Alle origini del Laùro, lo spiritello incubo salentino

C’è chi vede nel Laùro salentino, anche a partire dall’etimologia, il discendente dell’antico Lare, lo spirito domestico romano. Ma più in generale risaltano i punti di contatto con altre entità sovrannaturali della tradizione mediterranea, dall’Incubo al Munaciello, dal Genio Cucullato al Telesforo.

Folli, sciamani, folletti: la liminalità, l’alterità e l’inversione rituale

La collocazione periferica del Folle/Buffone/Giullare di epoca medievale lo lega, oltre che allo Sciamano arcaico, ad altri personaggi liminali del mito e del folklore, come l’Uomo Selvatico, Arlecchino, il Genio Cucullato e più in generale a tutta quella categoria di entità feriche connessi da una parte ai demoni della vegetazione e dall’altra all’ambito funzionale del sogno e della morte. Con riguardo al rito, il Folle è da vedersi connesso alla cosiddetta «inversione rituale» che veniva messa in atto durante i Saturnalia romani e durante tutti quei rituali deambulatorî collettivi del tipo dei Charivari da cui nacquero, nel Medioevo, le «Feste dei Folli» e il moderno Carnevale.