Come Erode duemila anni fa cercava disperatamente un neonato che sarebbe stato quel futuro βreβ che lo avrebbe privato del suo potere temporale, cosΓ¬ lβErode dei nostri tempi Γ¨ anchβesso alla ricerca di un fanciullo prodigioso destinato a porre fine alla βstoriaβ, il quale, giunto il suo avvento, Β«colmerΓ la Terra di armonia e giustizia come ora Γ¨ colma di tirannia e violenzaΒ». Dei caratteri di questa misteriosa figura, fulcro assoluto della fede nellβIslam iranico declinata come religione dellβAtteso, si parlerΓ brevemente in questo articolo.
di Antonio Bonifacio
Certamente la Terra non sarΓ mai privata di un garante di Dio. Ma gli uomini saranno ciechi, incapaci di vederlo, a causa del loro ottenebramento, delle loro stravaganze e dei loro crimini contro di sΓ© (contro le loro anime).
Henry Corbin
Osservazioni introduttive
Γ apparso di recente un articolo proposto da Maurizio Blondet dal titolo Israele teme il Mahdi. Da questo scritto vorremmo ricavare alcuni spunti argomentativi intorno a un tema, praticamente sconosciuto nei nostri lidi, che invece, come emerge dai contenuti dallβintervento appena citato, riveste unβimportanza davvero epocale.Β Lβaggettivo βepocaleβ, impiegato con una certa disinvoltura nelle piΓΉ diverse occasioni, Γ¨, nella circostanza, davvero congruo perchΓ© tutto quello che si riferisce alla apparizione del Madhi puΓ² essere rilevante, non solo per il mondo Mediterraneo ma per lβintero globo terracqueo, essendo il personaggio espressione apocalittica dellβescatologia shiβita a carattere universale.Β Si tratterΓ quindi della figura che apporterΓ lβultima definitiva Rivelazione e, dopo di essa, il presente ciclo giungerΓ a compimento, come insegnano le scritture. Β
La tematica, cosΓ¬ come la presenta Maurizio Blondet, giornalista di schierata fede cattolica e dichiaratamente βcomplottistaβ, ha natura strettamente politica ed Γ¨ la sua (e delle sue fonti) una lettura degli eventi che pone, in lizza tra loro, due contendenti portatori di una opposta visione del mondo ed in cui il terreno di gioco Γ¨ appunto la contesa del potere sul nostro globo terracqueo.Β Tanto aspro si delinea il conflitto che esso dovrebbe condurre a un Armaggedon. In realtΓ , per impiegare un neologismo utilizzato dal Panunzio, relazionato agli eventi descritti nel testo di Blondet, nonchΓ© in questo nostro intervento, il predetto tema lo si potrebbe definire senzβaltro di natura metapolitica, essendo lβargomento in oggetto intriso di escatologismo [1].
Per affrontare quindi lβargomento con cognizione di causa Γ¨ perΓ²Β necessario operare alcune premesse introduttive e, per procedere in tal senso, si utilizzeranno i testi di Henry Corbin, che, comβΓ¨ noto, Γ¨ stato uno dei massimi interpreti del pensiero religioso formatosi nellβarea iranica, con particolare riferimento al suo ricchissimo libretto LβImam Nascosto.

LβIslam shiβitaΒ
Secondo me le religioni esprimono una veritΓ unica perΓ² Γ¨ solo la scuola sciita che spiega in modo chiaro e lampante come questa VeritΓ possa essere rimanere viva. Secondo me lo Sciismo ha ben rappresentato il carattere di questa veritΓ che media incessantemente fra il mondo umano e quello divino.
Henry Corbin, dialogo con Allamah Tabatabaβi, teologo e filosofo musulmano
Lo shβismo, la gnosi dellβIslam, Γ¨ un indirizzo religioso nato contemporaneamente alla prima predicazione del Profeta con lβinvestitura dellβimamato al genero di Muhammad, Ali Ibn Abi Talib, sposo di Fatima. I dueΒ sono i genitori di Hasan e Husain che saranno lβuno dopo lβaltro i successori del padre allβimamato [2].Β Un hadith fissa i termini di questa investitura che rappresenta il fondamento dello shiβismo:
Mio Dio, ecco i membri della mia famiglia, mio fratello (Ali) Γ¨ il principe degli Imam (β¦); i suoi figli sono i germogli della mia discendenza, e mia figlia, la sovrana delle donne. Il Madhi discenderΓ da noi. Avendo chiesto uno dei compagni ancora: βO inviato da Dio: chi Γ¨ il Madhi?β, il profeta gli rispose. βCi saranno nove Imam discendenti da Hosain Il nono sarΓ il Qaβim (colui che fa risorgere): colmerΓ la Terra di armonia e giustizia come ora Γ¨ colma di tirannia e violenza. CombatterΓ per ricondurre al senso spirituale (taβwil) come io stesso ho combattuto per la rivelazione del senso letterale (tanzil)β.

