esoterico e letterario (I parte)

Il “Libro dei Morti” degli antichi Egizi (II parte)

Seconda parte dello studio sul Libro dei Morti Egizio (segue dalla prima). Un focus sul “monoteismo solare” instaurato dal faraone Akhenaton e sui probabili contatti tra i culti solari egizi e la religione ebraica, attraverso l’analisi delle fonti egizie e giudaico-cristiane.

Il “Libro dei Morti” degli antichi Egizi (I parte)

Il cosiddetto “Libro dei Morti” nell’antico Egitto accompagnava le offerte sacrificali di alimenti per il felice esito del percorso ultraterreno dell’anima del defunto: l’accoglienza nel “cerchio degli Dei”, la vita eterna nei “campi Hotep” e la possibilità di “uscire al giorno”, ossia di tornare a vedere i viventi e la natura nel nostro mondo. Nondimeno, oltre a raccogliere formule rituali, magiche e religiose per queste cerimonie, i suddetti papiri sembrano contenere anche interessanti paralleli con i fenomeni di “esperienza alle soglie della morte” e di “esperienza extracorporea”, nonché analogie formali e contenutistiche con altre tradizioni sacre.

La Croce ciclica di Hendaye: un calendario in codice?

La cosiddetta «Croce ciclica» è un enigmatico monumento ubicato nella cittadina basca di Hendaye, sui Pirenei Atlantici francesi. Il suo simbolismo esoterico venne analizzato negli anni Venti da Fulcanelli, l’«ultimo degli Alchimisti», che vide nell’iscrizione in latino sui bracci della croce e nei bassorilievi sul suo piedistallo la rivelazione delle Quattro Età dell’umanità e la profezia del cataclisma prossimo venturo che verrà a porre fine alla mortifera Età del Ferro.

“The Shining”: nei labirinti della psiche e del tempo

Dall’attenta analisi del romanzo di Stephen King (1977) e dell’omologo film di Stanley Kubrick (1980) emergono letture che possiamo definire «esoteriche»: l’Overlook Hotel come un labirinto/mostro che inghiotte i suoi occupanti e come uno spazio al di fuori del tempo; la sovrapposizione del passato con il presente in un’ottica similare a quella della cosiddetta «memoria akashica»; la «luccicanza» come capacità sovrannaturale di inserirsi in questo flusso al di fuori del tempo e dello spazio; una concezione degli Stati Uniti d’America alla stregua di un’unico, enorme cimitero indiano (e non solo).

L’umanesimo degli antichi Egizi e la sua attualità (II)

Nelle due dimensioni dell’Essere per gli antichi Egizi, wnn (l’esistenza assoluta) e ḫpr (l’esistenza relativa dei singoli esseri), agisce lo spirito, il soffio vitale, ankh, il cui geroglifico è la famosa crux ansata; l’altro fondamentale principio cosmico egizio era la Maat, traducibile con «Giustizia-Verità», «Ordine» o «Equilibrio» cosmico, contrapposta all’isft, il caos, il disordine, la degenerazione.

L’umanesimo degli antichi Egizi e la sua attualità (I)

L’esame dei geroglifici svela al lettore implicazioni interessanti, talvolta assonanze ed eventuali radici linguistiche comuni tra civiltà diverse e lontane, nonché le coordinate spirituali, psicologiche, socio-culturali su cui l’uomo medio dell’antico Egitto orientava le proprie decisioni, il proprio rapporto con se stesso, con la natura, con gli altri e con il faraone, il modo di intendere la religione e la morte. 

Pinocchio in Scandinavia: le radici della favola nel Kalevala e nell’Edda

Tutti conoscono “Le avventure di Pinocchio” dello scrittore fiorentino Carlo Collodi; ma molti ignorano che egli si servì, per la sua stesura, di archetipi, episodi e scene tratti dal patrimonio leggendario e favolistico dell’Europa del nord.