La Croce ciclica di Hendaye: un calendario in codice?

La cosiddetta ยซCroce ciclicaยป รจ un enigmatico monumento ubicato nella cittadina basca di Hendaye, sui Pirenei Atlantici francesi. Il suo simbolismo esoterico venne analizzato negli anni Venti da Fulcanelli, lโ€™ยซultimo degli Alchimistiยป, che vide nellโ€™iscrizione in latino sui bracci della croce e nei bassorilievi sul suo piedistallo la rivelazione delle Quattro Etร  dellโ€™umanitร  e la profezia del cataclisma prossimo venturo che verrร  a porre fine alla mortifera Etร  del Ferro.

di Piervittorio Formichettiย 

La ยซCroce ciclicaยป o ยซCroce alchemicaยป รจ un enigmatico monumento della cittadina basca di Hendaye (in lingua basca ยซHendayaยป), oggi in territorio francese a pochissima distanza dal confine spagnolo e dalla costa atlantica. Negli anni โ€™20 del Novecento venne visitata da Fulcanelli, autore francese che โ€“ si dice โ€“ รจ stato lโ€™ultimo degli alchimisti. ยซSullโ€™identitร  di questo personaggio, nel cui nome si combinano le parole Feu (fuoco) ed Elie (Elia, il profeta innalzato in cielo su un carro di fuoco, secondo la narrazione biblica), disponiamo soltanto di vaghe ed incerte congettureยป [1].

Secondo alcune di esse, Fulcanelli sarebbe stato un capo partigiano antinazista della Francia meridionale, noto soltanto con il soprannome di ยซCavaliere Biancoยป [2]; per altri ancora, Fulcanelli sarebbe stato uno dei Fratelli di Eliopoli, una societร  segreta ยซche, di anello in anello di una lunga catena, si diceva facesse risalire la sua fondazione al II secolo della nostra era, in Egitto, allโ€™epoca degli alchimisti di Alessandriaยป [3]. Ai Fratelli di Heliopolis, infatti, รจ dedicato Il mistero delle cattedrali, il suo famoso libro pubblicato nel 1926 in due volumi, con cui interpretava alcuni elementi artistici e architettonici delle cattedrali gotiche francesi, e la loro posizione sugli edifici, come riferimenti alle fasi dellโ€™Opera alchemica. I disegni inclusi nel testo originale furono realizzati dallโ€™illustratore Julien Champagne, nome che qualcuno ha creduto celasse la vera identitร  di Fulcanelli [4].

Eugรจne Canseliet, discepolo di Fulcanelli che ยซsi รจ sempre rifiutato di rivelare lโ€™identitร ยป del suo maestro [5], nel 1957 scrisse la prefazione alla seconda edizione del Mistero delle cattedrali, aggiungendo al libro alcune fotografie scattate da Jean-Jacques Pauvert e il capitolo intitolato appunto La Croce ciclica di Hendaye. Questa รจ descritta inizialmente cosรฌ [6]:

Vicino al transetto meridionale [della parrocchia di San Vincenzo, la chiesa al centro di Hendaye] si nasconde, sotto il verde fogliame del sagrato, una semplice croce in pietra, tanto semplice quanto strana. Questa croce ornava, un tempo, il cimitero, e solo nel 1842 fu messa vicino alla chiesa, nel posto che occupa ancor oggi. Almeno, questo รจ quanto ci assicurรฒ un anziano basco che per lunghi anni aveva svolto le funzioni di sacrestano. Quanto allโ€™origine di questa croce, non se ne sa nulla e ci รจ stato impossibile raccogliere la benchรฉ minima informazione circa lโ€™epoca della sua erezione. Tuttavia, basandoci sulla forma del basamento e su quella della colonna, pensiamo chโ€™essa non dovrebbe essere anteriore alla fine del XVII secolo o allโ€™inizio del XVIII.

Lโ€™enigmatica scritta in latino della Croce di Hendaye

Fulcanelli studiรฒ il monumento a partire dalla scritta in latino, scolpita in rilievo e su due righe, sul braccio trasversale della croce โ€“ che ha i bracci pressappoco di eguale lunghezza โ€“ in cima alla colonna classicheggiante posata sul basamento:

OCRVXAVES
PESVNICA

tradotta con ยซO CROCE, AVE SPERANZA UNICAยป. Il presunto alchimista si domandรฒ perchรฉ la S iniziale di SPES appartenesse ancora alla riga precedente, generando un problema nella lettura della seconda riga: PES VNICA non significa nulla. Se perรฒ si corregge la seconda parola in VNICVM si ottiene la frase PES VNICVM (ยซpiede unicoยป, ยซcon un solo piedeยป). A sua volta lโ€™ultima parola della riga superiore, AVES โ€” nel latino scientifico ยซuccelliยป, dal latino classico Avis โ€” non significherebbe niente unita allโ€™invocazione O CRVX. Fulcanelli ritenne che questo non fu affatto lโ€™ยซinvolontario risultato di unโ€™assoluta mancanza di pratica presso il nostro scalpellinoยป [7]:

Lโ€™ingenuitร  dei bassorilievi [sul basamento] ci fanno pensare che questi emblemi di pietra non sono opera dโ€™un professionista dello scalpello e del bulino; ma, lasciando da parte lโ€™estetica, dobbiamo riconoscere che lโ€™oscuro artigiano che scolpรฌ queste immagini possedeva una scienza profonda e delle reali conoscenze cosmografiche. [โ€ฆ] Infatti, il paragone tra i motivi eseguiti dalla stessa mano e allo stesso modo, dimostra lโ€™evidente preoccupazione per una normale distribuzione e lโ€™accuratezza per la loro disposizione e il loro equilibrio. Perchรฉ mai lโ€™iscrizione sarebbe stata eseguita con meno scrupolo?ย  [โ€ฆ] I caratteri sono precisi, se non eleganti, [e] non si accavallano. Senza dubbio il nostro artigiano li scrisse prima con il gesso o il carbone, e questo schizzo deve necessariamente allontanare ogni idea di un possibile errore sopravvenuto durante la lavorazione. Ma poichรฉ esso esiste, bisogna, di conseguenza, che questo errore apparente sia, in realtร , voluto. La sola spiegazione che possiamo invocare รจ quella dโ€™un segno messo a bella posta, nascosto sotto lโ€™aspetto dโ€™un inspiegabile esecuzione sbagliata e destinato quindi a risvegliare la curiositร  dellโ€™osservatore. Diremo dunque che, secondo noi, lโ€™autore scientemente e volontariamente dispose in quel modo lโ€™epigrafe di questโ€™opera che ci colpisce.

Stele funebre di Marie de Negri dโ€™Ables dโ€™Hautpoul-Blanchefort

La scritta sulla Croce di Hendaye potrebbe non essere lโ€™unica testimonianza della diffusione, almeno nella Francia del โ€˜700, di questo metodo di allusione a un messaggio criptato. Un simile caso di falso errore sarebbe la scritta incisa sulla lapide verticale della tomba della marchesa Marie de Negri dโ€™Ables dโ€™Hautpoul-Blanchefort (morta il 17 gennaio 1781), situata nel leggendario borgo francese di Rennes-les-Chรขteaux. Anche in questo caso la scrittaย  ย 

sembra essere stata concepita apposta per far sorgere i piรน strani dubbi; essa infatti contiene puerili errori di grafia, alcuni dei quali veramente imbarazzanti, come ad esempio ยซREQUIESCAT IN PACEยป scritto ยซREQUIES CATIN / PACEยป. Ora, considerato che ยซcatinยป in francese significa ยซprostitutaยป, lโ€™errore รจ da considerarsi quantomeno sospetto, ย 

fino a far nascere, unita ad altri possibili indizi, lโ€™ardita ipotesi secondo cui la tomba della nobildonna potrebbe essere in realtร  quella di Maria di Magdala, che dopo la crocifissione di Gesรน si sarebbe recata a vivere in Provenza o in Linguadoca, ยซe lรฌ, come sostengono in molti, abbia vissuto fino alla fine dei suoi giorniยป; la lapide orizzontale della tomba sarebbe stata portata da Les Pontils a Rennes-les-Chรขteaux in un secondo momento, ma andรฒ distrutta nel 1988 e ne resta un disegno [8].

