Il presente articolo si pone lโobiettivo di indagare le analogie tra alcune delle preminenti valenze simboliche ed esoteriche del cuore e dellโorgano genitale femminile. Nelle diverse tradizioni della storia umana e, non di rado, anche nel mero linguaggio comune, i due organi, infatti, sono stati spesso associati alle medesime rappresentazioni simboliche, quali quelle del triangolo col vertice verso il basso, del vaso e della caverna. Comunanze rappresentative, queste, che non possono non rinviare intuitivamente ad una comune area di significati.
di Luca di Giacomo
copertina: manoscritto miniato, Francia, XIII secolo
Il presente articolo si pone lโobiettivo di indagare le analogie tra alcune delle preminenti valenze simboliche ed esoteriche del cuore e dellโorgano genitale femminile. Nelle diverse tradizioni della storia umana e, non di rado, anche nel mero linguaggio comune, i due organi, infatti, sono stati spesso associati alle medesime rappresentazioni simboliche, quali quelle del triangolo col vertice verso il basso, del vaso e della caverna. Comunanze rappresentative, queste, che non possono non rinviare intuitivamente ad una comune area di significati.ย
Le presenti riflessioni traggono origine proprio dalla possibilitร di inscrivere in un triangolo capovolto il normale simbolo del cuore, ossia quel glifo con due gobbe nella parte superiore che si restringe verso il basso fino a terminare con una punta. Immediato risulta essere lโaccostamento col triangolo della yoni, che, nella tradizione induista, simboleggia i diversi piani della femminilitร , rimandando materialmente alla vulva, allegoricamente alla fertilitร , metafisicamente al concetto di โsostanza/potenzaโ, personificato dalla dea Shakti. Complementare alla yoni รจ il lingam fallico di Shiva, emblema di virilitร , di potenza fecondatrice e del principio essenziale dellโuniverso. La consonanza del triangolo con il vertice rivolto verso il basso con lโambito femminile รจ consolidata anche in Occidente, dove tale figura geometrica รจ lโemblema dellโelemento Acqua e del suo moto precipitatorio, contraltare femminile, nel quaternario elementare, dellโelemento maschile Fuoco e rapportabile ai medesimi concetti di femminilitร , potenza e matrice sostanziale sopra accennati.

Potrebbe, invece, ravvisarsi un certo attrito nellโaccostamento tra il triangolo rovesciato e il cuore, tradizionalmente sede di principi spirituali e facoltร intuitive cui meglio si confanno simboli di carattere igneo/solare. Il contrasto, tuttavia, risulta essere solo apparente, non solo perchรฉ il triangolo rovesciato รจ glifo spontaneo di ogni oggetto recipiente (v. infra), ma anche alla luce della tradizione ermetica contemplante il glifo del triangolo rovesciato sormontato dalla croce [1]. Come osservato [2], la diversa posizione della croce, nella simbologia ermetica, indica lo stato di avanzamento dellโopera relativamente alla materia simboleggiata da una figura geometrica di base: se la croce รจ alla base della figura, il lavoro รจ ancora da compiersi, se, invece, la sormonta, la lavorazione della materia รจ completa. Per una sorta di enantiodromia simbolica, pertanto, il glifo dello zolfo (triangolo che sormonta una croce), simbolo igneo della componente spirituale del composto umano, ha il suo rovescio nella croce che sormonta il triangolo con vertice verso il basso, emblema della Grande Opera compiuta, simbolo dellโavvenuta distillazione (croce in alto) di tutte le acque (triangolo rovesciato alla base) [3], ossia dellโelemento animico/mercuriale dellโuomo. Tale procedimento corrisponde, esattamente, alla purificazione del cuore, quale centro dellโindividualitร [4].
Appurata lโarmoniosa coerenza della simbologia di cui sopra, si puรฒ procedere oltre, esaminando la capacitร della vulva e del cuore di riempirsi del prezioso liquido del sangue. La prima se ne riempie mensilmente, in un ciclico bagno di rinnovamento della feconditร ; lโorgano cardiaco se ne รจ colmo costantemente, in un continuo e ritmico flusso perpetuante la vita. I due organi, pertanto, vengono simboleggiati da oggetti recipienti.ย Comunemente, infatti, la capacitร passiva-recipienteย edย il desiderio del maschio di โbereโ da essa in comuni pratiche sessuali hanno spesso fatto accostare la vulva alla coppa. Anche in ambito esoterico, il seme di โCoppeโ della Carte viene accostato allโorgano genitale femminile, mentre il seme di โBastoniโ al fallo, il seme di โSpadeโ alla penetrazione sessuale, il seme di โDanariโ alla fecondazione partoriente [5]. Trattasi, ovviamente, di simbologie capaci di essere traslate analogicamente su piani superiori rispetto a quello sessuale.ย

Altrettanto, รจ notorio che il geroglifico egizio del cuore (ib) consistesse in un vaso e che proprio questa corrispondenza sia una delle chiavi interpretative piรน illuminanti per comprendere la simbologia del Santo Graal [6], la reliquia che fu originariamente smeraldo tra gli occhi di Lucifero, poi calice intagliato dagli Angeli per donarlo ad Adamo e riconquistato da Seth dopo la โcadutaโ delย progenitore dellโumanitร , che divenne coppa del vino durante lโincontro tra Abramo e Melchisedeq, sacerdote della spiritualitร eterna, poi calice del Vino/Sangue eucaristico nellโUltima Cena e provvidenziale strumento usato da Giuseppe dโArimatea per raccogliere il sangue di Cristo crocefisso.
Penetrando la complessa simbologia appena esposta, seppur sinteticamente, puรฒ affermarsi che la leggendaria reliquia rimandi ad uno stato sovrumano dellโintelletto (il smeraldo di Lucifero) appartenente anche alla natura primordiale dellโuomo (sia Adamo che Seth lo ricevettero nellโEden), nonchรฉ ad una conoscenza di tipo altamente spirituale (Melchisedeq) [7] e al segreto dellโimmortalitร (il vino, bevanda dโimmortalitร , e il sangue del Cristo/Logos che muore e risorge). Tenendo a mente lโoriginaria identificazione del cuore col vaso, si ritiene, pertanto, che il Graal, sub specie interioritatis, รจ simbolo, nella tradizione cristiana, del cuore stesso, fisicamente vaso o coppa di sangue, muscolo di vita, che deve essere iniziaticamente trasmutato in un ricettacolo di Sapienza e dimora dellโImmortalitร dallโuomo che ha fatto discendere le proprie facoltร intellettuali nel cuore [8] (lo smeraldo frontale che diventa calice) ed รจ giunto al centro del proprio Essere, luogo interiore e sottile accordato al Logos creatore di tutte le cose.

Un altro simbolo detenuto in comune da Cuore e Vulva รจ quello della Caverna [9]. La forma cava del muscolo cardiaco giustifica ampiamente lโaccostamento con la caverna, confermato dalla ricorrenza di espressioni tradizionali quali โCaverna del cuoreโ. Tale simbologia si ricollega alla nozione di โCentroโ: la caverna รจ simbolicamente un โcentroโ nel macrocosmo dellโUniverso, cosรฌ come il cuore รจ il centro โ vitale, sottile, sapienziale โ dellโuomo. Anche la caverna, a sua volta, รจ raffigurata normalmente dal triangolo rovesciato, opposto al triangolo col vertice allโinsรน raffigurante la montagna (nel quale solitamente si inscrive), altro simbolo del Centro che, perรฒ, sembra rivestire una valenza esterna, contraria e complementare alla natura โinternaโ, โnascostaโ, โcripticaโ della caverna.
Tale centralitร occulta ha fatto sรฌ che la caverna fosse ricorrente emblema e finanche luogo fisico dei riti iniziatici, poichรฉ solo il Centro, il luogo mediano, รจ idoneo a mettere in comunicazione il mondo umano con le influenze dei piani inferiori e superiori che propiziano la rinascita. Tuttavia, la natura cava, umida, ctonio-tellurica, strettamente connessa allโelemento Terra e alle potenze della feconditร , ha contribuito inevitabilmente ad affermare la corrispondenza tra la caverna e la cavitร vaginale, epicentro materiale della feconditร e della capacitร generativa, perciรฒ idealtipo di ogni luogo in cui lโuomo รจ chiamato a ri-nascere. Lโingresso nelle caverne รจ, dunque, atto simbolico di un ritorno rigeneratore, tramite il passaggio nella vulva/ingresso, allโutero della Grande Madre Terra [10] (regressus ad uterum), occasione per un ricollegamento al germe originario dellโesistenza propria e universale.

