Marco Maculotti

Marco Maculotti nasce a Cremona il 14 luglio 1988. Dopo gli studi classici, si laurea in Giurisprudenza all’UniversitĆ  degli Studi di Milano con una tesi in Antropologia Giuridica sul riconoscimento dei diritti dei popoli nativi del Canada.

In ambito tradizionale si interessa inizialmente allo gnosticismo, all’ermetismo alessandrino e ad altre correnti misteriche del mondo antico, nonchĆ© alla psicologia archetipica del Novecento di C.G. Jung e J. Hillman e alla Teosofia di H.P. Blavatsky. Si dedica poi all’approfondimento di miti e riti sia della tradizione indoeuropea che non, non di rado facendo uso di una prospettiva comparatistica.

In seguito si concentra sullo studio delle dottrine dei cicli cosmici, sulla dicotomia eliadiana fra Ā«tempo sacroĀ» e Ā«tempo profanoĀ» (e fra Ā«tempo circolareĀ» e Ā«tempo lineareĀ») e sull’astroteologia di scuola Santillana-Dechend. Il suo approccio di ricerca e analisi della tradizione, come della mitologia antica e del folklore, ĆØ fortemente debitore di studiosi come Mircea Eliade, Giorgio Colli, Ernst Jünger — nonchĆ© di autori più ā€œesotericiā€ quali William Butler Yeats, Julius Evola e RenĆ© GuĆ©non.

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Presso Newgrange, in Irlanda; agosto 2019

Gli studi sui riti connessi al calendario sacro (dall’antichitĆ  al Medioevo) lo portano ad approfondire in particolar modo l’ambito cultuale e culturale dello sciamanesimo e delle Ā«tecniche dell’estasiĀ», con uno speciale occhio di riguardo ai viaggi Ā«in spiritoĀ» in dimensione altre. A ciò ĆØ strettamente connesso l’interesse non secondario sulle tradizioni del folklore di tutto il mondo riguardanti piani di esistenza differenti da quello esperibile quotidianamente nello stato ordinario di coscienza, nonchĆ© sulle entitĆ  che vi dimorano, ascrivibili alla categoria dei fairiesĀ (gli autori di riferimento qui sono Robert Kirk, W.Y. Evans-Wenz e Lewis Spence).

Proprio in virtù dei predetti interessi, negli anni ha sviluppato una passione anche per la letteratura del Fantastico e del Sovrannaturale: dopo aver letto a sette anni Edgar Allan Poe, negli anni scopre e scrive di autori quali H.P. Lovecraft, Arthur Machen, Montague Rhodes James, Algernon Blackwood, E.T.A. Hoffmann, Thomas Ligotti, Gustav Meyrink, Michel de Ghelderode. Nel 2020 si concentra specialmente sull’opera di Machen, pubblicando tra le altre cose tre saggi su altrettante pubblicazioni editoriali: uno per GOG Edizioni (IĀ Fair Ones, l’atavismo eĀ la Ā«regressione protoplasmaticaĀ»:Ā la mitopoiesi panica diĀ Arthur Machen, in ā€œOltre il realeā€, 2020), uno per Dagon Press (Le fate, le streghe e la porta per l’Altro Mondo: rilievi folklorici ed etnografici sull’opera di Arthur Machen, su Ā«ZothiqueĀ» n. 4/2020) e il terzo per Bietti Edizioni (Arthur Machen, profeta dell’Avvento del Grande Dio Pan, in ā€œArthur Machen. L’apprendista stregoneā€, 2020). Seguono negli anni successivi altre pubblicazioni più sintetiche su Machen, quali Moana,Ā Machen, Eliade e il Vinum Sabbati (su Ā«Dimensione CosmicaĀ» n.12, Edizioni Tabula Fati, Chieti 2020/21), Arthur Machen e GdT,Ā (inĀ Il viaggiatore immobile. Saggi per Gianfranco de Turris in occasione dei 60 anni di attivitĆ  (1961-2021), Solfanelli, Chieti 2021) e l’introduzione alla selezione di racconti macheniani inediti in Italia Un’altra RealtĆ  (Dagon Press, Pineto (TE) 2022).