I quattro bassorilievi sul piedistallo della Croce di Handaye

Fulcanelli tradusse la scritta O CRVX AVE SPES VNICA dal latino al francese e poi, ยซusando le vocali permutanti del linguaggio segreto alchemicoยป [9], ricavรฒ la frase ยซIl est รฉcrit que la vie se rรฉfugie en un seul espaceยป, ยซรˆ scritto che la vita si rifugi in un unico spazioยป. Secondo Fulcanelli, questa frase significa cheย [10]

Esiste un paese nel quale la morte non toccherร  gli uomini quando sarร  il momento del duplice cataclisma. Tocca a noi cercare, poi, la posizione geografica di questa terra promessa, dalla quale gli eletti potranno assistere al ritorno dellโ€™etร  dellโ€™oro.ย 

Fulcanelli esaminรฒ quindi i bassorilievi iconografici del basamento [11]:

Su ognuna delle quattro facce del piedistallo si nota un simbolo differente. Su di una รจ scolpita lโ€™immagine del Sole, su di unโ€™altra quella della Luna, sulla terza cโ€™รจ una grande stella, e sullโ€™ultima una figura geometrica che [โ€ฆ] รจ lo schema adottato dagli iniziati per indicare il ciclo solare. Si tratta dโ€™una semplice circonferenza divisa in quattro settori da due diametri che sโ€™intersecano ad angolo retto. I settori portano scolpita una A che li caratterizza, cosรฌ, come le quattro ร‚ges [Etร , in francese] del mondo; essi formano quindi un geroglifico completo dellโ€™universo, formato dai segni convenzionali del cielo e della terra, delle cose spirituali e delle cose terrene, del macrocosmo e del microcosmoย [rispettivamente la circonferenza e la superficie ripartita in settori, ndR] e nel quale si ritrovano riuniti gli emblemi della redenzione (la croce) e del mondo (la circonferenza).

Il โ€œsole iratoโ€ sul piedistallo della Croce di Hendaye

Secondo alcuni interpreti del monumento, lo stile della Luna e del Sole sul bassorilievo รจ simile a quello delle carte XVIII e XIX dei Tarocchi (la Luna e il Sole), ragione per cui i Tarocchi potrebbero essere stati una fonte iconografica per lโ€™ignoto artista. Ciรฒ puรฒ essere vero per la mezza Luna dal profilo umano, ma รจ molto dubbio per il Sole. Questo, nellโ€™arcano XIX dei Tarocchi, non ha occhi e bocca stravolti come quello sul basamento di Hendaye; questo Sole ricorda invece i Soli scolpiti nella pietra dagli Aztechi e dai Maya, ad esempio quello al centro del calendario azteco sulla Piedra del Sol (Pietra del Sole) realizzato durante il regno dellโ€™imperatore Moctezuma II (1502-1520), un monolito rotondo del diametro di oltre 3 metri, rinvenuto a Cittร  del Messico, dovโ€™รจ ancora conservato: raffigura il dio solare Tonatiuh, circondato da quattro cartigli rappresentanti le quattro epoche passate, che gli aztechi chiamavano Soli. Il suo volto, tra il terribile e il grottesco, rappresenta il Quinto Sole bisognoso di sangue umano, lโ€™ultima epoca del mondo: la nostra.

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Hendaye รจ molto vicina al confine con la Spagna che conquistรฒ lโ€™America centrale due secoli prima della realizzazione della Croce ciclica. Ciรฒ puรฒ far pensare che lo scultore, o il suo committente, sia stato uno spagnolo di etnia basca, o residente nella regione basca, che visitรฒ le colonie mesoamericane o vide alcuni disegni delle sculture, eseguiti in America centrale e portati in Europa da mani altrui; forse era un religioso dotato di vaste conoscenze non soltanto di matrice occidentale, ma anche extraeuropea.ย 

Tra lโ€™altro, alcuni studiosi hanno fatto notare la corrispondenza quasi totale (tre quadranti su quattro) tra i bassorilievi del piedistallo della Croce di Hendaye e le illustrazioni presenti su una pagina del manoscritto di Guamรกn Poma, un cronista spagnolo che nel XVI secolo espose la dottrina incaica del tempo ciclico o dei ยซCinque Soliยป in un codice che รจ giunto fino ai giorni nostri. Si puรฒ infatti notare come i primi tre quadranti dellโ€™illustrazione di Poma โ€” rappresentanti il Sole, la Luna e la Stella โ€” siano perfettamente identici a quelli presenti sul piedistallo della Croce di Hendaye, mentre il quarto raffigura una figura antropomorfa (forse il dio Viracocha) che svetta sulla cima di una montagna, alle cui pendici si distinguono le tre caverne dalle quali, secondo il mito andino, sarebbero venute alla luce le tre razze umane allโ€™inizio del Quinto Sole, ovvero dellโ€™epoca in cui ci troviamo, equivalente allโ€™Etร  del Ferro esiodea e al Kali Yuga degli Induisti. Dalla grotta centrale, denominata Pacaritambo, sarebbero usciti gli antenati degli Inca, i fratelli Ayar.

Pagina del manoscritto di Guamรกn Poma sulla tradizione andina, XVI secolo

Il Sole di Hendaye รจ circondato da quattro stelle, ognuna a sei raggi: questa composizione puรฒ ricordare i quattro Esseri Viventi intorno al Cristo Giudice della storia umana (Apocalisse, 4, 6-8), che a sua volta ha ยซil volto simile al sole quando splende in tutta la sua forzaยป e ยซocchi fiammeggiantiยป (Ap., 2, 18); puรฒ ricordare anche i serafini, ognuno con sei ali, intorno al Trono di Dio nella visione mistica del profeta Isaia (Isaia, cap. 6); il totale dei raggi (ventiquattro) delle quattro stelle puรฒ ricordare i ventiquattro Vegliardi dellโ€™Apocalisse (Ap., 4, 4; 10). La grande stella, sul lato del basamento opposto a quello del Sole, ha otto raggi: il numero 8 sommato a 24 dร  32, il numero dei raggi del Sole irato (16 brevi e 16 allungati) e, verosimilmente, degli anni di Gesรน nel periodo centrale della sua vita di predicatore.ย Fulcanelli scrive anche [12]:

Siamo in presenza di due croci simboliche [โ€ฆ]: in alto, la croce divina, esempio del modo scelto per espiare [le colpe dellโ€™umanitร ], in basso la croce del globo, che indica il polo dellโ€™emisfero boreale e che individua nel tempo lโ€™epoca fatale di questa espiazione.

Lโ€™incrocio tra le due rette che dividono il cerchio in quattro quarti individua quindi il Polo Nord, cioรจ il centro della Terra vista dallโ€™alto, dal nord astronomico e dalla Stella Polare, ritenuta dalle cosmologie antiche il punto fisso e immutabile dellโ€™intero universo. Una visuale dallโ€™alto e immutabile sul pianeta, non puรฒ alludere che a quella onniveggente di Dio; il cerchio rappresenta quindi lo spazio-tempo visto dallโ€™occhio dellโ€™Eterno Giudice. La croce superiore allude a quella a cui fu crocifisso Cristo; quella del cerchio, segnerebbe la fine del ciclo temporale: le due croci potrebbero indicare quindi lโ€™inizio e la fine del giudizio divino sullโ€™umanitร . Allo stesso tempo, lโ€™emisfero diviso in quattro puรฒ simbolizzare i quattro continenti (Europa, Asia, Africa, America), cioรจ la totalitร  del mondo esclusa lโ€™Oceania, esplorata a partire dal Settecento (e ciรฒ rafforzerebbe lโ€™ipotesi che la scultura sia stata realizzata entro il primo quarto del XVIII secolo).

Tutto ciรฒ sembra โ€œparlarciโ€ di dies irae, di fine dei tempi, di giudizio universale. Potremmo chiederci se sia stata proprio la Croce di Hendaye, con lโ€™ultima parola ricavabile dalla prima riga della scritta, AVES, a suggerire lโ€™idea della fine del mondo attuata dalla furia degli uccelli (aves) alla scrittrice Daphne Du Maurier, inglese ma di origine francese, che nel 1952 scrisse il racconto Gli uccelli (The birds) alla base del celebre film di Alfred Hitchcock.

