Sacralità, mito e divinità nella civiltà degli antichi Sardi

Terra d’elezione di una élite eroica e guerriera che viveva pervasa dalla dimensione del Sacro, la Sardegna può essere, a ragione, annoverata tra i più importanti centri spirituali dell’antichità: obiettivo di questo studio è ricostruire attraverso le lenti della storia, del mito e della tradizione lo sviluppo dell’ancestrale ethnos sardo e della sua cultura

Parmenide, sacerdote di Apollo: la “incubatio” e la guarigione sacra

In un estratto precedentemente pubblicato sul sito [cfr. Ioan P. Culianu: lo sciamanesimo iperboreo dell’antica Grecia] abbiamo illustrato la retrospettiva dello storico delle religioni romeno Culianu riguardo l’esistenza di uno Sciamanesimo Iperboreo nell’antica area mediterranea: una «tecnica dell’estasi» riconducibile alla figura divina di Apollo Iperboreo di cui i maggiori interpreti, denominati «iatromanti», furono gli antichi sapienti e filosofi. Ci concentriamo in questa sede su uno di questi “illuminati”: Parmenide di Elea (IV – V sec. a.C.), nato a Elea/Velia (oggi Ascea, in provincia di Salerno), dove fondò insieme a Zenone la Scuola Eleatica.

I ritrovamenti archeologici di Velia ci consentono di ricostruire la «via apollinea» di Parmenide, filosofo presocratico, iatromante di Apollo e guaritore