“H.P. Lovecraft, G. Meyrink & A. Machen: Oltre il Reale”

AXIS mundi e La Società dello Zolfo presentano:

“H.P. Lovecraft, G. Meyrink & A. Machen: OLTRE IL REALE”

con Andrea Scarabelli, Marco Maculotti, Roberto Cecchetti

Intervista a cura di Mattia Mazzeo

21 maggio 2020, ore 21:30 — 23:30

Videoconferenza su Facebook


DESCRIZIONE:
“Oltre il reale”: La dimensione del fantastico è sempre esistita. Nell’antichità, attraverso il ricorso a miti, saghe, leggende e cosmogonie, gli esseri umani hanno plasmato le proprie convinzioni e motivato le loro azioni. Oggi il fantastico continua a permeare la vita e l’inconscio collettivo dell’uomo, esprimendosi con mezzi certamente diversi ma sempre capaci di magnetizzare le nostre bussole interiori. Lovecraft, Machen, Meyrink, Smith e Tolkien sono cinque autori paradigmatici di questo genere, presentati qui in tutta la loro dignità letteraria e filosofica.

96942301_10221077507140852_5461016346672234496_n


H.P. LOVECRAFT: fu con tutta probabilità lo scrittore della letteratura del fantastico più influente del XX secolo, per la sua capacità di permeare la sua letteratura dell’orrore di un afflato cosmico. Nei celebri racconti del “Ciclo di Cthulhu” l’antropocentrismo su cui si fonda il mondo moderno viene annichilito dalla presa di coscienza che, nell’abisso dei tempi, entità indicibili e aliene, i “Grandi Antichi”, ci hanno preceduto sul nostro pianeta, e che il loro ritorno prossimo venturo dagli spazi cosmici segnerà per l’umanità l’inizio di una “nuova età oscura”.

RELATORE:
MARCO MACULOTTI: nato a Cremona, laureato a Milano, fondatore e direttore di AXISmundi, rivista online di studi tradizionali, antropologia del sacro, storia delle religioni, folklore, esoterismo, letteratura del fantastico.


GUSTAV MEYRINK: pseudonimo di Gustav Meyer, era figlio del barone Karl von Varbüler e dell’attrice Maria Meyer. Nacque nella Vienna di fine Ottocento, precisamente il 19 gennaio del 1868. Mentre stava per suicidarsi nel 1891 fu salvato da un’occulta coincidenza che segnò l’inizio di una sorta di conversione. Da sotto la porta del suo studio qualcuno aveva fatto passare un libretto di scienze occulte, depose allora l’arma e la curiosità verso quel volumetto non si limitò a strapparlo dalla morte imminente, ma gli diede una nuova vita. Decise di dedicarsi alla scrittura dopo aver chiuso la banca di cui era titolare. Tale rinascita lo condusse sui sentieri dell’esoterismo, perché chi prova il brivido della sincronicità e dei nessi significativi è destinato a cercarli per tutta la vita. Di questa e di atre ricerche si occupò con le sue opere: Il Golem (1915), Il volto verde (1917), La notte di Valpurga (1918), Il domenicano bianco (1922), L’angelo della finestra d’Occidente (1927). Morì a Stanberg, vicino a Monaco, il 4 dicembre del 1932.

LEGGI ANCHE  Muse, sirene e stelle nere: i racconti crudeli di Carlo H. De’ Medici

RELATORE:
ROBERTO CECCHETTI (Fiesole 1984) è dottore in Filosofia e in Psicologia, è analista filosofo (Sabof) e docente di filosofia presso la Scuola di Psicoterapia Erich Fromm di Prato-Padova. Ha frequentato la Scuola Philo di Milano, nella convinzione che la filosofia debba tornare a essere una pratica di vita e uno strumento di cura. Ha pubblicato “Oltre il Reale” (GOG 2020), “Il ritmo del desiderio. Da Jung alle pratiche filosofiche.” (Mimesis 2019), la sua autobiografia: La metrica dell’apparenza (2017). Collabora con diverse riviste fra cui: “Giornale Critico di Storia delle Idee”, “Antàres. Prospettive antimoderne”, “Intellettuale Dissidente”, “AXIS mundi”


ARTHUR MACHEN: Noto come romanziere dell’orrore, del fantastico e del sovrannaturale, passato alla storia come autore dei capolavori Il grande dio Pan e I tre impostori, Arthur Machen non nascose mai i propri interessi nel campi dell’occulto, del folklore e del mito. Membro dell’Hermetic Order of the Golden Dawn, stregò generazioni di lettori componendo racconti e romanzi “ai confini della realtà”, in cui le porte del nostro mondo tridimensionale si spalancano su altri orizzonti ignoti, affrontando orrori risalenti a un passato obliato ma sempre in procinto di far ritorno nel nostro presente, scompaginandolo.

RELATORE:
ANDREA SCARABELLI ha collaborato con la Cattedra di Storia della Filosofia I (Unimi) e la Scuola Romana di Filosofia Politica. Vicesegretario della Fondazione J. Evola, dirige il blog Attuali e Inattuali (ilGiornale.it) e la rubrica Mattini dei maghi su «Storia in Rete». Ha curato opere di Gustav Meyrink, Julius Evola, René Guénon, Aleksandr Dugin e Jacques Bergier. Per Edizioni Bietti dirige la rivista «Antarès» e la collana «l’Archeometro». Suoi saggi sono apparsi su varie testate e in diversi volumi collettanei.

LEGGI ANCHE  Fuori ora! «Zothique n.6: speciale Gustav Meyrink»

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *