I rapimenti dei Fairies: il “changeling” e il “rinnovamento della stirpe”

Il nostro ciclo “Magonia” prosegue con un’analisi dei racconti di rapimenti di esseri umani da parte del «popolo fatato», con una particolare attenzione per il fenomeno conosciuto come «changeling», i rapimenti di neonati e nutrici, l’ipotesi del «rinnovamento della stirpe» feerica e, infine, un confronto con le cosiddette «abductions aliene».

I segreti di Twin Peaks: il “Male che viene dal bosco”

di Marco Maculotti

«Ci rivedremo fra 25 anni»—così promise Laura Palmer, intrappolata nella dimensione parallela denominata «Loggia Nera», all’agente Dale Cooper nell’ultima puntata della seconda stagione de I segreti di Twin Peaks, andata in onda in U.S.A. il 10 giugno 1991. Quella che fino a poco tempo fa sembrava destinata a rimanere una promessa senza seguito è invece ora sul punto di essere mantenuta: il 21 maggio andrà infatti in onda in America la prima puntata della terza, attesissima stagione del serial, che riprenderà il discorso esattamente da dove lo avevamo lasciato, con uno iato di un quarto di secolo. In attesa che l’episodio pilota della nuova stagione giunga sui nostri schermi televisivi (26 maggio, sul canale Sky Atlantic) vogliamo proporre ai nostri lettori un’analisi dei temi più specificamente “esoterici” che hanno reso Twin Peaks un vero e proprio evento mediatico degli anni Novanta.

Divinità del Mondo Infero, dell’Aldilà e dei Misteri

di Marco Maculotti


Continuiamo il discorso precedentemente sviluppato, riprendendolo dalla connessione che abbiamo visto sussistere, nelle tradizioni antiche, tra il periodo della «crisi solstiziale»  e la credenza nel ritorno delle anime dei morti tra i vivi. La connessione con il mondo infero/sotterraneo e con il Regno dei Morti sembra, come abbiamo visto, ricorrente per queste divinità che abbiamo definito ‘del Sole Invernale’ [cfr. Cernunno, Odino e altre divinità del ‘Sole Invernale’], al tempo stesso numi della fecondità epperò anche legati al mondo infero e, quindi, ai trapassati.

Abbiamo già visto che il celtico Cernunno, oltre a essere dio della natura e del tempo, è anche considerato una divinità infera, in particolar modo per quanto riguarda la sua funzione psicopompa, di accompagnatore dei defunti nell’aldilà: un aspetto mercuriale che nella tradizione nordica si ritrova pure, come abbiamo avuto modo di vedere, in Odino/Wodan, da cui deriva infatti il giorno della settimana che latinamente spetta a Mercurio (wednesday=“Wodan’s day”). Ugualmente, in molteplici tradizioni di ogni parte del mondo si trovano figure numinose connesse sia con la fertilità che con il Mondo Infero e l’Oltretomba, a partire dal mediterraneo Signore dell’Ade Plutone, tra i cui simboli vi è la cornucopia (*krn), veicolante abbondanza, fecondità, ricchezza.