Terra d’elezione di una élite eroica e guerriera che viveva pervasa dalla dimensione del Sacro, la Sardegna può essere, a ragione, annoverata tra i più importanti centri spirituali dell’antichità: obiettivo di questo studio è ricostruire attraverso le lenti della storia, del mito e della tradizione lo sviluppo dell’ancestrale ethnos sardo e della sua cultura
Mese: Marzo 2018
Jean Markale: l’Altro Mondo nel Druidismo e nel Cristianesimo Celtico
Disamina dello studioso francese sulle credenze riguardanti l’Aldilà nella tradizione druidica-gaelica e su come, con l’avvento del Cristianesimo, esse sfociarono nella letteratura delle “navigazioni” e nella canonizzazione del Purgatorio.
“Picnic at Hanging Rock”: un’allegoria apollinea
La nostra analisi del film culto di Peter Weir, facendo uso degli strumenti interpretativi dell’antropologia del Sacro, in particolar modo: il Sacro come «Totalmente Altro» secondo Rudolf Otto; la «rottura di livello», la «sospensione del tempo» e il tema dell’accesso all’Altro Mondo di Mircea Eliade; il simbolismo apollineo secondo gli studi di Giorgio Colli.
Viaggio in Mongolia: le confessioni di Bolod il Buriato
Il nostro secondo reportage di viaggio, per gli amici de Il Cartello, sulla Mongolia: dai culti sciamanici all’Impero di Gengis Khan, dal Lamaismo buddhista alla dominazione sovietica
Cimmeri, Sciti e Sarmati: i popoli iranici dell’antica Eurasia
Viaggio alla scoperta delle antiche popolazioni indoeuropee di cavalieri guerrieri che occuparono, durante l’età del ferro, il vasto territorio compreso fra l’Est Europa, il Caucaso e le steppe dell’Asia centrale
Charles Baudelaire: la vita, l’opera, il genio
La biografia di Baudelaire scritta dall’amico Charles Asselineau è un’occasione d’oro per conoscere il Poeta nel suo Sé più intimo, la dedizione alla sua ‘activitas’, l’anelito di sposare la vita al pensiero, nella stupefacente unione di azione e sogno
Saturno, il Sole Nero dei primordi
Un’approfondita analisi delle fonti più antiche in nostro possesso ci conduce alla conclusione che, ‘in illo tempore’, in un’ottica di “simbolismo stellare” (e non ancora “solare”), Saturno era considerato il vero Re dei Cieli.