Evidentemente tutti i passaggi dellβhadith rivestono una importanza capitale, tuttavia davvero illuminante Γ¨ lβultimo di essi in quanto esso fonda i presupposti della gnosi iranica (lβIran si definisce in Costituzione βil paese della gnosiβ [3] dal momento che fissa precisamente i termini delle competenze tra la scansione profetica e quella dellβimamato).Β A tutti i sette profeti, nel tempo della loro manifestazione, Γ¨ spettato il compitoΒ di portare agli uomini il messaggio divino i cui contenuti sono proporzionali allo stato spirituale dellβumanitΓ di una certa epoca β da qui lβinficiarsi della pretesa progressista sostituita dalla constatazione della discesa catabatica β, mentre allβImam Γ¨ affidato un diverso compito rispetto alla comprensione letterale della Parola e alla disciplina delle prescrizioni da essa impartite.Β
Scrive Corbin: βA partire dal momento in cui si conclude il ciclo della Profezia, comincia il Ciclo dellβIniziazione, quello in cui gli Imam gli Amici di Dio e gli Amati da Dio devono iniziare i loro adepti allβesoterico della Profeziaβ (Corbin: 2008,Β 72) [4]. La scansione Γ¨ questa: Il verbo divino scende e, grazie a un Profeta legislatore, la Parola di Dio si fa βumanaβ e quindi diviene a tutti comprensibile in relazione alle circostanze storiche in cui questa si manifesta. Tuttavia questa comprensione βdemocraticaβ non esaurisce i significati contenuti in essa, in quanto la parola βgridata dai tettiβ rappresenta solo la βfacciataβ ma il βsenso veroβ della stessa Γ¨ ascoso in essa ed Γ¨ coperto da un numero indeterminato di veli.Β Avviene cosΓ¬ che lβermeneutica non Γ¨ mai chiusa ma si presenta costantemente suscettibile di offrire nuovi significati, sempre comunque aderenti al testo.Β
In senso generale anche nellβIslam legalistico (sunnita) lβinterpretazione del Verbo non Γ¨ rimessa a un magistero dogmatico, che ne cura imperituramente il tramandamento, come avviene nel cattolicesimo, tuttavia nellβordine exoterico delle cose si puΓ² senzβaltro affermare che nel sunnismo prevale assolutamente una precettistica legalistica, si potrebbe direβ¦ βtalmudicaβ, tanto che Corbin ha potuto scrivere: βGli umani non hanno piΓΉ nulla da attendere dopo il Sigillo degli Iniziati. Di conseguenza, la maggioranza si Γ¨ votata fanaticamente alla cieca salvaguardia della letteraβ (Corbin: 2008, 90).Β Β

Alla linea dellβimamato Γ¨ assegnato un diverso e complementare compito, che Γ¨ espressione della βscienza della bilanciaβ [5], ovvero dellβequilibrio tra exoterico ed esoterico, che Γ¨ una condizione sempre perseguita in queste dottrine islamiche che, appunto, prendono a paragone la corrispondenza che regna tra la durata del giorno e quella della notte. Si tratta quindi di ricondurre lβespressione della lettera alla sua origine, quando il Verbo era nella mente di Dio. Allo scostarsi di ogni velo corrisponde la βscopertaβ di un significato e per conseguenza lβermeneutica spirituale si presenta come una cornucopia di intimi sensi che sono tutti collocati in successione tra di loro e in cui, come in uno spartito musicale, la melodia puΓ² essere eseguita su diverse ottave. Dal momento che il βsenso veroβ, contenuto nel Verbo, diviene accessibile in virtΓΉ della qualificazione propria allβimamato, provvidenzialmente garantito dalla sua scansione βdinasticaβ nel presente ciclo, avverrΓ che, esaurito il pleroma dei dodici, il tempo si sigillerΓ βsolidificandosiβ e il ciclo terminerΓ definitivamente.Β
Per lβIslam il dodicesimo Imam, apparso circa 1200 anni fa, sβΓ¨ prodigiosamente occultato da bambino, allβetΓ di cinque anni, in concomitanza a una vicenda che tra poco brevemente si narrerΓ . Il sapientissimo fanciullo, la cui presenza nei secoli Γ¨ tuttavia testimoniata dalle sue apparizioni e da sue azioni latenti, nel momento di massima discesa spirituale dellβumanitΓ , uscirΓ dal suo occultamento per ricomparire insieme a Cristo (sesto nellβOrdine dei Profeti secondo la concezione islamica) come descritto nellβhadith sopra riportato [6]. In questo caso si instaura una sorta di contemporaneitΓ tra lβuscita dallβoccultamento del dodicesimo Imam e la seconda venuta del Cristo βProfetaβ e tale sincronia Γ¨ giustificata dal fatto che con tale evento costituirΓ il sigillo definitivo dellβera presente.Β (Si precisa che nella concezione iranica ogni ciclo profetico Γ¨ scandito dallβapparizione di dodici Imam che formano un totale pleromatico di 84 personaggi).Β
Non stupisca piΓΉ di tanto il ruolo gerarchico rivestito dal Cristo che Γ¨ anteposto al Profeta dellβIslam; Ibn Arabi, che Γ¨ il piΓΉ celebrato dei sufi come il Doctor maximus (Shaiykh al Akhar) dellβesoterismo islamico, ebbe di Lui a scrivere: βChi si ammala del Cristo non puΓ² guarireβ e quindi Γ¨ indubbia la devozione che riservano i musulmani tutti (quindi anche gli shiβiti) al Cristo e a sua Madre Maryam avendo loro anticipato il dogma dellβImmacolata Concezione rispetto agli stessi cristiani. Questo il quadro, delineato per somme linee.