Ulteriori spunti di riflessione nel senso sopra tracciato, ancorchรฉ su un piano piรน relativo, possono ricavarsi da concezioni occulte della sessualitร [11], che individuano due diversi centri sottili, magnetici, fluidici nel corpo umano, oppostamente polarizzati a seconda del sesso individuale. Il primo centro, situato nella zona genitale, รจ ovviamente polarizzato attivamente nellโuomo, passivamente nella donna, rispecchiando il ruolo del fallo e della vulva nella penetrazione. Lโaltro centro รจ situato nella zona superiore del corpo. Secondo alcuni esso va individuato nel capo, ma si ritiene che questa sia unโidea superficiale o, comunque, afferente a concezioni parziali o โdecaduteโ, volte situare il centro dellโindividualitร umana nella regione delle facoltร razionali, piuttosto che nella zona cardiaca, quale sede dellโindividualitร profonda e delle superiori facoltร intuitive. Il centro cardiaco รจ polarizzato in maniera inversa rispetto a quello sessuale, caratterizzandosi attivamente nella donna e passivamente nellโuomo [12].
Lโincontro sessuale รจ, dunque, occasione di incontro tra i due poli degli amanti, quando, in occasione della penetrazione genitale, la donna puรฒ penetrare sottilmente nel centro cardiaco dellโuomo, creando un circuito fluidico โ operazione alchemica โa due vasiโ โ tra i quattro poli situati tra i due corpi, che determina la pienezza del rapporto sessuale. Quando si verificano le condizioni per questa penetrazione fluidica, vivendo lโatto con attitudine rituale e anagogica, si puรฒ profittare delle possibilitร trasmutatorie del sesso [13]: lโapertura della โvulva cardiacaโ nellโuomo equivarrร allora alla soluzione e al contemperamento degli eccessi razionali (Saturno), egoici (Giove), iracondi/oppositivi (Marte), mentre lo sviluppo di una capacitร cardiaca penetrativa, da parte della donna, potrร permetterle di coagulare la propria personalitร al di sopra delle derive irrazionali (Luna), volatili sul piano psichico (Mercurio) e concupiscienti (Venere) della propria natura [14]. Ad ogni modo, al di lร della differenziazione appena fatta, il cuore di ognuno, maschio o femmina che sia, si presta sempre, in ambito sessuale, ad essere penetrato dalla folgorazione dellโEros, capace di sciogliere, anche solo in via fugacemente mentale se non in senso superiore, il nodo dellโindividualitร personale [15].

Giunti a questo punto dellโindagine, si ritiene di poter meditare definitivamente sulla continuitร simbolica tra Cuore e Vulva. A parere di chi scrive, ciรฒ che ha portato alla comproprietร di simboli tra i due organi รจ la loro comune funzione generatrice: la vulva presiede alla nascita corporea come il cuore presiede alla palingenesi dellโindividuo. In entrambi i casi, le rispettive cavitร si prestano alla ricezione dellโelemento maschile, sperma nel rapporto sessuale e spirito igneo-solare, che deve discendere o accendersi nel cuore, nella rinascita spirituale, poichรฉ รจ in queste due coppe che ha eletto sede, su piani differenti come quello biologico e quello ierogamico, la coniunctio oppositorum tra lโattivo e il passivo, il pieno e il vuoto, il maschile e il femminile, il bianco spermatico e il rosso mestruale [16], โper fare il miracolo dellโunicoโ [17], ossia del terzo che superando gli opposti, tanto sessuali quanto allegorici, li trascende, sublima, armonizza: figlio biologico in un caso, uomo rinato nellโaltro. Ed invero, cosรฌ intesi, la Vulva e il Cuore risultano affini in quanto opposti estremi dellโesistenza individualizzata e corporea, che per tutti inizia con lโattraversamento della dolce cavitร femminile e da pochi verrร trascesa, tramite โlโapertura del cuoreโ, prendendo il largo nellโUniversale.

Note:
- Ricalcato anche da alcune misticheggianti rappresentazioni del Cuore di Cristo (vedi qui sopra).
- O. WIRTH, I Tarocchi, Ed. Mediterranee, 2014, p. 65.
- Ivi, p. 70.
- Nota di J. EVOLA a LEO, Lโesperienza del corpo sottile in Introduzione alla Magia, vol. I, Ed. Mediterranee, 2004, p. 74.
- G. KREMMERZ, Corpus totius philosophorum magiae, Libro Secondo, La Sofia, p. 63.
- R. GUรNON, Il Sacro Cuore e la leggenda del Santo Graal e Il Santo Graal in Simboli della Scienza Sacra, Adelphi, 1975, pp. 6 ss.ย
- ร curioso vedere come anche il Graal Giapeto celtico fosse inizialmente conservato in un Centro Primordiale, esattamente Iperboreo, e poi fu da lรฌ prelevato da una stirpe divina, come quella di Seth, i Tuatha, e consegnato aiย sacerdoti druidi.
