Il “Libro dei Morti” degli antichi Egizi (I parte)

Il cosiddetto “Libro dei Morti” nell’antico Egitto accompagnava le offerte sacrificali di alimenti per il felice esito del percorso ultraterreno dell’anima del defunto: l’accoglienza nel “cerchio degli Dei”, la vita eterna nei “campi Hotep” e la possibilità di “uscire al giorno”, ossia di tornare a vedere i viventi e la natura nel nostro mondo. Nondimeno, oltre a raccogliere formule rituali, magiche e religiose per queste cerimonie, i suddetti papiri sembrano contenere anche interessanti paralleli con i fenomeni di “esperienza alle soglie della morte” e di “esperienza extracorporea”, nonché analogie formali e contenutistiche con altre tradizioni sacre.