Gettando sommessamente lo sguardo alle vicende attuali e avvertendo gli scricchiolii di un cattolicesimo sempre piΓΉ volto al βsocialeβ, osservando le fenditureΒ sempre piΓΉ estese presenti nella grande muraglia dogmatica, eretta dopo secoli di controversie conciliari, Γ¨ conseguente pensare che se si dovesse realizzare uno sfondo plausibile agli eventi apocatastatici [7] descritti, cβΓ¨ da ipotizzare un possibile avvicinamento tra la piΓΉ βtradizionaleβ Chiesa ortodossa con lβIslam shβita, piuttosto che con la Chiesa di Roma, in quanto questβultima puΓ² apparire agli occhi dei βconservatoriβ come un pianeta ormai sfuggito alla sua orbita e destinato a vagare nello spazio [8] diversamente dallβortodossia orientale certamente piΓΉ conservatrice e orientata dottrinalmente alla theosis.

Gli ultimi due Imam
La walayat Γ¨ lβesoterico, lβidea gnostica della profezia (nobowwat); la profezia Γ¨ lβessoterico e la forma visibile della walayat. Tutti i profeti sono stati epifanie (mazahir) del Sigillo dei profeti, tutti gli iniziati sono forme che manifestano colui che Γ¨ il Sigillo degli Iniziati.
Henry Corbin
La pietΓ shiβita sβΓ¨ particolarmente concentrata sul racconto degli ultimi due Imam dei dodici del ciclo attuale, descrivendo quegli eventi storicamente lontani in una molteplicitΓ di racconti che vanno letti, come insegna Corbin, come ierostorie e non certo interpretati alla luce dello storicismo o del materialismo storico [9]. Si tratta comunque di ierostorie davvero magnifiche che fanno di questi scritti delle βcommoventiβ β nel senso pienamente etimologico del termine e sottolineamo che tali, condivise, aggettivazione laudativa Γ¨ impiegata dal Corbin al fine introdurne la letturaΒ βΒ testimonianze della fede di un popolo.Β Siamo di fronteΒ a racconti letterali che poi certamente solo letterali non sono, dal momento che la loro comprensione risveglia sicuramente i sopiti sensi spirituali del devoto lettore [10].
In queste concordanti versioni dellβevento escatologico piΓΉ importante della pietΓ shiβita, si narra come una principessa bizantina (e quindi cristiana) dal nome di un fiore, Narciso (uno pseudonimo), venga rapita dai musulmani che ne ignorano il grado di nobiltΓ e venga quindi condotta al mercato per essere venduta come schiava.Β Tutta lβoperazione si trova sotto la gestione di una regia occulta che con preveggenza ha apparecchiato gli accadimenti descritti affinchΓ© Narciso conosca il suo futuro sposo e subitaneamente, ricambiata, se ne innamori, incontrando frequentemente la sua persona nella dimensione della βvisioneβ.
Narciso discende direttamente dalla stirpe di Simon Pietro che, nellβottica della processione degli eventi, Γ¨ il primo dei dodici Imam che seguirono GesΓΉ nel suo ciclo. A causa di questa sua βforteβ discendenza ella, in qualche modo, partecipa di quella βcristologiaβ alternativa che Γ¨ caratteristica di una forma gnostica che attende di fiorire. CiΓ² accadrΓ non appena Narciso diventerΓ parte attiva degli eventi che qui sommariamente si sono descritti. Gli incontri onirici con il futuro marito, al-Hasan al-Askari, costituiscono lβiniziazione della principessa cristiana alla gnosi islamica, ai cui contenuti ella aderirΓ convintamente nel corso degli eventi [11].
Ne scrive Corbin: βΓ questa una delle basi su cui si possono studiare certe impressionanti corrispondenze tra la cristologia e lβimamologia shiβita. Tali corrispondenze trovano, cosΓ¬ mi sembra, unβillustrazione tra le piΓΉ stupefacenti nella visione in sogno della della Principessa Narciso, madre del dodicesimo Imamβ (Corbin: 2009, 87). SarΓ quindi il suo futuro sposo, lβundicesimo Imam, che la indirizzerΓ allβIslam mostrandogli il carattere profetico della figura di GesΓΉ e il conseguente sviamento della religione cristiana da quella cristologia angelica e profetica che ne sarebbe stata la caratteristica fondante dellβorigine. Tutto il racconto quindi verte sulla pacificazione delle due religioni che nellβimamato duodecimano si fondono come in un unico corso dβacqua.Β
Narciso, divenuta infine sposa dellβundicesimo Imam, sarΓ madre di un fanciullo meraviglioso e straordinario, un βfanciullo perfettoβ o βuomo perfettoβ, la cui infanzia Γ¨ agiograficamente caratterizzata da numerosi prodigi e che prenderΓ il nome diΒ Muhammad al-Mahdi. Qual sia il destino di questo βuomoβ, giunto il momento della sua Parusia, lo illustra il Corbin in questo straordinario passaggio: βLβUomo perfetto, essendo la teofania perfetta, penetra il segreto teofanico degli esseri, attraverso di lui si attualizza la perfezione latente e virtuale di ogni essere, il suo segreto, il suo senso esoterico. Non solo le pietre, le piante e gli animali, ma tutte le dottrine, tutte le religioni sveleranno il loro senso nascosto, e cosΓ¬ lβUnitΓ divina apparirΓ come essenza nella moltitudine delle sue teofanieβ (Corbin: 2008, 93). Un brano quasi scopertamente perennialista che annuncia in maniera insuperabile gli eventi connessi allβapokatastasis che determineranno βla fine dellβetΓ oscura della presente umanitΓ inaugurando in governo universaleΒ e la restaurazione della Tradizione primordialeβ (dalla presentazione del testo di Al Fadr ibn Shadhan an-Nischapuri, Il ritorno del Madhi) [12].

