Il 15 novembre del 1886 nacque a Blois, in Francia, l’esoterista René Guénon. Come omaggio nei suoi confronti, riproponiamo la lettura di un estratto della sua opera, pubblicata postuma, “Simboli della Scienza Sacra”, in cui viene trattato il tema della frammentazione primordiale dell’Uomo Universale (Purusha, Prajāpati, Osiride, Adam Qadmon) e della sua reintegrazione finale nello stato originario.
Come affermato da storici delle religioni come Coomaraswamy, Zimmer, Eliade e da esoteristi come Guénon ed Evola, nelle società tradizionali ad ogni arte o scienza profana è sempre corrisposta una “scienza sacra”, la quale aveva «un carattere organico-qualitativo e considerante la natura come un tutto, in una gerarchia di gradi di realtà e di forme di esperienza, delle quali forme quella legata ai sensi fisici non è che una particolare». Esempi di questa concezione dell’arte si possono rinvenire nei bassorilievi dei tempi induisti, ma anche nelle rappresentazioni rupestri risalenti all’epoca dei Cromagnon.
In questo quarto appuntamento del ciclo “Manvantara”, analizziamo la tematica della caduta dell’essere nella materia, a partire dal suo simbolo più celebre: la ribellione di Lucifero e degli Angeli Caduti.