Tra i contributi più importanti nell’alveo della letteratura fantastica si deve segnalare H.P. Lovecraft, la Nuova Babele e la Ā«Caccia alle Streghe 2.0Ā», comparso suĀ Ā«Studi LovecraftianiĀ» n.19 (Dagon Press, Pineto (TE) 2021), vasto saggio sul rapporto di idiosincrasia di HPL con il mondo moderno e con il pubblico contemporaneo, considerato dall’editore della rivista ā€œpunta di diamante dell’alboā€ e per questo inserito all’inizio dello stesso, preceduto dal breve articolo del noto critico Joshi sul medesimo argomento. Su Zothique pubblica, oltre al giĆ  menzionato saggio su Machen, anche La Dottrina del Risveglio: la saggistica di Gustav Meyrink (suĀ Ā«Zothique – Rivista di narrativa e cultura fantasticaĀ» n.6, ā€œSpeciale Gustav Meyrinkā€, Dagon Press, Pineto (TE) 2021), in cui gli studi ā€œdi frontieraā€ di Meyrink sono dimostrati essere stati, in ultima analisi, le fondamenta vere e proprie della sua opera letteraria. Sempre per Dagon Press, come postfazione a C. Blayre,Ā Cheetah! La ragazza ghepardo (Pineto (TE) 2021) firma Femmine fatali e ferali nella letteratura fantastica e dell’orrore.

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Parlando di Robert Kirk a ā€œL’Alba d’Occidente: Convegno Nazionale di Esoterismo Occidentaleā€, presso l’Oratorio di San Tiburzio a Parma; marzo 2019

Nel 2019 inizia a partecipare in veste di relatore a diversi convegni riguardanti le tematiche di cui sopra, esponendo al pubblico — in una serie di conferenze tenute fra la Lombardia, il Veneto, il Piemonte, l’Emilia Romagna e la Toscana — alcune delle sue tematiche predilette: lo sciamanesimo e le tecniche sacre dell’estasi, la possibilitĆ  per l’essere umano di fare esperienza del mondo soprasensibile e di interagire con intelligenze del Ā«piano sottileĀ», la dicotomia tra mondo reale e mondo sacrale. Partecipa inoltre alla seconda edizione degli Ā«Stati Generali della Psichedelia in ItaliaĀ» (SGPI20), con un intervento sui parallelismi fra esperienza sacra ed esperienza psichedelica, sottolineando l’urgenza che il mondo occidentale ritrovi una propria dimensione sacrale all’interno dell’esperienza esistenziale. Nel frattempo continua a pubblicare articoli a cadenza mensile se non addirittura in certi periodi settimanale sul sito di Ā«Axis MundiĀ», arrivando in pochi anni a metterne a disposizione dei lettori online diverse centinaia (circa la metĆ  degli articoli pubblicati sul portale).

Gli interessi e le passioni qui brevemente riassunti, concernenti il mondo antico e l’esperienza del Sacro, lo hanno condotto spesso in giro per il mondo. Particolarmente significativi sono stati i viaggi in Indonesia, Perù e Mongolia — grazie ai quali hanno preso forma una serie di reportage corredati da fotografie; una selezione di quelle scattate in Mongolia ĆØ stata esposta in un’esposizione temporanea presso Ā«La DoganaĀ» di Milano, nell’estate del 2018 — ma ha visitato anche, tra le altre mete, l’Egitto, il Marocco, l’India, il Nepal, la Cina, il Messico, l’Uzbekistan e il Kirghizistan, prendendo parte a rituali tradizionali in Yucatan, Perù e Indonesia.

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Presso il sito archeologico di Ollantaytambo, nella Valle Sacra di Cuzco in Perù; settembre 2016

Nel 2020 inizia a tenere conferenze su Arthur Machen, H.P. Lovecraft e sulle prospettive esoteriche della prima stagione della serie tv True Detective, a cui dedica il suo primo saggio lungo monografico pubblicato da Mimesis da lƬ a poco, nel febbraio 2021: Carcosa svelata: appunti per una lettura esoterica di True Detective (222 pp.). L’opera attira fin da subito l’attenzione di una gremita schiera sia tra i critici che tra i lettori: viene segnalata dal magazine online Ā«L’IndiscretoĀ» in una lista redazionale delle migliori novitĆ  editoriali redatta verso la fine dell’anno, nonchĆ© dall’edizione online del quotidiano nazionale Ā«LiberoĀ» e da Ā«AdnkronosĀ»; viene inoltre recensito in toni entusiastici su numerosi portali online (Ā«Il Centro TirrenoĀ», Ā«Caleno 24 oreĀ», Ā«L’intellettuale dissidenteĀ», Ā«Horror MagazineĀ», Ā«Thriller CafeĀ», Ā«Il Crocevia dei MondiĀ», Ā«Fantasy VoiceĀ», Ā«Italian Sword&SorceryĀ», Ā«Obsidian MirrorĀ», Ā«Nero d’InchiostroĀ», Ā«Tutto DigitaleĀ»). Viene anche presentato dal vivo a Firenze nel 2021 per l’«Associazione EumeswilĀ» e in streaming su diversi canali (Ā«BordernightsĀ», Ā«La SocietĆ  dello ZolfoĀ», Ā«EpistĆØmeĀ», Ā«Itinerari AlchemiciĀ»).

A distanza di quasi due anni dalla sua uscita l’opera viene selezionata tra i sei finalisti del prestigioso Ā«Premio Italia 2022Ā» per la categoria Ā«Migliore Saggio OriginaleĀ» (il Ā«Premio ItaliaĀ» valuta annualmente le pubblicazioni avvenute durante l’anno solare precedente; ndr); l’annuncio dei vincitori e la premiazione si terranno il 10 dicembre a Catania in occasione dell’«Italcon 2022Ā».

Impossibilitato dalla situazione generale in Italia a tenere conferenze dal vivo per tutto il biennio 2020-21, decide di aprire il canale YouTube di Ā«Axis MundiĀ», iniziando a tenere presentazioni di pubblicazioni editoriali d’interesse intervistando i relativi autori o curatori. Tra i vari ospiti che finora hanno calcato il palco virtuale di Ā«Axis Mundi TVĀ» ricordiamo Sebastiano Fusco, Giorgio Samorini, Paola Giovetti, Massimo Centini, Susanna Mati, Gianluca Marletta, Antonio Bonifacio, Paolo Dolzan, Paolo Riberi, Daniele Palmieri, Massimiliano Palmesano, Riccardo Rosati.

Riprende a fare conferenze dal vivo nel 2022, dopo l’uscita del secondo saggio lungo L’Angelo dell’Abisso. Apollo, Avalon, il Mito Polare e l’Apocalisse, pubblicato all’equinozio di primavera per Axis Mundi edizioni. Si tratta del suo lavoro più vasto, complesso e ambizioso con le sue quasi 400 pagine, una minima parte delle quali riprende articoli pubblicati negli anni precedenti sul portale di Ā«Axis MundiĀ». Temi centrali dell’opera sono gli iatromanti e lo sciamanesimo greco, i santuari apollinei e la Linea Sacra Michelita, gli antichi miti riguardanti Apollo e altre divinitĆ  omologhe (come i celtici Beleno e Lugh) e quelli più recenti sull’Arcangelo Michele, le Isole dei Beati e altri oltremondi atemporali della tradizione ellenica e più in generale indoeuropea, la fine dell’EtĆ  dell’Oro e il ā€œsonnoā€, la ā€œcadutaā€ e/o l’ ā€œimprigionamentoā€ del dio aureo, la connessione cosmologica con la stella polare e la duplice costellazione delle orse, l’Abisso e il Tartaro come luoghi realmente primordiali (e ā€œoltrecosmiciā€) e, infine, l’escatologia indoeuropea della fine del ciclo cosmico portata da Apollo col fuoco ricavata dai Libri Sibillini e dalle opere di Virgilio e Nigidio Figulo e un confronto con l’Apocalisse giovannea in cui Apollyon viene chiamato l’ ā€œAngelo dell’Abissoā€ e svolge un ruolo centrale nel Giudizio Universale.