La piccola e la grande occultazioneΒ
Il senso profondo della ghaylat (occultazione) consiste nel fatto che sono stati gli uomini stessi a velare ai loro occhi lβImam, divenendo incapaci o indegni di vederlo. Β
Henry Corbin
Nella teologia shiβita sono concepite due diverse forme di occultazione: la βminoreβ e la βmaggioreβ. Questo Γ¨ un tema lungamente ruminato dai filosofi locali perchΓ© in esso si concentra tutto il mistero dei tempi ultimi e per tale motivo gli accadimenti che riguardano questa specificitΓ dottrinale dello shβismo sono di estrema significazione.Β
In estrema sintesi questi gli accadimenti legati allβoccultazione. Lβundicesimo giovanissimo Imam era appena defunto quando suo figlio, prescelto per essere il dodicesimo, dopo pochi giorni o poche ore dalla morte del padre scomparve misteriosamente nei sotterranei della Moschea di Samarra in cui era uso pregare intensamente con il genitore.Β Abbiamo quindi due eventi praticamente concomitanti: la morte del padre e la scomparsa del figlio.
A Samarra odiernamente esistono due santuari. Uno ospita quattro tombe: quella del decimo Imam, quella di suo figlio, quello della sposa di costui, la principessa bizantina Narciso, quella infine di sua zia; tutti personaggi che sono presenti nei racconti meravigliosi e commoventi che narrano della confluenza in unβunica fede islamica e cristiana, evento determinatosi al fidanzamento della principessa Narciso. Un secondo santuario ospita il luogo sotterraneo attraverso il quale scomparve il giovane Imam Mohammed al Qaβim o al-Madhi, che da allora Γ¨ lβImam nascosto (Corbin: 2020, 510).
Quando si parla di Samarra se ne deve comprendere la specifica geosophia: infatti, a seguito di tali straordinari avvenimenti, la moschea Γ¨ oggi anche un santuario che si trova ubicato in territorio iracheno, ed Γ¨ santuario perchΓ© questo Γ¨ il luogo nel quale lβImam si Γ¨ occultato agli uomini o, come sottolinea Corbin, sβΓ¨ reso invisibile ai loro occhi carnali [13]. Al contempo vβΓ¨ un altro santuario che Γ¨ in diretto collegamento conΒ Samarra ed Γ¨ quello di Jam Karan in Iran, e il loro legame assume natura simbiotica in quanto Γ¨ diretta espressione dellaΒ legge della Bilancia di cui si Γ¨ fatto cenno in precedenza. Difatti se il primo Γ¨ il luogo della βscomparsaβ del fanciullo, il secondo Γ¨ il luogo privilegiato per le sue apparizioni, apparizioni possibili grazie βagli occhi di quellβorgano sottile senza il quale unβantropologia resta incompletaβ. Aggiunge Corbin: βPertanto il compimento reale o mentale del pellegrinaggio che sia a Samarra o a Jam Karan presuppone in tutti i pellegrini il passaggio dalla percezione sensibile a un altro modo di percezione superioreβ (Corbin: 2020, 386) [14].

