Alcune riflessioni sulla teoria del “superspettro” di John Keel

In questo articolo prenderemo in considerazione la teoria del superspettro di John Keel, il fondatore insieme a Jacques Vallée della “new ufology”. Ci interesseremo essenzialmente di quattro questioni: cercheremo di mettere in evidenza l’importanza ed il significato della personalità e dell’opera di John Keel nell’ufologia americana; esporremo e commenteremo la teoria del superspettro di John Keel; metteremo in evidenza le somiglianze e le differenze esistenti tra le teorie di Keel e quelle di Vallée; infine prenderemo in considerazione alcune delle possibili applicazioni della teoria del superspettro ai fenomeni appartenenti alla dimensione del mistero.

Charles Fort e l’inquietudine dello straordinario

Critico della scienza che lui definiva “esclusionista”, ovvero propensa ad accogliere solo dati che confermavano le teorie accettate e rifiutare i dati che le mettevano in dubbio, Charles Fort procedette, alla maniera degli antichi collazionatori di “prodigi”, a raccogliere e ad analizzare tutte le cosiddette anomalie, quei “fatti dannati” che non trovavano posto nei modelli scientifici, influenzando in una certa misura tutto l’ambito della “realtà alternativa” del XX secolo, come l’ufologia, l’archeologia spaziale e la criptozoologia.