Il Logos e la conoscenza di Dio nel Neoplatonismo di Clemente Alessandrino

Negli “Stromateis”, scritti nel III secolo, Clemente Alessandrino istituisce una più profonda analogia tra la verità-Logos, coeterna e coestensiva a Dio, e l’eone cosmico, aiȏn, che raccoglie in sé presente, futuro e passato: alla scansione temporale, espressione tipica della creazione, si connette l’articolazione della parti del cosmo; così «colui che ricomporrà le parti diverse e le riunificherà, contemplerà senza rischio […] il Logos nella sua perfezione, cioè la verità».

Da Ganesha a Dioniso: lo smembramento e la (re)integrazione

Dal mito della decapitazione di Ganesha a quello di Dioniso Zagreo squartato dai Titani, fino a qualche breve accenno sul Salvatore cristiano: morfologia del percorso iniziatico del “Figlio della Madre”, dallo “smembramento rituale” alla (re)integrazione nella non-dualità

Considerazioni astrologiche sul Vangelo: una soteriologia su base solare

di Andrea Casella
copertina: “La creazione del Sole, della Luna e delle stelle”, ca. 1250-1260


Prosegue il ciclo di articoli dedicati all’astronomia sacra a firma di Andrea Casella. In questo appuntamento e in quello che seguirà, l’autore si concentra sulla soteriologia dei vangeli cristiani individuandovi i rimandi 
 il più delle volte ormai dimenticati e quindi misconosciuti  all’antica tradizione astroteologica. In questa prima parte si analizzerà in special modo la figura di Giovanni il Battista e il suo rapporto con Gesù (soprattutto per quanto riguarda il “battesimo”) e quella di Giuda l’Iscariota, connessa con la costellazione dello Scorpione.