Le tradizioni mitiche di tutto il mondo parlano di un’età dell’oro aurorale in cui l’Uomo viveva “in compagnia degli dèi”: ciò si può forse mettere in relazione con la creazione “a immagine e somiglianza di Dio” e alla tradizione dell’Androgine primordiale platonico, omologo dell’Adam Kadmon cabalistico?
Viaggio alla scoperta della tradizione mitica, delle credenze folkloriche e delle pratiche animistico-sciamaniche delle popolazioni native dell’area artica.
La parodia non distrugge il racconto cavalleresco, lo conferma capovolgendolo: Kafka è stato il cavaliere dell’assoluto distruttivo e insieme delle ironie che dannano e salvano.
In tutta l’Europa antica, la fine del raccolto coincideva con la festività dedicata alle anime dei trapassati: vediamo come si è giunti dalla celebrazione celtica di Samhain a quella odierna di Halloween, passando per la ricorrenza cristiana di Ognissanti.
Una riflessione antropologica sulla fruizione collettiva della musica elettronica e sul fenomeno dei “rave”: dal tribalismo ritualistico di gruppo all’ “invasamento”, dalla “morte dell’ego” alla possibilità estatica.
Appunti di carattere mitico-tradizionale sulla storia esoterica dell’umanità del presente Manvantara: dall’Età dell’Oro alla “Caduta”, dal “Sonno di Adamo” al “Peccato Originale”, dalla tripartizione Adamo-Eva-Lilith alla rivolta dell’Orsa contro il Cinghiale.
Gli antichi dèi possono nascondersi irridenti nelle pieghe più impensate della stratificata e vivace devozione popolare, come a Isernia in Molise, dove fino al 1780 si teneva una cerimonia connessa con gli antichi culti della fertilità.
Viaggio alla scoperta dei miti fondativi dell’indole guerriera e profondamente religiosa delle genti che nel corso dei secoli hanno percorso, occupato e abitato il vasto spazio geografico del Turan.
Una visita a Castelnuovo al Volturno, in Molise, ci consente di dare un volto ai personaggi del folklore locale, le Janare e “Gl’Cierv”, e di riprendere alcuni aspetti mitico-tradizionali centrali dei Culti cosmico-agrari dell’antica Eurasia.
Breve excursus – corroborato dall’esperienza sul campo dell’Autore – sul fenomeno della possessione nell’Induismo (sia devozionale che yogico-tantrico) e nello Sciamanesimo ad esso connesso
Nove glosse (e un appendice) sul significato intimo di “ipocrisia”, sulla maschera come forma di disciplina sacra, sull’impersonificazione del “daimon” o dell’anti-self di Yeats; e ancora sul Rito, sulla “Caduta”, e sull’Amore.
Retrospettiva sullo sciamanesimo dell’Asia centrale e settentrionale, a partire da Mircea Eliade, e sulle sue ‘corrispondenze’ con l’antichissimo complesso cultuale del Bon Preistorico dell’Eurasia, da non confondersi con lo Yungdrung Bön del XI secolo
L’indovinello dei pidocchi posto a Omero dai ragazzini figli di pescatori, e ripreso dopo due secoli e mezzo da Eraclito, ci consente una riflessione sulla valenza dell’Enigma nell’antica Ellade.
Ritratto mitico-antropologico del protagonista di uno dei drammi shakespeariani più paradigmatici: riflessioni sull’Uomo Dionisiaco di fronte al Mælström e al non-senso, sul “confine” dove Amleto regna come “Fool”, sulla dicotomia esistente fra visibile-tangibile e invisibile-intangibile.
Le tappe dello sviluppo della coscienza sono racchiuse nel mito, il quale conduce alla realizzazione consapevole del destino individuale, la cura come riattualizzazione del mito diventa mitobiografia in un percorso che da Jung, attraverso Neumann e Bernhard arriva fino a Romano Màdera.
Breve excursus lungo il percorso storico, filosofico e religioso attraverso il quale si è sviluppato il tema dell’occultamento del divino nel grande spazio eurasiatico: un tema che dimostra una volta in più l’unità spirituale primordiale di questo vasto continente interiore