Renato Del Ponte (1944 – 2023)

Ci ha lasciato ieri il prof Renato Del Ponte, direttore della rivista «Arthos», da lui fondata nel 1972, con cui abbiamo l’onore di collaborare.

COME un fulmine a ciel sereno mi giunge la notizia dell’improvvisa dipartita del prof Renato Del Ponte, animatore culturale della casa editrice Arya e direttore della rivista di studi tradizionali «Arthos», da lui fondata nel 1972, per cui ho avuto l’onore di collaborare in questi ultimi anni (con due saggi brevi pubblicati sugli albi nn. 29 e 30 della nuova serie, e con un estratto da “L’Angelo dell’Abisso” in pubblicazione sul n. 31, di prossima uscita).

PUR nel naturale sconforto nell’apprendere la triste notizia, per il sottoscritto non può che essere un indubbio motivo di vanto aver suscitato, in questi anni di studi e pubblicazioni, l’interesse editoriale di uno studioso come il prof Del Ponte, fra i più importanti in Italia dal Dopoguerra per quanto concerne l’alveo degli studi tradizionali italici, romani e più in generale indoeuropei.

NEL novero delle sue opere vanno ricordate alla stregua di pietre miliari “Dei e miti italici. Archetipi e forme della sacralità romano-italica” (1985, riveduto e ampliato nel 2020), “La Religione dei Romani” (1992, riv. e amp. nel 2017), “I Liguri. Etnogenesi di un popolo” (1999, riv. e amp. nel 2019). Le più recenti “Il Grande Medioevo” (2021) e “Roma Amor. Roma e la sua sacralità” (2022) dimostrano, se ce ne fosse stato bisogno, che il suo studio appassionato e la sua professionalità non sono stati minimamente intaccati dalla falce di Crono.

NATO a questo mondo il giorno del Solstizio d’Inverno del 1944, il prof Del Ponte ascende ai Reami Celesti nelle None di Febbraio, il giorno in cui gli antichi Romani celebravano l’assunzione del titolo di Pater Patriae da parte di Augusto, nel Tempio della Concordia in Arce.

M.M.

RENATO DEL PONTE

(21 dic. 1944 – 5 feb. 2023)

Cecini pascua, rura, duces

(“Cantai i pascoli, le campagne, i condottieri”)

Nelle foto seguenti i due albi di «Arthos» contenenti i miei contributi e quello, più ‘vintage’, sulla Tradizione Artica, lettura imprescindibile ai fini della stesura de “L’Angelo dell’Abisso”.

Un commento su “Renato Del Ponte (1944 – 2023)

  1. Als langjähriger Abonnent von ‘ARTHOS’ und Brieffreund von Prof. Del Ponte, der ich einmal auch die Freude hatte, ihn in Verona zusammen mit seiner Gemahlin persönlich zu treffen, bedaure ich lebhaft dessen Tod. Leider konnte ich ihn nicht von der Coronaimpfung abhalten!

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