Dopo le prime presentazioni online per Ā«La SocietĆ  dello ZolfoĀ» e Ā«Lexycon SymbolorumĀ», seguono presentazioni dal vivo del libro nell’ordine a Varese, a Parma (in occasione della Ā«Occult Convention 2022Ā»), a Macerata (alla libreria Ā«CatapĀ»), a Montefiore Conca in provincia di Rimini (in occasione del festival Ā«Magicaluna 2022Ā»), a Catania (nella storica Pinacoteca N. Sciavarrello, originariamente Chiesa di San Michele Minore) e a Torino (alla libreria Ā«ArethusaĀ»). Nel giro di pochi mesi il libro riceve recensioni entusiastiche da parte della prof.essa Emanuela Chiavarelli (su Ā«ArthosĀ» 2022, di prossima pubblicazione), del prof. Giovanni Sessa (su Ā«Il BorgheseĀ», idem) e di G.L.M. alias Giulio Verga, fondatore e animatore del rinomato gruppo facebook Ā«Arcana ArcanissimaĀ», insostituibile luogo d’incontro virtuale per i ricercatori del Sacro in tutte le sue forme. A distanza di pochi mesi dalla sua uscita L’Angelo dell’Abisso ha venduto centinaia di copie; ulteriori presentazioni in altre cittĆ  sono in calendario o in procinto di essere organizzate.

Tra le conferenze più di successo va ricordata quella del 27 novembre 2021 al convegno Ā«Parole e paesaggi, maschere e volti: incontro su Maschera e volto dello spiritualismo contemporaneoĀ» svoltosi, in occasione del 90esimo anniversario della pubblicazione, presso il rinomato Ā«Circolo Filologico MilaneseĀ», incentrando il discorso sul fenomeno — a suo tempo analizzato da Spengler, Evola e Jünger — delle cosiddette ā€œSeconde religiositĆ ā€ oggi, nel mondo contemporaneo. Dall’intervento prese forma un saggio più corposo e variegato, successivamente pubblicato sull’annuario Ā«Studi Evoliani 2022Ā», edito a cadenza annuale dalla Ā«Fondazione J. EvolaĀ» con gli atti dei convegni svoltisi di anno in anno. Fra le molte firme degne di note nell’edizione 2022 spicca tra tutti il nome di Vittorio Sgarbi.

Presentazione de L’Angelo dell’Abisso a Catania

Oltre ad essere il fondatore, direttore e curatore di Ā«AXIS mundiĀ», collabora con varie riviste cartacee, tra cui Ā«ATRIUMĀ» (rivista di studi tradizionali diretta dal prof. Nuccio D’Anna) su cui esordisce con un saggio-reportage sul complesso templare giavanese di Borobudur, visitato personalmente durante la permanenza di due mesi in Indonesia (Borobudur, Ā«imago mundiĀ» e Ā«libro di pietraĀ» del dharma, suĀ Ā«ATRIUM — Studi Metafisici e UmanisticiĀ», anno XXII, n. 1, Associazione Culturale Ā«Cenacolo Pitagorico AdytumĀ», Lavarone (TN), Primavera 2020) e prosegue l’anno successivo con Viracocha e i miti di origine della tradizione andina (suĀ Ā«ATRIUM — Studi Metafisici e UmanisticiĀ», anno XXIII/n.1, Associazione Culturale Ā«Cenacolo Pitagorico AdytumĀ», Lavarone (TN), Autunno 2021). Altra rivista di spicco con cui collabora ĆØ Ā«ARTHOSĀ», diretta dal prof. Renato Del Ponte, su cui viene invitato a scrivere per la prima volta nel 2020 e propone un vastissimo saggio dedicato a Il culto dei Fairies nei paesi celtici: una escatologia di morte e rinascita, (suĀ Ā«ArthosĀ» n.29 – La forza dell’identitĆ , Arya – Compagnia della Tradizione, Genova 2020/21), mentre l’anno successivo redige un altrettanto lungo saggio dal titolo Parallelismi tra gli inframondi danteschi e la tradizione indo-buddhista e sciamanica dell’Asia (su Ā«ArthosĀ» n. 30, ā€œDante e l’antichissima Sapienza Italicaā€, Arya – Compagnia della Tradizione, Genova 2021/22).