Quando si parla di βoccultazione minoreβΒ si intende un periodo di tempo che inizia dalla morte di Hasan padreΒ (260/873) e che si protrae da quella data fino al 330 (942). Il trapasso di Hasan, in realtΓ , non Γ¨ stato una vera morte quanto piuttosto una traslazione nel Malakut [15]. Da questo piano βintermedioβ e per tutta la durata del tempo indicata, lβundicesimo Imam ha continuato misteriosamente a comunicare di βpersonaβ con i suoi delegati, pur essendo invisibile alla gente βcomuneβ.Β
La βoccultazione maggioreβ riguarda invece il dodicesimo Imam che, appunto, scomparve in etΓ infantile per non essere piΓΉ ritrovato, sottraendosi cosΓ¬ anche alla ricerca dei nemici dellβimamato dβallora, i califfi abbassidi che avevano tenuto prigioniero il padre per diversi anni e che volevano rivolgere le loro poco benevole attenzioni al figlio del cui βritornoβ (e del significato del suo ritorno) ci siamo spesi in qualche considerazione nelle pagine precedenti.Β Β
Incomprensione moderna
Quando si solleverΓ il nostro Qaβim (lett. Β«colui che sollevaΒ»), metterΓ la mano sulla testa dei servi di Dio riunendo i loro intelletti e perfezionandoli, dopodichΓ© il Signore perfezionerΓ la loro vista e il loro udito, in modo tale che non vi sia piΓΉ alcun ostacolo tra loro e i Qaβim. In tal modo quando vorrΓ parlare con loro, essi potranno sentirlo e vederlo (da ogni luogo) senza che egli muova dal posto in cui si trova. Β
Imam Muhammad al Barqir, quinto emiro sciita
Come affermato nellβarticolo, che ha ispirato questo breve intervento, la venuta del Madhi Γ¨ certamente spasmodicamente attesa dai suoi fedeli adepti ma, allo stesso modo, il suo riapparire, nonostante il carattere paradisiaco che ne contraddistinguerebbe la venuta, Γ¨ massimamente temuto da altre consorterie religiose che immaginano la figura come una sorta di βSaladino redivivoβ o, peggio, di un βBin Laden con super poteriβ. Questo Γ¨ un fatto e non unβopinione ed Γ¨ singolare che tale credenza apocalittica, del resto condivisa con altre religioni, ad esempio il buddismo che attende Maitreya, il Budda futuro, invece di essere magari reputata come una βfantasia religiosaβ e quindi risultare essere una innocua pia fraus, destinata ad alimentare in maniera astratta la fede dei suoi fedeli, venga presa davvero molto sul serio al punto di ricercare questo βResurrettoreβ per ogni dove e da diversi anni, anche utilizzando mezzi non propriamenteβ¦ leciti. A tale scopo stralciamo un raggelante brano dallβarticolo di Blondet laddove si legge: βCiΓ² divenne evidente durante lβoccupazione americana dellβIraq nel 2003, quando era routine torturare gli iracheni nelle carceriβ¦ e una delle domande piΓΉ sconcertanti poste durante gli interrogatori era: βDovβΓ¨ lβuomo chiamato Imam Mahdi, dove si nasconde?β.
Come abbiamo visto (Corbin docet) cβΓ¨ una profonda differenza dal nascondersi e dallβoccultarsi e quindi come il padre al-Hasan al-Askari, il βfanciullo perfettoβ, Γ¨ invisibile agli occhi dei sensi, che non sono in grado di scorgerlo, svelandosi solo ai suoi inviati prescelti ai quali ha impartito e impartisce comunque istruzioni che riguardano le strategie dellβetΓ ultima.Β
In conclusione si puΓ² affermare che la venuta del Madhi, come la seconda venuta del Cristo, che secondo lβApocalisse di Giovanni tornerΓ βtra le nuvoleβ, mostra la totale inadeguatezza della mentalitΓ moderna a concepire un livello spirituale in cui inquadrare gli accadimenti della ierostoria e allo stesso modo Γ¨ proprio questa ottusa cecitΓ a rendere consapevole lβinterprete che la βfine del tempoβ non puΓ² che essere prossima.Β Ha ragione il giΓ citato Panunzio quando scrive: βSaranno gli agenti βdella mano sinistra di Dioβ, le forze che hanno prodotto la lacerazione moderna, a farla (la contemporaneitΓ , ndr) implodereβ.
NOTE
[1] Che si stiano vivendo i tempi ultimi Γ¨ opinione da molti condivisa perchΓ© i segni del tracollo appaiono evidenti e non Γ¨ piΓΉ necessaria una lettura tra le righe dei fenomeni contemporanei. Anche i piΓΉ sensibili uomini di Chiesa avvertono, nellβapostasia dilagante, il segnale dellβavvitarsi dellβera come preconizzato dallo stesso Cristo con βMa il Figlio dellβuomo, quando verrΓ , troverΓ la fede sulla terra?β (Lc 18,8). [β¦] Questa la premessa per giustificare la presentazione del presente brano, tratto da una recensione al libro Metapolitica del Panunzio:Β βA questo punto Γ¨ bene chiedersi qual sia per Panunzio la reale funzione della Metapolitica. Egli attribuisce due compiti essenziali alla Metapolitica. 1) Sviluppare in termini organici e analitici la critica della modernitΓ ; 2) Ricostruire il disegno divino in terra. Gli uomini dovrebbero preliminarmente riconoscere la necessitΓ di compiere tabula rasa del presente, in vista di una rinascita. Anzi, Panunzio Γ¨ fermamente convinto che saranno gli agenti βdella mano sinistra di Dioβ, le forze che hanno prodotto la lacerazione moderna, a farla implodere. [β¦] La visione panunziana della storia mira a un fine, Γ¨ centrata sullβΒ«ottimismo finale, ma trascendenteΒ»β. Forse Γ¨ un poco blasfemo ma il concetto si accosta alla βfiduciosa disperazioneβ di Lutero.
