La Caverna platonica, le sue influenze orfiche e pitagoriche & la Māyā delle Upaniṣad

In questa esposizione tenteremo di mettere a confronto le caratteristiche principali dell’immagine della Caverna platonica contenuta nel VII libro della Repubblica con quelle della Māyā delle Upaniṣad. Le credenze comuni sono evidenti e coinvolgono, su tutti, i vincoli che determinano lo stato di prigionia dell’uomo e la possibilità di riscatto attraverso la purificazione dalle forme mutevoli.

Ioan P. Culianu: lo sciamanesimo iperboreo dell’antica Grecia

copertina: Ilyas Phaizulline, “Orpheus at the Empire of the Dead”


Introduzione

a cura di Marco Maculotti

Quando si parla di «sciamanesimo» [I], solitamente si tende a pensare a quello siberiano [II], da cui il termine stesso deriva, o a quello himalayano, che spesso si sincronizza con la tradizione buddhista e/o induista, o ancora a quello delle popolazioni native del Nord America, del Messico e delle Ande, nonché a quello degli aborigeni australiani. Più raramente si sottolinea l’importanza che hanno avuto le pratiche sciamaniche per i popoli indoeuropei, nonostante le fonti classiche non siano povere a tal riguardo.