In un saggio del 1959 dal titolo “Mefistofele e l’androgine. Il mistero della totalità”, trascrizione di uno dei colloqui di Eranos presso l’Università di Marburgo, Mircea Eliade prende spunto dal celebre prologo del Faust di Goethe per affrontare il tema della totalità in quanto «coincidentia oppositorum».
Scritto in collaborazione con Anna H. Crofts, “Poetry and the Gods” (1920) coniuga l’ideale lovecraftiano dell’Immaginazione Poetica alla devozione di stampo romantico per gli Dèi antichi
Viaggio alla scoperta delle antiche popolazioni indoeuropee di cavalieri guerrieri che occuparono, durante l’età del ferro, il vasto territorio compreso fra l’Est Europa, il Caucaso e le steppe dell’Asia centrale