È un vero piacere annunciare ai nostri Lettori l’apertura delle prevendite del primo paperback pubblicato per la neonata casa editrice Axis Mundi Edizioni!
Degli iatromanti apollinei si narrano i viaggi “in spirito” in direzione della mistica Isola Bianca posta all’estremo Settentrione, equivalente senza ombra di dubbio al «mondo superno» delle tradizioni sciamaniche. Eppure, al tempo stesso non bisogna tralasciare di dire che gli stessi iatromanti erano in grado di compiere katabasis, immersioni “in spirito” nell’Ade, dove essi entravano in contatto con gli spiriti del mondo inferiore e con le anime dei defunti, che talvolta erano in grado di riportare in vita, facendole “risalire” con loro al nostro mondo. In ciò noi possiamo vedere una nettissima corrispondenza con la tradizione sciamanica nordasiatica, la quale tuttavia (almeno al giorno d’oggi) distingue tra «sciamani bianchi», capaci di compiere i «viaggi superni», e «sciamani neri», cui si attribuisce la capacità di scendere nel «mondo sotterraneo»: nella corrente iatromantica le due capacità il più delle volte coesistono in un’unica persona. Secondo Peter Kingsley — autore di validissimi studî sulla tradizione religiosa della Grecia arcaica, delle cui opere ci serviremo nel corso dei capitoli — «non è possibile separare il tracio Orfeo dalla tradizione sciamanica dell’Asia centrale».
CAP. I §1

Eccellente ricerca come sempre, con raffinatissime comparazioni e dovizia di nessi, libro acquistato.