Portfolio nativo. Perennialismo indiano e Regno della quantità

La Madonna di Kazan, un episodio poco noto di “teologia della storia”

Il Pishtaco: le origini e l’attualità del “vampiro bianco” delle Ande

Dalla conquista spagnola del Perù a oggi la sinistra figura del Pishtaco infesta la psiche degli indios andini, al punto che gli etnografi che hanno studiato le leggende che lo riguardano le hanno collegate a una sorta di “trauma intergenerazionale” che da secoli si autoalimenterebbe terrorizzando ancora oggi i discendenti del popolo quetchua.

Compiere l’Opera: una peregrinazione nella Cappella Sansevero, a Napoli

Visitare il tempio concepito dal principe Raimondo di Sangro significa prendere parte a una grande storia collettiva, diramata tra meraviglie artistiche e simboli iniziatici. Seppur da spettatori, è un’esperienza che andrebbe fatta almeno due volte nella vita.

I “Siculi” Magiari e le origini del loro misterioso alfabeto

Prosegue lo studio di Alessandro Bonfanti sui Siculi Magiari della Transilvania, stavolta con un excursus sul loro enigmatico sistema grafemico, a torto scambiato da alcuni studiosi per runico. Come pure nei precedenti articoli della serie, anche questa volta l’analisi dell’Autore si spingerà fino alle steppe asiatiche.

Video-diretta: “La Scienza Sacra delle Cattedrali”, con Paolo Dolzan

Domani, giovedì 9 giugno, avremo il piacere di ospitare nuovamente Paolo Dolzan (animatore del canale Il Tetano della Quinta Razza) per discutere della Scienza Sacra delle Cattedrali (soprattutto gotiche), tra storia, misteri e cospirazioni. Con l’aiuto di Paolo, esperto di storia dell’arte oltre che di tematiche occulte, cercheremo di distinguere i misteri effettivi e le leggende dotate di un solido fondamento da altre ipotesi che invece – pur “impazzando” di recente nel variegato mondo delle cd. “Realtà Alternative” – si dimostrano in ultima analisi, per usare un eufemismo, prive di reale fondamento.

I popoli indigeni siberiani e la “questione nazionale” russa

Lo scopo di questo studio è quello di introdurre il complesso e controverso argomento della storia delle popolazioni indigene dell’Artico Russo nell’Impero Zarista e nell’Unione Sovietica. Dopo una breve introduzione alla geografia etnica e culturale della regione verranno affrontate le politiche adottate nel tempo nei confronti delle suddette popolazioni dell’Artico Siberiano, le questioni della nazionalità, della tutela delle minoranze e del loro ruolo nel framework culturale dell’Impero Zarista e dell’URSS.

I Siculi dei Balcani e la connessione tracia

Qui si parla di Traci, popolazione indoeuropea del ramo orientale indoeuropeo, quello satəm, ragion per cui i Siculi proto-illirici appartenenti al ramo occidentale, kentum, non c’entrerebbero nulla, almeno apparentemente. Ma invece c’entrano, eccome. È infatti storicamente e “toponomasticamente” dimostrato che elementi siculi sono penetrati a più riprese nella Penisola Balcanica, la maggior parte fondendosi con le tribù locali.

Italia arcana: l’ipogeo di Piagge e i Misteri Mithraici

A Piagge, nel comune sparso di Terre Roveresche nelle Marche, la recente scoperta di questo ipogeo diventa l’occasione per un viaggio nel simbolismo ermetico. Un luogo straordinario e unico nel suo genere che porta il visitatore a vivere l’atmosfera di antichi riti iniziatici.

