Pierre Hadot e gli esercizi spirituali nell’antichità 

Il saggio di Pierre Hadot offre la possibilità di immergersi nella pratica filosofica diffusa soprattutto in epoca ellenistica: un’arte della vita tesa a formare gli uomini in armonia con sé stessi e con ciò che li circonda. 

Le origini “pagane” della festa bolognese della porchetta

Lorena Bianconi è l’autrice del volumetto “Alle origini della festa bolognese della Porchetta” (Clueb, 2005), ricorrenza celebrativa del 24 agosto che caratterizzò le estati bolognesi per almeno 500 anni. L’autrice mette in discussione le supposte origini medievali della festa e attraverso una lettura antropologica della sua ritualità, la comparazione con antichi culti precristiani e analizzando l’uso rituale del maiale nel mondo antico, giunge alla conclusione che potrebbe trattarsi del relitto di antiche ritualità  precristiane connesse al cambio stagionale.

Giovanna d’Arco, le Fate e “San Michele”

Chi ha pregato Giovanna d’Arco il 30 maggio 1431, nel momento in cui, tra le fiamme del rogo, implorava il suo dio di accoglierla nel suo regno? Una storia emblematica di sopravvivenze pagane, alberi delle fate e apparizioni di angeli di luce. Un destino fatale, tra predestinazioni al martirio, estasi apollinee ed eresie. 

L’esplorazione altaica di Nicholas Roerich alla ricerca di Belovodye, “la Terra degli Dèi Viventi”

Tra i luoghi visitati da Nicholas Roerich nel corso delle sue spedizioni asiatiche degli anni ’20, una menzione speciale va all’area dei Monti Altai, dove il pittore ed esploratore russo andò alla ricerca della mitica Belovodye, sotterranea “Terra degli Immortali” equivalente alla Shamballah himalayana, dove secondo la leggenda si occultò, in un passato antidiluviano, la misteriosa stirpe dei Chud, e da cui si ritiene giungerà, in un futuro prossimo, il santo Oirot Khan, ultimo discendente di Gengis Khan e “Salvatore del Mondo”.

I presidenti americani e la “maledizione dell’Anno Zero”

Come abbiamo già avuto modo di osservare in altra sede, tra le peculiarità antropologiche degli Stati Uniti figura quella, caso più unico che raro nel panorama storico mondiale, di aver sviluppato nella sua breve storia un folklore e una mitologia moderna del tutto profani, in cui l’elemento religioso scompare a favore di un senso del meraviglioso completamente laico e al tempo stesso notevolmente superstizioso. La “maledizione dell’Anno Zero”, riguardante i presidenti americani, si inserisce perfettamente in questo ordine di idee.

Ildegarda di Bingen, la Sibilla del Reno

Nella decadenza di un mondo governato da soli uomini, un’intrepida monaca dallo spirito guerriero non esita a sferzare le coscienze di papi e imperatori. Mistica e profetessa, teologa e filosofa, leader e predicatrice, compositrice e medico, quella di Ildegarda di Bingen è una delle voci più originali del XII secolo. Ne ripercorriamo insieme le avventurose vicende.

“Et in Arcadia Ego”: la Missione segreta dell’altra Europa (II)

Esiste un’antica nobiltà della Linguadoca che per secoli ha perseguito una missione politico-esoterica ispirata al mito arcadico dell’Età dell’Oro, il regno di Saturno: creare un’Oasi di Pace in Europa, superando l’odiata diarchia di trono e altare. Le prove di questa missione si ritrovano disseminate lungo tutta la storia d’Europa a partire dalla fondazione della monarchia merovingia fino al Secondo Dopoguerra, e si riscontrano in tutti i principali accadimenti socio-politici e religiosi che individueremo in questo nostro studio.

