In occasione del 1° Maggio pubblichiamo questo scritto del mai sufficientemente ricordato Alfredo Cattabiani (che tra l’altro, ironia della sorte, nacque e morì proprio a maggio, rispettivamente il 26 e il 18 del mese), dedicato ai riti e alle tradizioni antiche e popolari su Calendimaggio.Tratto dal suo libro “Calendario”.
Il film “folk-horror” di Ari Aster inscena una cerimonia di Mezza Estate ispirandosi agli antichi riti europei di fine inverno e Calendimaggio: al di là delle imprecisioni e delle licenze poetiche, il fulcro della narrazione va riconosciuto nella “discesa agli inferi” e nella successiva rinascita della protagonista Dani, una iniziazione che ovviamente richiede un sacrificio.
Per la realizzazione di “The Wicker Man”, Robin Hardy e Anthony Shaffer hanno scavato nel folklore britannico e hanno modellato la cerimonia di Beltane e i suoi preparativi sugli antichi riti propiziatori di Calendimaggio e sulla processione di fine inverno, incentrata sul sacrificio rituale del “Fool”, “Re del Disordine”.