[2] Questa originaria pentade assume per la coscienza religiosa shiβita dei contenuti davvero vertiginosi su cui Γ¨ impossibile soffermarsi. I βcinque del mantelloβ, cosΓ¬ sono denominati a mostrare il carattere indissolubile, non solo familiare ma pleromatico che lega Il Profeta a Ali Ibn Abi Talib, lβermeneuta spirituale della rivelazione coranica. La discendenza carnale del primo Imam, inaugurata da Fatima (la splendente) si concluderΓ con la principessa Narciso appartenente alla βfamigliaβ di Cristo, sposa dellβundicesimo Imam e madre del dodicesimo, cosΓ¬ da suggellare lβepoca presente.Β
[3] Diversamente dalla βgnosi cristianaβ che non gode di nessun apprezzamento (semmai il contrario) lo shiβismo, seppur numericamente minoritario rispetto allβIslam sunnita con le sue varie sfaccettature spesso in lizza, risponde a un requisito fondamentale dellβottica iranica forse derivato dal precedente humus zoroastriano. Si tratta di questo: ogni elemento visibile ha una controparte invisibile e congiuntamente lβapparente e lβocculto formano una biunitΓ . Come si spiegherΓ piΓΉ avanti, la Profezia, come discesa del verbo della carne (incarnazione grammatica scrive Panunzio) rappresenta la fisicizzazione della parola divina, la cui esegesi ultima perΓ² compete allβimamato spirituale di natura iniziatica che ne rappresenta la gnosi. Solo allβapparizione del dodicesimo Imam, sigillo dellβIniziazione, completato il ciclo della Grande Occultazione, avverrΓ che il senso ultimo delle Sacre Scritture sarΓ rivelato senza piΓΉ alcun velo.
[4] Nellβislam shiβita la descrizione dei tempi ultimi, in sintonia con la scansioneΒ del kali yuga induista e dellβapparire del Resurrettore, Γ¨ affidata anche a questo hadith che Γ¨ il ventiduesimo del testo compilato da Al-Fadl Ibn Shadan an-Nishapuri presente nel suo scritto profetico dedicato al dodicesimo Imam e alla sua Occultazione: ββ¦Un uomo chiese a Abu Abdilah [Jaβ far as Sadiq] βQuando apparirΓ il tuo Qaβim?β. Egli disse βQuando la guida deviata crescerΓ , e la retta guida diminuirΓ , lβoppressione e la miscredenza aumenteranno, e la giustizia e la bontΓ diminuiranno; gli uomini soddisferannoΒ la loro lussuria con gli uomini e le donne con le donne, gli ulama saranno inclini al mondo e la maggioranza delle persone alla poesie [futili] e ai cantastorie un gruppo di eretici sarΓ trasformato in scimmie e maiali. Sufyani (il Sufyani Γ¨ una figura malvagia nellβescatologia islamica, solitamente descritta negli hadith come un tiranno che diffonderΓ corruzione e malizia) sarΓ ucciso e apparirΓ il DajjalΒ (un essere malvagio destinato a regnare nel mondo per un periodo di 40 giorni prima del Giorno del Giudizio; quale figura anti-messianica, Γ¨ comparabile allβAnticristo della escatologia cristiana e allβAmilus della escatologia ebraica medioevale) facendo il suo massimo nello sviare e deviare [i popoli]; a quel tempo il nome del Qaβim sarΓ annunciato al sorgere del ventitreesimo giorno del Ramadanβ (Al-Fadl Ibn Shadan an-Nishapuri: 2015, 44).
[5] Questo stralcio di H. Corbin servirΓ a meglio comprendere lβimportanza che riveste questa scienza peculiare per lβIslam ma di valore universale, in quanto essa corrisponde a una necessitΓ ontologica: βLβidea dellβequilibrio delle cose e quindi dellβequitΓ divina [β¦] vanno di pari passo, per affermarsi nel simbolo della Bilancia quale simbolo escatologico (cfr. Corano 21.48). Nella gnosi islamica la Bilancia segna lβequilibrio fra la luce e le tenebre. Nella gnosi ismailita [β¦] la Bilancia delle cose religiose permette di precisare la corrispondenza tra la gerarchia esoterica terrena e la gerarchia angelica celeste, e in generale le corrispondenze tra il mondo spirituale e i mondo corporeo. La parte visibile dβun essere presuppone infatti che essa sia equilibrata dalla sua controparte invisibile, celeste. Quel che appare, lβexoterico (zahir) Γ¨ equilibrato dal nascosto (Batin). La negazione agnostica moderna ignora questa legge dellβessere integrale e non fa dunque che mutilare lβintegritΓ di ogni essereβ (Corbin: 2009, 14).
