Ritratto mitico-antropologico del protagonista di uno dei drammi shakespeariani più paradigmatici: riflessioni sull’Uomo Dionisiaco di fronte al Mælström e al non-senso, sul “confine” dove Amleto regna come “Fool”, sulla dicotomia esistente fra visibile-tangibile e invisibile-intangibile.
La biografia di Baudelaire scritta dall’amico Charles Asselineau è un’occasione d’oro per conoscere il Poeta nel suo Sé più intimo, la dedizione alla sua ‘activitas’, l’anelito di sposare la vita al pensiero, nella stupefacente unione di azione e sogno