Video della conferenza tenutasi stasera insieme a Mens ex Machina e Psy*Co*Re con la partecipazione di Erik Davies.
La letteratura fantastica, sempre se tutta la letteratura nella sua totalità non aspiri al fantastico, è una grandiosa cerimonia laica, un rito silenzioso che propizia l’incontro con il radicalmente altro (ciò che per Rudolf Otto è àmbito di pertinenza della religione), veicolo di straniamento radicale, via e metodo del paradossale, di una logica psichica diversa (e non riducibile alla logica discorsiva) che può irrompere nella prigione quotidiana come una misteriosa breccia nel muro delle nostre credenze. Il fantastico è uno psichedelico che apre ad esperienze straordinarie a partire dal un piccolo elemento fuori luogo, qualcosa che non va (come in Time out of Joint di PK Dick) oppure per mezzo di una violenta rottura del piano intramondano (come quella provocata dall’inalazione di orrore cosmico lovecraftiano).
A cura di Simone Capozzi, una conversazione on-line con:
- Erik Davis: scrittore e critico culturale statunitense, le sue analisi vertono sui media, la spiritualità e gli psichedelici. Il suo ultimo libro pubblicato è High Weirdness. Drugs, Esoterica and Visionary Experience in the Seventies (MIT press, 2019).
- Marco Maculotti: scrittore e saggista, fondatore e curatore della rivista online «AXIS mundi». Autore di diversi contributi su Arthur Machen e sul filone Weird/fantastico su libri e riviste specializzate e di un saggio monografico, di prossima uscita, sulla prima stagione della serie tv True Detective (Carcosa svelata. Appunti per una lettura esoterica di True Detective, Mimesis, 2021).