[6] Secondo Elia BenamozeghΒ la Torah, per rendersi ancora idonea alla comprensione decaduta degli uomini, βscendeβ e, appunto, si solidifica divenendo, alla fine di questa catabasi, una mera, seppur indispensabile, precettistica. Giunto perΓ² il tempo della Rivelazione, quello in cui gli uomini si svestiranno finalmente delle loro βpelli di serpenteβ, essa sarΓ di nuovo pienamente comprensibile in quanto il suo contenuto spirituale si svelerΓ completamente. Questa Γ¨ la stessa prospettiva indicata da Gioacchino da Fiore nella sua tripartizione delle etΓ , di cui lβultima sarΓ integralmente pneumatica e in cui per conseguenza sarΓ rivelato il senso pneumatico delle scritture.Β
[7] La qual cosa Γ¨ esplicitamente citata in questo passaggio di H. Corbin: βLa soteriologia e lβescatologia zoroastriane erano dominate dallβidea di frashkart, la trasfigurazione o rigenerazione del mondo, operate dal Saoshyant e dai suoi compagni che avrebbero preparato la restaurazione finale di tutte le cose. Lβescatologia shβita Γ¨ dominata dalla figura di colui che fa risorgere (il Qaβim) e dei suoi compagni; tende a un nuovo cominciamento a un Aion che Γ¨ una apokatastasis, e non separa lβidea di βresurrezione minoreβ che Γ¨ lβesodo individuale dal corpo soggetto a perire, dallβidea di resurrezione maggiore che Γ¨ lβavvento di un nuovo Aionβ (Corbin: 74).
[8] Il carattere della venuta del Madhi congiuntamente al Cristo non prevede un Armageddon e ciΓ² Γ¨ in perfettaΒ adesione allβhadith sopra citato. In unβintervista della NBC con il presidente Ahmadinejad nel 2009, lβintervistatore ha cercato di provocarlo a parlare dellβImam nascosto che porterΓ βunβapocalisse in Occidenteβ.Β Ahmadinejad ha invece affermato: βCiΓ² che si dice di una guerra apocalittica e di una guerra globaleβ¦ Questo Γ¨ ciΓ² che sostengono i sionisti. LβImam invece verrΓ con la logica, con la cultura, con la scienza. VerrΓ affinchΓ© non ci sia piΓΉ la guerra. Niente piΓΉ inimicizia, odio. Niente piΓΉ conflittiβ¦. ritornerΓ con GesΓΉ Cristo. I due torneranno insieme. E lavorando insieme, riempirebbero questo mondo di amoreβ. Curiosamente anche un altro leader, il defunto Hugo Chavez, affermΓ² che non cβera da meravigliarsi che stia crescendo il bisogno di un salvatore mistico, dal momento che:Β βPer noi veri cristiani, Gerusalemme Γ¨ un luogo molto santo dove il profeta GesΓΉ verrΓ , mano nella mano con Hazrat Mahdi; allora la pace prevarrΓ in tutto il mondoβ.Β
[9] Γ bene precisare agli βscetticiβ che il tema dellβoccultazione e delle sue modalitΓ non Γ¨ stato ricostruito ex post ma Γ¨ presente nella profezia degli accadimenti che il sapiente Al Fadr ibn Shadhan an-Nischapuri, autore Il ritorno del Madhi, aveva descritto in questo suo prezioso opuscolo. Lβautore infatti morrΓ prima che quanto lui descritto accadesse (Sayyes Seed Aktar Rizvi nella prefazione di Al Fadr ibn Shadhan an-Nischapuri, Il ritorno del Madhi, p. 11).
[10] Una breve precisazione per quanto riguarda il tema della letteratura e della musica nel contesto islamico e shiβita in particolare a confronto con lβOccidente. La grande diffusione della letteratura e della musica dβintrattenimento in Occidente, del tutto assente da qualsiasi riferimento al sacro e non indirizzata a un fine superiore, risponderebbe alla volontΓ di proporre/imporre un addormentamento delle coscienze. In particolareΒ lβodierna importanza di certi generi musicali in grado persino di dissolvere le capacitΓ della coscienza di veglia e la corrispettiva mitologia dei loro esecutori sono il risultato di un ben determinato piano di indottrinamento posto in essere da βsuperiori ben conosciutiβ dietro cui agiscono forze che non appartengono a questo piano di esistenza. Β
[11] Si noti questo passaggio incentrato sul tema del rapporto tra gnosi cristiana e islamica: βLa questione dellβimamologia Γ¨ legata per certi aspetti a quello che si Γ¨ vissuto in ambito cristiano, con una grande differenza basata sul fatto che la Shβia probabilmente Γ¨ piΓΉ vicina ad alcuni settori gnostici della Chiesa che non alla chiesa ufficialeβ (Corbin in Allamah Tabatatabaβi: 2014, 125).