Da quest’ultimo prenderĆ  spunto per tenere una lezione di un’ora per UniTreEdu Milano e un intervento più breve agli Stati Generali della Psichedelia in Italia 2021, entrambe nel dicembre 2020. Per Psycore interverrĆ  anche con un articolo di presentazione del progetto Ā«AXIS mundiĀ» (AXIS mundi: rituali, esoterismo e tecniche dell’estasi) in A.a.V.v.,Ā Verso la maturitĆ  psichedelica. Interventi selezionati delle edizioni 2019 e 2020 degli Stati Generali della Psichedelia in Italia (a cura di Rete Psy*Co*Re, AnimaMundi Edizioni, Otranto (LE) 2021. Su Ā«GOLEMĀ», la rivista annuale della SocietĆ  dello Zolfo, pubblica il resoconto di viaggio Sulle tracce dello sciamanesimo andino: un rituale di guarigione nel Perù settentrionale (suĀ Ā«GolemĀ» n.1, La SocietĆ  dello Zolfo, Parma, Estate 2021) e il più classico saggio Metafisica della Maschera (suĀ Ā«GolemĀ» n.2, La SocietĆ  dello Zolfo, Parma, Estate 2022).

ƈ nel comitato editoriale e scrive piuttosto regolarmente anche per Ā«IL CORRIERE METAPOLITICOĀ», trimestrale di studi tradizionali e religiosi, su cui ha scritto, nell’ordine: La ā€œfisica degli angeliā€: dialogo tra un biologo visionario e un teologo ribelle (suĀ Ā«Il Corriere Metapolitico – Rivista escatologica di studi universaliĀ», n. 9/2019), Quando il Mito plasma la Storia: i transiti di Venere, il ritorno degliĀ dĆØi e la caduta dei grandi imperi precolombiani (suĀ Ā«Il Corriere Metapolitico – Rivista escatologica di studi universaliĀ», n. 10/2020), ā€œAl muro del Tempoā€: Ernst Jünger e il ritorno dei Titani (suĀ Ā«Il Corriere Metapolitico – Rivista escatologica di studi universaliĀ», n. 11/2020), Misteri del Mediterraneo: i Guanci e l’inabissamento di Atlantide (suĀ Ā«Il Corriere Metapolitico – Rivista escatologica di studi universaliĀ», n. 13/2021) e Ā L’escatologia apocalittica degli Oracoli Sibillini nell’alveo della tradizioni indoeuropea (suĀ Ā«Il Corriere MetapoliticoĀ» n. 15/dicembre 2021).

E ancora, ha pubblicato articolo sulle riviste delle Edizioni Bietti Ā«ANTARƈSĀ» e Ā«INLANDĀ» , rispettivamente dedicate all’ambito letterario-filosofico e a quello cinematografico. Per la prima ha scritto Nella Zona del Crepuscolo (su Ā«AntarĆØs n. 16/2020,Ā ā€œDylan Dog – Nostro orrore quotidianoā€Ā», Edizioni Bietti, Milano 2020), per la seconda La casa dalle finestre che ridono. Feticcerie e (auto)sacrifici (su Ā«Inland – Quaderni di CinemaĀ», n. 10/2019, ā€œPupi Avatiā€). Il più recente articolo a tema cinematografico pubblicato su rivista cartacea ĆØ al momentoĀ Essi vivono, noi dormiamo. Una ā€œCorta Notteā€ lunga 50 anni (suĀ Ā«MassacroĀ» n.1, Associazione culturale La Nuova Carne, Milano 2022), ispirato al film di Aldo Lado La corta notte delle bambole di vetro (1971).

Nel tempo libero si diletta nella scrittura di racconti fantastici di stampo lovecraftiano/macheniano, uno dei quali (Allegato al testamento di Ölver Huldurr McGrain), precedentemente uscito sulla rivista online Ā«Motherboard ItaliaĀ», ĆØ stato in seguito pubblicato nell’antologia Un penny per l’inferno (SensoInverso Edizioni, 2017) e un altro (Tumpek Wayang) nell’antologia Sguardi sull’Ignoto. Decamerone del Mistero (Edizioni Bietti, 2020). Un terzo, Gli Osservatori del Sole Cavo, comparve sull’ormai irraggiungibile rivista online Ā«YAWPĀ» (2017), mentre un quarto, L’Uomo del Ghiaccio, ha ricevuto la menzione speciale al prestigioso Ā«Premio Hypnos 2020Ā», sebbene rimanendo ad oggi inedito. Un quinto, La fazenda obliata, ĆØ stato pubblicato su A.a.V.v.,Ā Ottocentocarnista (Associazione culturale La Nuova Carne, Milano 2022). Un’antologia completa dei racconti ĆØ ad ogni modo prevista, in futuro, per Axis Mundi edizioni.