Cuevas de los Tayos: l’Oro degli Dèi nel sottosuolo amazzonico

Poco più di mezzo secolo fa, in un’epoca in cui lo sguardo dell’umanità guardava allo spazio e allo sbarco dell’uomo sulla Luna, un piccolo studio notarile a Guayaquil si occupava di una questione che puntava nella direzione opposta, cioè verso l’interno del Terra. Mentre Neil Armstrong camminava sulla superficie del nostro satellite naturale, un taciturno straniero di Guayaquil aveva legalizzato quello che è forse il documento più strano e sorprendente che sia mai stato presentato ai notai dell’Ecuador. Per quanto incredibile possa sembrare, entrambe le storie si sono incrociate anni dopo nelle profondità dell’Amazzonia ecuadoriana.

Il “Gotico sulfureo” di Leo Perutz

Talentuoso e tormentato outsider che viene oggi giustamente celebrato come uno dei più raffinati maestri del genere gotico, Leo Perutz, per sfuggire alle angustianti strettoie della realtà, rivolge lo sguardo al vasto campo di memorie dell’Antichità e intesse un personalissimo dialogo con le ombre dei grandi del passato, le sole capaci di lenire il suo esacerbato solipsismo.

La lingua dei Siculi nell’albero genealogico indoeuropeo

I Romani non potevano non notare il fatto che la lingua latina avesse molte somiglianze fonetiche e sintattiche sia con la lingua degli Elleni che con quella dei Siculi, e i loro documenti storici fornivano un supporto molto importante a riguardo, poiché affermavano sinotticamente che nel Lazio abitarono sia Siculi che Elleni in tempi più antichi. Certo però non potevano immaginare che queste somiglianze, ovvero questo passaggio di isoglosse, risalisse in realtà al tempo del loro stanziamento mitteleuropeo e non al casuale secondo incontro nella penisola italiana.

La vita e l’opera di Dion Fortune

Nata inizialmente come psicologa analista, Dion Fortune (all’anagrafe Violet Mary Firth; 1890-1946) seppe distinguersi all’interno del milieu occultistico inglese della prima metà del secolo scorso, prima all’interno dell’Ordine Ermetico della Golden Dawn, poi nella scuola occulta da lei stessa fondata, la Fraternità della Luce Interiore. Ripercorriamo insieme tutte le tappe della sua vita e della sua opera.

Alfredo Cattabiani: “La festa di Ognissanti e il Capodanno celtico”

Il 1° novembre è lo spartiacque fra un anno agricolo e l’altro. Finita la stagione dei frutti la terra, che ha accolto i semi del frumento destinati a rinascere in primavera, entra nel periodo del letargo. Per i cristiani si celebrano in questi giorni due feste importanti, Ognissanti e la Commemorazione dei defunti. Ma un tempo, nelle terre abitate dai Celti, che si estendevano dall’Irlanda alla Spagna, dalla Francia all’Italia settentrionale, dalla Pannonia all’Asia Minore, questo periodo di passaggio era il Capo d’anno: lo si chiamava in Irlanda Samuin ed era preceduto dalla notte conosciuta ancor oggi in Scozia come Nos Galan-gaeaf, notte delle Calende d’inverno, durante la quale i morti entravano in comunicazione con i vivi in un generale rimescolamento cosmico, come già si è constatato in altri periodi critici dell’anno.

Thor Heyerdahl, teoria e prassi

Il 6 ottobre 1914, esattamente 107 anni fa, nasceva in Norvegia Thor Heyerdahl — antropologo, esploratore, scrittore e regista. Andiamo a ripercorrere le fasi principali della sua vita, a partire dalla spedizione Kon-Tiki con cui attraversò il Pacifico su una zattera di balsa costruita secondo la maniera degli antichi, al fine di dimostrare agli accademici la possibilità dei viaggi transoceanici nell’antichità.

Il sacrificio di Isacco nell’iconografia ebraica

Attraverso l’episodio biblico dell’Akedah, meglio noto col nome di “Sacrificio di Isacco”, il ciclo pittorico della sinagoga di Dura Europos testimonia di una lotta identitaria intercorsa fra la cultura pagana e quella ebraica. Il brano di Genesi XXII, inoltre, getta luce su alcune istanze riguardanti la fondazione del Tempio di Gerusalemme, e sui sacrifici che venivano tributati al suo interno.