[12] Il tema dei Guardiani e/o dei custodi del mondo Γ¨ assai studiato nellβuniversoΒ islamico e H. Corbin nei suoi scritti accenna diffusamente alla funzione di costoro che, quale gerarchia superna, sono destinati a reggere lβumanitΓ fino al suo punto di collasso che avviene con ciclica ricorrenza. Un testo di riferimento sul tema Γ¨ quello di Ibn Arabi Il Mistero dei Custodi del mondo, testo non solo definibile importante quanto piuttosto fondamentale per la comprensione del tema. Questo Γ¨ uno dei tre libri che, diversamente dagli altri della sua immensa produzione, il teosofo andaluso dichiara di aver ricevuto per Rivelazione. Per conseguenza,Β per quanto questo scritto si componga di poche pagine, esso non Γ¨ affatto βopera minoreβ dello stesso, ma contributo autorevole e fondamentale in cui si allude al carattere esoterico della Scienza del Polo che sta dietro il complesso simbolismo dei Custodi del mondo. Pregnante Γ¨ una sottolineatura di Michel Valsan sullβargomento in relazione alla Tradizione Primordiale: βQuesti esseri (i guardiani del polo, ndr) o piuttosto queste funzioni sono le colonne della Tradizione pura, la quale Γ¨, evidentemente la Tradizione primordiale e universale con cui lβIslam nella sua essenza si identifica. Bisogna aggiungere che, se queste funzioni primordiali sono cosΓ¬ designate da Profeti apparsi soltanto nel corso del ciclo umano, per lo Shaiykh al Akhar questa Γ¨ solo una maniera per confortare, mediante realtΓ conosciute dalla tradizione islamica in generale, lβaffermazione dellβesistenza di un Centro supremo al di fuori della forma particolare dellβIslam e al di sopra del centro spirituale islamicoβ (in Ibn Arabi: 2001, 9). Possiamo affermare, leggendo le cose da questa angolazione, che la figura del Madhi si identifica escatologicamente, e in parallelo a quanto dichiarato nella citazione, con i Guardiani. Egli infatti Γ¨ descritto come il Restauratore della Tradizione primordiale e non con lβinstauratore del ciclo di una tradizione particolare, come Γ¨ quella islamica, come del resto ha ben sottolineato Henry Corbin in piΓΉ occasioni.Β Β Β Β Β
[13] Il significato profondo della ghaybaqt (occultazione) riposa sul fatto che sono gli uomini a essersi velati allβImam, a essersi resi incapaci o indegni di vederlo. Trasponendo potremmo anche dire:Β βlo storico sacro racconta che Dio ha esiliato Adamo dal paradiso, ma il mistico scopre che Γ¨ Adamo (lβuomo), ad aver cacciato Dio dal paradiso. Questa Γ¨ la realtΓ dellβinfernumβ (da Corbin: 4, 485).
[14]Β Non possiamo purtroppo dilungarci sul tema ma H. Corbin con la consueta prosa trascinatrice in questo suo testo ci dettaglia della manifestazione epifanica del dodicesimo Imam che ha dato luogo allβerezione di un santuario in un luogo identificante βgeophisicamenteβ peculiare, pressochΓ© intermedio tra il sensibile e lo spirituale e quindi speculum del mondo celeste.
[15] Nella cosmologia araba la concezione del malakut, come mondo o spazio intermedio, Γ¨ molto complessa e non univoca nei commenti degli autori. Ne diamo un cenno generale in questa nota rilevando che Il regno di Malakut (ΚΏΔlam al-malakΕ«t, lett. ββmondo del regno [di Dio]β), noto anche come Hurqalya o Huralya, Γ¨ un regno invisibile proposto della cosmologia islamica medievale. Malakut Γ¨ talvolta usato in modo intercambiabile con βΔlam al-mithΔl o regno immaginale, ma altrimenti distinto da esso come un regno tra βΔlam al-mithΔl e βΔlam al-jabarΕ«t. In questo contesto, Malakut Γ¨ un piano al di sotto degli angeli superiori, ma piΓΉ alto del piano dove vivono i jinn o i demoni. I regni superiori non sono mondi spazialmente separati ma influiscono sui regni inferiori. Tuttavia per approfondire il tema puΓ² essere estremamente utile leggere i quattro volumi de NellβIslam iranico di H. Corbin dove lβargomento Γ¨ esaminato da molteplici punti di vista e in molteplici contesti. Sul tema Γ¨ parimenti indispensabile dello stesso Corbin Corpo spirituale e terra celeste.
BIBLIOGRAFIA
Iba Arabi: Il Mistero dei Custodi de mondo, Il Leone Verde, Torino, 2001Β
Al Fadr ibn Shadhan an- Nischapuri: Il ritorno del Madhi Irfan, San Demetrio CoroneΒ (CS) 2015Β
Daniele Bianchi: Lβorigine del cristianesimo nel pensiero di Elia Benamozegh. Tesi laurea UniversitΓ degli studi Udine, Anno accademico 2008/2009, disponibile in rete
Henry Corbin: La scienza della Bilancia e le corrispondenze tra i mondi della gnosi islamica, SE, Milano, 2009
Henry Corbin: LβImam nascosto, SE, Milano,2008Β Β
Β Henry Corbin: NellβIslam iranico vol.1, Mimesis, Milano Udine, 2012
Henry Corbin: NellβIslam iranico vol.2, Mimesis, Milano Udine, 2015
Henry Corbin: NellβIslam iranico vol.3, Mimesis, Milano Udine, 2017
Henry Corbin: NellβIslam iranico vol.4, Mimesis, Milano Udine, 2020
Henry Corbin: Tempo ciclico e gnosi ismailita, Mimesis, Milano-Udine, 2013
Allanah Tabatabaβi: Islam sciita, Dialoghi con Henry Corbin, Irfan Edizioni,Β San Demetrio Corone 2014 Β
I quaderni della sapienza, a cura del Centro Studi Internazionale βDimore della Sapienzaβ:Β VOLUME II β βTempi ultimi e Restaurazione finaleβ, San Demetrio Corone (CS) Β