Come Erode duemila anni fa cercava disperatamente un neonato che sarebbe stato quel futuro “re” che lo avrebbe privato del suo potere temporale, così l’Erode dei nostri tempi è anch’esso alla ricerca di un fanciullo prodigioso destinato a porre fine alla “storia”, il quale, giunto il suo avvento, «colmerà la Terra di armonia e giustizia come ora è colma di tirannia e violenza». Dei caratteri di questa misteriosa figura, fulcro assoluto della fede nell’Islam iranico declinata come religione dell’Atteso, si parlerà brevemente in questo articolo.
Durante la cerimonia dell’ashura gli sciiti si richiamano miticamente all’autosacrificio esemplare del terzo imam Husayn inserendolo nell’ambito cosmologico della guerra cosmica, di derivazione madzeista, tra i principi del bene contro il male; in un continuo connubio tra sfera politica e religiosa, i confini tra le due si fanno sempre più confusi, e la dimensione religiosa giustifica il sentimento politico, mentre il sentimento locale sfocia in un dramma di portata globale.