Come Erode duemila anni fa cercava disperatamente un neonato che sarebbe stato quel futuro “re” che lo avrebbe privato del suo potere temporale, così l’Erode dei nostri tempi è anch’esso alla ricerca di un fanciullo prodigioso destinato a porre fine alla “storia”, il quale, giunto il suo avvento, «colmerà la Terra di armonia e giustizia come ora è colma di tirannia e violenza». Dei caratteri di questa misteriosa figura, fulcro assoluto della fede nell’Islam iranico declinata come religione dell’Atteso, si parlerà brevemente in questo articolo.
Il film di Brosens e Woodworth è molto più di un accorato appello alla conservazione delle risorse naturali del nostro pianeta: nel dramma di Saturnina convergono simbolismi e concezioni sacre del Nuovo e del Vecchio Mondo, che permettono di affrontare la questione su più livelli intimamente connessi fra loro.