“Ombra”, l’arabesco cavalleresco della poetessa che anticipò la quest-fantasy e… Jung

La novella “Ombra” della poetessa Sarah Dana Loring, originariamente contenuta negli “Arabesques” pubblicati nel 1872 con il nome del marito Richard S. Greenough, è emblematica della lungimiranza dell’autrice nell’anticipare certi filoni letterari come la Sword&Sorcery e addirittura alcune concezioni della filosofia del profondo jungiana. Disponibile adesso in italiano grazie alla Dagon Press.

L’evoluzione di Dio: la moralizzazione del Sacro fra filosofia delle religioni e psicologia dell’inconscio

Perché la Scrittura pone, nell’Antico Testamento, il male in Dio, e nel Nuovo Testamento invece fuori di Dio? Da cosa dipende questa evoluzione nella rappresentazione della divinità? In questo articolo verranno poste in relazione alcune voci fondamentali che hanno studiato il processo di moralizzazione della rappresentazione del divino nelle Scritture: quelle di Rudolf Otto, Sigmund Freud, Carl Gustav Jung e Friedrich Nietzsche.

Empedocle secondo Hölderlin: ascesa, declino e riscatto del Poeta

Nella “Morte di Empedocle” di Friedrich Hölderin, tragedia composta sul finire del XVIII secolo, il poeta analizza il dramma della solitudine umana, del silenzio della Natura e degli Dèi, l’irrisolvibile tensione tra aorgico e organico e la lotta costante dell’individuo per non naufragare nell’indistinto universale.

La “Traversata atlantica” e lo sguardo sul Brasile di Ernst Jünger

Cronache jüngeriane di una crociera del 1936 con destinazione Sud America: dagli spacci brasiliani del filosofo tedesco emergono l’elemento fatale della “Wildnis” amazzonica, la «memoria delle forme» su cui si basa l’intera Creazione e l’amore incondizionato per l’elemento oceanico, vettore del «canto originario della vita che va cullandosi nei tempi».

Il lato oscuro dell’India: Prajāpati e le geniture

Gli antichi trattati sui rituali ci introducono alla singolare divinità dell’India vedica: Prajāpati, il “Signore delle Creature”. Egli emette tutte le creature, solo per poterle divorare; il suo ‘carattere’ si estende così alle élites: il brāhmaṇá e lo kṣatríya.

“L’Alba d’Occidente” – III Convegno Nazionale di Esoterismo Occidentale

La Società dello Zolfo – LSDZ, centro studi sulle discipline esoteriche e iniziatiche, è orgoglioso di presentare la terza edizione de:

“L’alba d’Occidente: Convegno Nazionale di Esoterismo Occidentale”

che si terrà a Parma il 24 Ottobre

presso BDC, ex chiesa ora sconsacrata, situata nel centro storico di Parma, le cui origini affondano nel Medioevo.

“Nei reami dell’Irreale” con Henry Darger e le Vivian Girls

Oggi Henry Darger, che morì pochi mesi dopo il ritrovamento della sua gargantuesca opera “In the Realms of the Unreal”, è considerato uno dei maggiori esponenti della così detta «art brut», quella produzione artistica realizzata da persone spesso ai margini della società, come carcerati e pazienti psichiatrici. Illustrato da più di 300 acquarelli, la sua creazione era ambientata in un mondo alternativo in cui si davano battaglia la nazione atea e schiavista di Glandelia e la nazione cristiana e libera di Angelinia, guidata verso la libertà dalle Vivian Girls.

Kernunnos: o del perenne rinnovarsi del cosmo

Epifania primordiale della divinità datrice di vita e di morte, connesso archetipicamente alle forze oscure del mondo naturale, il celtico Cernunno non fu solo dio della caccia e della natura selvaggia, ma un vero e proprio “dio cosmico” governatore del ciclo di morte-e-rinascita, come dimostrano i simboli che l’iconografia tradizionale gli ha attribuito: il palco di corna cervine, il torques e il serpente cornuto.

Il Cuore e la Vulva: un viaggio nelle comuni simbologie

Il presente articolo si pone l’obiettivo di indagare le analogie tra alcune delle preminenti valenze simboliche ed esoteriche del cuore e dell’organo genitale femminile. Nelle diverse tradizioni della storia umana e, non di rado, anche nel mero linguaggio comune, i due organi, infatti, sono stati spesso associati alle medesime rappresentazioni simboliche, quali quelle del triangolo col vertice verso il basso, del vaso e della caverna. Comunanze rappresentative, queste, che non possono non rinviare intuitivamente ad una comune area di significati.