- Sul valore del cuore nellโascesi esicasta, con interessanti raffronti con la mistica cristiana e il sufismo, cfr. E. MONTANARI, La fatica del cuore, Java Bookl, 2003.
- R. GUรNON, Il Cuore e la Caverna in Simboli, cit., pp. 62 ss. LโAutore fa notare come il termine indiano โGuhaโ puรฒ riferirsi tanto alla caverna quanto alla cavitร cardiaca dove risiede lโAtma incondizionato.
- Alcuni elementi tratti dalla tradizione esoterica islamica corroborano โprovvidenzialmenteโ la continuitร simbolica tra Caverna, Cuore e Elemento Femminile Primordiale. La perfezione dellโessere รจ rappresentata dal grado di โUomo Universaleโ (Insanu Al Khamil), unione simbolica tra lโuomo e la donna primordiali, Adam e Hawa. Sommando il valore numerico delle lettere che formano โAdam wa (congiunzione) Hawaโ si ha 66, numero di Allah. Emblema della perfetta compenetrazione tra il maschile e il femminile รจ la congiunzione del triangolo e del suo rovescio nel Sigillo di Salomone. Come suggerito, tuttavia, il simbolismo รจ passibile di unโinteressante estensione se si iscrive il triangolo rovesciato nel triangolo col vertice allโinsรน, in modo da avere un gran triangolo formato da quattro diversi triangoli uguali di cui uno rovesciato. Questโultimo, parimenti simbolo del cuore e della caverna con riferimento al triangolo diritto della Montagna, si connota in senso femminile non solo per il verso assunto ma altresรฌ sulla base della precisa corrispondenza numerica e geometrica per cui triangolo rovesciato รจ pari ad ยผ del triangolo intero, come il valore numerico della parola Hawa, pari a 15, risulta essere pari ad ยผ del valore numerico complessivo di Adam piรน Hawa senza la congiunzione โwaโ, ossia 60. Cfr. M. VALSAN, Sufismo ed Esicasmo, Ed. Mediterranee, 2000, p. 30.
- Cfr. G. MACIOCIA, Fondamenti della medicina cinese, Edra, 2017; P.B. RANDOLPH, Magia sexualis, Ed. Mediterranee, 2020.
- โ[โฆ] il petto, simbolo solare per eccellenza, assume connotazioni diverse secondo il sesso; irradiamento nobile e glorioso in entrambi i casi, ma manifestanti la potenza nel primo caso, la generositร nel secondoโ, F. SCHUON, Dal Divino allโUmano, Ed. Mediterranee, 1993, p. 97.
- A riguardo, su tutti, J. EVOLA, Metafisica del sesso, Ed. Mediterranee, 2006.
- La riflessione che sโannota fa riferimento ai sessi in senso ovviamente archetipico.
- โNulla รจ piรน insulso del cuore colpito da una freccia (la freccia, di cui giร gli Antichi insieme alla fiaccola, fecero un attributo dellโEros personificato): รจ un tema preferito perfino nei tatuaggi di marinai e di delinquenti. Ma in pari tempo esso รจ come un geroglifico che [โฆ] palesa una singolare intensitร di significato. Nelle sue forme piรน tipiche lโeros si manifesta come una specie di trauma nel punto centrale dellโessere individuale, che esotericamente รจ il cuore. Secondo tradizioni concordi, essenzialmente nel cuore si รจ stabilito il vincolo dellโIo individuale, da infrangere, se si vuol partecipare ad una superiore libertร .โ J. EVOLA, Metafisica, cit., p. 104.
- Colori delle due colonne del Tempio Massonico, Boaz e Jachin. Il nomi delle due colonne, al contrario risultano essere, considerando le sole consonati, ZB e NK, che in ebraico significano rispettivamente โfalloโ/โorgano fecondatoreโ e โcoito/copulaโ, cfr. J. BOUCHER, Simbolica massonica, Atanor, 2015, p. 186.
- Citazione tratta dalla Tavola Smeraldina di Ermete Trismegisto.
Molto interessante. Tuttavia va fatto notare che la costruzione di questo articolo si base sullโerrata intuzione aristotelica di mettere al centro della sensibilitaโ emotiva il cuore invece che il cervello, come scritto nella: Metafisica vol.2.
Da Cartesio in poi, la dualitaโ mente corpo si eโ spostata di molto