Rielaborando certi fondamentali topoi del Fantastico più oscuro in una personale visione macabra ed estrema, Lucio Fulci ha segnato indelebilmente la storia dell’orrore filmico italiano e internazionale.
Sugli intricati rapporti tra il regista statunitense Kenneth Anger, autore dei due tomi Hollywood Babylon e di corti come Invocation for My Demon Brother e Lucifer Rising, la Thelema di Aleister Crowley, la Family di Charles Manson, il compositore di colonne sonore Bobby Beausoleil e il famigerato concerto gratuito dei Rolling Stones ad Alamont, che alla fine degli anni ’60 avrebbe decretato la fine del “sogno aquariano” della controcultura hippie a stelle e strisce.
Il monumentale film di Francis Ford Coppola dedicato alla celeberrima figura del Conte, uscito nelle sale ormai trent’anni fa, riuscì a spaventare ed emozionare le platee di tutto il mondo, grazie alla suo stile potentemente visionario e all’intensità di attori come Gary Oldman e Anthony Hopkins nei ruoli principali. Ma oltre all’innegabile originalità con cui viene rielaborato il “mito” di Dracula, il film rispettò davvero una fedeltà al romanzo, come prometteva il titolo? E quanti particolari riferimenti, allusioni e influenze si possono rintracciare nelle scene di questo horror ancora oggi affascinante e complesso?
Come la lettura di The Golden Bough di sir James Frazer e di altri trattati antropologici sul rito e le origini ancestrali del patto sociale hanno ispirato il capolavoro di Francis Ford Coppola sulla guerra in Vietnam.
È appena uscito il numero 1 di “Massacro – La Rivista Novocarnista” edita dai tipi de La Nuova Carne, con una nostra retrospettiva sul film-culto di Aldo Lado “La corta notte delle bambole di vetro”, uscito nelle sale cinematografiche esattamente cinquanta anni fa.
Lo scorso 13 marzo si è spento a 72 anni William Hurt, attore statunitense che recitò tra le altre cose nell’epocale film di Ken Russell Altered States, uscito nelle sale nel 1980. In questa sede analizziamo gli aspetti psichedelici della pellicola che ad oggi viene riconosciuta come il capolavoro del “Fellini britannico” alla pari de I Diavoli (1971).
Domani pomeriggio a partire dalle 17:00 saremo ospiti sul canale YouTube e sulla pagina Facebook della Libreria Esoterica di Milano per presentare l’albo numero 1 di AXIS MUNDI. Diretta streaming gratuita sui canali della Libreria.
Dietro l’universo di Dune si nasconde una realtà parallela, che affonda le sue radici nei miti, nel simbolismo e negli archetipi del nostro mondo. In questa sede andremo ad analizzare i significati nascosti nell’epopea di Frank Herbert, riportando alla luce i legami con le tradizioni esoteriche orientali e occidentali, che rendono Dune un vero e proprio romanzo iniziatico.
Vite parallele nella storia dell’esplorazione dell’Amazzonia: dai conquistadores al colonnello Fawcett, passando per il cinema di Werner Herzog con Klaus Kinski.
Trasmesso per la prima volta il 24 settembre 1995, lo sceneggiato televisivo scritto da Pupi Avati e diretto da Fabrizio Laurenti oggi compie ventisei anni. Andiamo a ripercorrerne, per l’occasione, gli elementi esoterici ed occultistici che emergono dalla visione dei cinque episodi che lo compongono.
Stasera alle 21:00 vi diamo appuntamento sul nostro canale YouTube per la presentazione al pubblico del primo albo cartaceo di AXIS MUNDI (Lammas 2021), interamente dedicato al filone letterario e cinematografico “Folk Horror”. Con noi ci sarà Obsidian Mirror, fondatore e gestore dell’omonimo blog, passaggio obbligato da ormai più di un decennio per tutti gli appassionati di immaginario Horror, Weird e Fantastico.
Per l’anniversario dei 45 anni dall’uscita nelle sale del film-cult “La casa dalle finestre che ridono” (16 agosto 1976), riproponiamo anche questa intervista rilasciata da Pupi Avati ad Andrea Scarabelli nell’ottobre 2019, in occasione dell’uscita de “Il signor Diavolo”.
Esattamente 45 anni fa, il 16 agosto del 1976, usciva nelle sale italiane “La casa dalle finestre che ridono”, il cult-movie di Pupi Avati ascrivibile al cosiddetto filone del «Gotico Padano». Nel film sono confluiti l’elemento perturbante della cultura contadina in cui il regista emiliano è cresciuto e suggestioni nere più esotiche, dalle macumbas caraibiche all’autosacrificio condiviso dal mistico e dal folle.
La vita di Akira Fudo viene sconvolta dal suo amico Ryo Asuka quando questi gli rivela che la Terra sta per essere invasa da spaventosi demoni che, rimasti ibernati per secoli nei ghiacci antartici, ora stanno per liberarsi dalla provvidenziale prigione per dare l’assalto alla superficie; i demoni sarebbero vissuti sulla Terra prima della comparsa dell’uomo e adesso ne rivendicano il possesso. Di che si tratta? Forse di un rifacimento nipponico di “At the Mountains of Madness” di H.P. Lovecraft? Non proprio, anche se certe corrispondenze sono innegabili. Parliamo di “Devilman”, pilastro del fumetto giapponese, ricco di riferimenti colti e opera rivelatrice della condizione umana in tutta la sua precarietà.
Domani sera, giovedì 13 maggio, alle 21:15 andrà in onda, sui nostri canali YouTube e Facebook e sulla pagina Facebook di “Itinerari Storici Alchemici Napoli”, la quarta presentazione ufficiale del libro “Carcosa svelata. Appunti per una lettura esoterica di True Detective”, uscito a febbraio per Mimesis.
Lunedì 26 aprile dalle 18:30 Stroncature ospita la presentazione di due volumi: il primo, “Abraxas: la magia del tamburo” (Mimesis) di Paolo Riberi e Igor Caputo; il secondo, “Carcosa svelata” di Marco Maculotti (Mimesis). Sui due testi dialogano gli autori. Modera Nunziante Mastrolia.
Esattamente 25 anni fa, Il 19 aprile 1996, usciva nei cinema italiani “L’Arcano Incantatore”: variazione di Pupi Avati sul tema d’un genere da lui stesso ideato e codificato – il “Gotico padano”. Per l’occasione siamo andati a intervistare il regista e abbiamo ripercorso il “making of” del film e il risultato finale.
Il nuovo saggio di Marco Maculotti, edito da Mimesis, permette di varcare la soglia della città perduta, per orientarsi tra i simboli e i riferimenti celati dietro la prima stagione di “True Detective”.
Video integrale della presentazione andata in onda ieri sera per la nuova rubrica “La Nona Porta” degli amici de La Società dello Zolfo, sul nostro saggio recentemente pubblicato da Mimesis Edizioni.