“Et in Arcadia Ego”: la Missione segreta dell’altra Europa (I)

Esiste un’antica nobiltà della Linguadoca che per secoli ha perseguito una missione politico-esoterica ispirata al mito arcadico dell’Età dell’Oro, il regno di Saturno: creare un’Oasi di Pace in Europa, superando l’odiata diarchia di trono e altare. Le prove di questa missione si ritrovano disseminate lungo tutta la storia d’Europa a partire dalla fondazione della monarchia merovingia fino al Secondo Dopoguerra, e si riscontrano in tutti i principali accadimenti socio-politici e religiosi che individueremo in questo nostro studio.

René Guénon: “Il caos sociale”

Oggi ricorre il 70esimo anniversario dalla morte di René Guénon. Per l’occasione, vogliamo pubblicare un estratto dal suo “La crisi del mondo moderno” (1927), opera che, nonostante sia stata pubblicata ormai quasi un secolo fa, risulta ancora oggi illuminante per capire le storture del mondo in cui viviamo, soprattutto considerando gli avvenimenti a cui abbiamo assistito negli ultimi tempi.

Ioan P. Culianu: “Mircea Eliade e l’ideale dell’uomo universale”

In questo saggio, che pubblichiamo integralmente in occasione del 71esimo anniversario di nascita di Ioan Petru Culianu (5 gennaio 1950), lo studioso romeno analizza la vita e le opere del suo maestro Mircea Eliade, tenendo conto sia dell’aspetto biografico che di quello letterario, nonché ovviamente del suo ruolo di “mistagogo” e iniziatore per quanto riguarda la questione ermeneutica del Sacro e della storia delle religioni.

Apparizioni Mariane & “Dame Bianche”

L’analisi dell’aspetto archetipale delle Apparizioni Mariane al di là dei dogmi cattolici ci permette di metterne in luce alcune caratteristiche inaspettate e ricorrenti che sembrano non presentare soluzione di continuità con i culti precristiani.

I misteriosi tunnel di Tonkararin in Giappone e il mito dell’occultamento della dea Amaterasu

Nelle montagne giapponesi si trova una misteriosa rete di cunicoli megalitici, conosciuta come «tunnel di Tonkararin». Dall’aspetto millenario, si pensa che siano stati scavati tra il periodo Yayoi e quello Kofun. Alcuni ipotizzano che il tunnel sia in realtà una sorta di santuario shintoista, usato in certi rituali collegati al vicino tumulo funerario di Eta Funayama, ma la tradizione folklorica di Nagomi ne fa il mitico nascondiglio della dea Amaterasu.

La leggenda della città sommersa di Kitezh, l’«Atlantide Russa»

Analisi, tra mito e realtà storica, della leggenda russa della città sommersa di Kitezh-grad, che si inabissò misteriosamente per impedire la conquista da parte dei Tartari. Ancora oggi molti credono che a volte sia possibile sentire il suono delle campane e vedere riflesse sulla superficie del lago di Svetlojar le cupole d’oro della chiesa, e addirittura alcuni affermano di aver soggiornato nella città invisibile.

Roerich, Gurdjieff, Blavatsky: i segreti del deserto del Gobi

Durante la spedizione del 1927 in Asia centrale, il pittore ed esploratore russo Nicolas Roerich mosse verso il deserto del Gobi, in Mongolia, attraversando la palude salina di Qaidam (Tsaidam). Le tradizioni riportate da Madame Blavatsky e da Georges Ivanovič Gurdjieff, nonché i racconti del folklore locale, lo dicevano sede di un antico mare, all’interno del quale si tramandava si fossero sviluppate civiltà avanzate ora dimenticate e città leggendarie ora sepolte dalle sabbie.

L’Urvolk della cultura megalitica e del bicchiere campaniforme

Il megalitismo europeo, inteso come manifestazione cultuale uranica del passaggio alla sfera celeste dello spirito del defunto, e dunque come casa terrena e portale per il trapassato, ha un’origine remota che accomuna tutti i popoli indoeuropei sparsi in tutta l’Europa sin dalla più remota preistoria del continente.