Zalmoxis, Apollo Soranus & le Mannerbünde

In occasione della pubblicazione del primo paperback per le neonate Axis Mundi Edizioni, pubblichiamo in anteprima un estratto del primo capitolo de L’Angelo dell’Abisso. Apollo, Avalon, il Mito Polare e l’Apocalisse dedicato allo sciamanesimo geto-tracio (nella figura mitica del semidio Zalmoxis) e ai suoi rapporti con le pratiche sacre degli iatromanti apollinei.

Apollo il Distruttore: «coincidentia oppositorum» nella mistica e nell’escatologia iperborea

Sebbene considerato per lo più nella sua accezione “luminosa” ed “uranica”, nella tradizione arcaica Apollo unisce nella sua mistica ed escatologia le dicotomie più estreme: l’arco e la lira, la sapienza e la “mania”, la profondità e l’elevazione, la catabasi e il viaggio in spirito verso l’Isola Bianca, la “Caduta” dell’Essere e il ritorno dell’Età dell’Oro. Partendo dalle fonti antiche, noi possiamo ritrovare concezioni simili non solo a quelle dello sciamanesimo nord-asiatico e della spiritualità celtica, ma persino alla visione sacra di alcuni poeti moderni come Blake, Shelley e Yeats — il cui crisma apollineo ci apparirà più chiaro se analizziamo la loro “Weltanschauung” alla luce delle dottrine platoniche ed eraclitee.