Il Portatore di Fuoco: Prometeo e il senso del tragico nell’antica Grecia

Da una parte il fuoco rappresenta il Logos, ma dall’altra Prometeo incarna la natura selvaggia dell’antica cosmologia, contrapposta alla razionalizzazione attuata dalla società della polis sul mondo esterno alla civiltà ellenica considerato “barbaro” e irrazionale. Il senso stesso del tragico si fonda esattamente sulla sfera della non-razionalità, sulla rappresentazione mitica delle ombre inconsce della popolazione greca della polis e dell’uomo stesso.

Il pensiero abissale: Friedrich Nietzsche e l’eterno ritorno

Tramite lo svelamento di dottrine come l’eterno ritorno, la morte di Dio e la trasvalutazione dei valori, Nietzsche si impegna a mostrarci come solo intendendo la Storia come qualcosa di vivo e che ci costituisce in quanto già sempre siamo inseriti in un mondo storico, possiamo avere dinanzi a noi un futuro che sia un Avvenire, dunque un futuro foriero di Storia e non di meri avvenimenti casuali.

Devozione: il tramonto degli idoli e il sentiero del Waldgänger

Il mondo senza dèi vide la nascita dell’uomo. Sul desolato campo di battaglia si alzò il vincitore stupefatto e si stampò in faccia un ingenuo ghigno trionfante: la guerra era forse vinta, gli odiati nemici sconfitti, l’uomo poteva finalmente uscire dalla sua tana e marciare sulla terra e sulle altre creature. Quale gioia per i popoli, ma quale tragedia per il mondo! Oggigiorno, al “Muro del Tempo” e al bivio della Storia, infranto l’ordine che con troppa leggerezza abbiamo dato per scontato, ci prepariamo a costruire nuovi paradigmi per il mondo che verrà.