Muse, sirene e stelle nere: i racconti crudeli di Carlo H. De’ Medici

Nel panorama della narrativa fantastica e sovrannaturale italiana un posto di rilievo è da riservare a Carlo H. De’ Medici, i cui racconti “neri”, scritti negli anni ’20 del Novecento, furono ispirati sia dall’orrore psicologico di Edgar Allan Poe e Auguste Villiers de l’Isle-Adam, sia dal filone decadentista francese. Analizziamo in questa sede i suoi racconti contenuti nell’antologia «I topi del cimitero», recentemente ristampati dai tipi di Cliquot Edizioni.

“Ombra”, l’arabesco cavalleresco della poetessa che anticipò la quest-fantasy e… Jung

La novella “Ombra” della poetessa Sarah Dana Loring, originariamente contenuta negli “Arabesques” pubblicati nel 1872 con il nome del marito Richard S. Greenough, è emblematica della lungimiranza dell’autrice nell’anticipare certi filoni letterari come la Sword&Sorcery e addirittura alcune concezioni della filosofia del profondo jungiana. Disponibile adesso in italiano grazie alla Dagon Press.