H.P. Lovecraft, la Nuova Babele e l’avvento della Nuova Età Oscura

Per quanto ne dicano alcuni “critici della domenica”, al presunto odio razziale Lovecraft sempre antepose l’orrore visceralmente provato in prima persona nei confronti dell’avvento del mondo moderno, l’impero delle macchine e della spersonalizzazione totale, in cui ogni individuo e le sue visioni più alte sono fagocitate e inserite in un quadro cosmico di tragedia universale, priva di alcuno sbocco superiore. E New York fu, ovviamente, innalzata a immagine della Nuova Babele, che fagocita le antiche tradizioni e le differenziazioni umane in un continuo, abietto rituale di spersonalizzazione, standardizzazione e disumanizzazione collettiva.

H.P. Lovecraft, la Nuova Babele e la caccia alle streghe 2.0

La polemica sollevata agli Hugo Awards 2020 sul lascito letterario e “ideologico” di H.P. Lovecraft ha riaperto la questione, esplosa ai World Fantasy Awards 2011, del presunto razzismo del Sognatore di Providence, che ne farebbe per alcuni un autore problematico. Ma quanto hanno influito davvero le convinzioni “razzialiste” di HPL sulla genesi della sua opera, e in particolar modo sulla stesura di The Horror at Red Hook, il suo racconto più controverso, manifesto della repulsione provata nei confronti della città di New York?

Video: HPL fu un “medium inconsapevole”? Due corti su Lovecraft

HPL fu forse un “medium inconsapevole” di potenze “aliene”? Sul nostro canale Youtube abbiamo iniziato a caricare alcuni brevi video, da noi opportunamente montati, per far luce sulla questione. Nel primo dei due partiamo dalle esperienze oniriche che gli occorsero fin dall’infanzia, mentre nel secondo analizziamo gli elementi “rivelazionali” della sua personalissima* mitopoiesi cosmica.

«Studi Lovecraftiani» 19

È uscito l’albo 19 di «Studi Lovecraftiani», rivista di studi dedicati al Sognatore di Providence edita da Dagon Press. In questo numero, anche un nostro corposo intervento sulla questione riguardante il razzismo di H.P. Lovecraft, particolarmente spinosa negli ultimi anni.

Cronache della Fine: dal “Terrore” di Machen al “Colore” di Lovecraft

In occasione dell’83esimo anniversario dalla morte di H.P. Lovecraft, avvenuta il 15 marzo 1937, e visto il periodo di stasi che stiamo vivendo, quale migliore occasione per rileggere uno dei suoi racconti più terrificanti, “Il Colore venuto dallo Spazio”, mettendone in luce i parallelismi con un altro romanzo apocalittico uscito più di un secolo fa che ad oggi pare così profetico, “Il Terrore” di Arthur Machen?

H.P. Lovecraft, le “porte della percezione” e le “fenditure nella Grande Muraglia”

Come HPL analizzò nella sua produzione letteraria – e in particolar modo in “From Beyond” (1920) – l’emersione dell’irrazionale nell’èra della scienza e delle macchine e anticipò le suggestioni “psichedeliche” sulla ghiandola pineale