Le quattro etร  del mondo riconosciute da Fulcanelli nelle quattro A dei quattro settori del cerchio-cosmo (la cui fotografia, nella tavola XLVIII del Mistero delle cattedrali, per errore รจ capovolta), sono da lui esplicitamente descritte come i quattro yuga della tradizione indiana: il primo, Satya Yuga o Krita Yuga [13], il secondo, Treta Yuga: il terzo, Dvapara Yuga; infine, Kali Yuga, letteralmente lโ€™ยซepoca scuraยป, ยซin cui noi stessi ci troviamo a vivereยป [14]:

Nella mitologia indรน, i quattro settori uguali della circonferenza, formati dalla croce, servivano di base a una concezione mistica assai singolare. Lโ€™intero ciclo dellโ€™evoluzione umana รจ incarnato sotto lโ€™aspetto dโ€™una vacca, che simbolizza la virtรน, ed i suoi zoccoli stanno ciascuno su uno dei quattro settori che raffigurano le etร  del mondo. Nella prima etร , che corrisponde allโ€™etร  dellโ€™oro dei Greci e che รจ chiamata Credayougam, o Etร  dellโ€™Innocenza [Satya Yuga], la Virtรน si mantiene stabilmente sulla terra: la vacca si appoggia completamente con i suoi quattro piedi. Nel Tredayougam o seconda etร , corrispondente allโ€™etร  dellโ€™argento, la vacca sโ€™indebolisce e si tiene solo su tre zampe. Per tutta la durata del Touvabarayougam o terza etร , corrispondente a quella del bronzo, essa si riduce a due piedi soltanto. E infine nella nostra etร  del ferro, la vacca ciclica, ossia lโ€™umana Virtรน, giunge al supremo grado di debolezza e di senilitร : si sostiene a fatica, in equilibrio su un solo piede. รˆ la quarta e ultima etร , il Calyougam, etร  di miseria, di disgrazia e di rovina. [15]

Corrispondenze tra i bassorilievi del piedistallo della Croce di Hendaye e le Quattro Etร 

Il ricorso alla simbologia indรน svela cosรฌ che la seconda riga della scritta sul braccio orizzontale della croce, PES VNICA, puรฒ alludere al PES VNICVM (piede unico) sul quale, in estremo pericolo di cadere, si regge la vacca โ€“ cioรจ la virtรน umana โ€“ durante il kali yuga.ย  ย  ย 

Fulcanelli, studiando la Croce di Hendaye, individuรฒ un possibile legame tra la fine del ciclo storico e il passaggio dalla fine di un millennio allโ€™inizio di quello successivo: la presenza delle due lettere X sulla croce in cima alla colonna, una alla fine della parola CRVX e lโ€™altra occupante lโ€™intero cartiglio in luogo dellโ€™acronimo INRI, che in questo caso si trova esattamente al di sopra della X di CRVX. Le due X si possono leggere come numeri romani, e ricavarne che con XX si intenda 10 + 10, cioรจ 20: venti, secondo il calendario cristiano, sono i secoli giunti al compimento con lโ€™anno 2000. Ma possono indicare anche il numero 1000 ripetuto due volte, e quindi, se sommate, il 2000: di nuovo lโ€™anno finale dei venti secoli dellโ€™era cristiana. Fulcanelli aveva ben presente il significato chiliastico (cioรจ indicante il numero mille) della lettera X, e lo collegรฒ al millenarismo cristiano e ai suoi auspici di palingenesi, o di fine del mondo, allo scadere di un millennio [16].

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Lo storico svizzero Auguste Viatte (1901-1993), in Les sources occultes du Romantisme (Le fonti occulte del Romanticismo), uno studio del 1928 giudicato ยซancora assai utileยป negli anni โ€™80 del โ€˜900, scrisse che ยซtra le personalitร  [les รฉsprits] piรน diverse, unโ€™ondata di millenarismo [vague de millรฉnarisme] si forma, cresce e attende di scatenarsiยป lungo tutto il XVIII secolo, talvolta intrecciandosi alle idee illuministiche, nellโ€™attesa di un rinnovamento dellโ€™umanitร  che, in seguito, anche alcuni gruppi cattolici che auspicavano una purificazione morale della Chiesa credettero si manifestasse nella Rivoluzione francese [17].

Lโ€™ignoto autore della Croce di Hendaye, che operรฒ forse allโ€™inizio del Settecento, volle indicare la transizione tra due millenni (le due X) soltanto a motivo del suo credo millenaristico? I due millenni espressi dalle due X โ€œinnestateโ€ sul ciclo delle Quattro Etร  greche e indiane presente sulla Croce indicano semplicemente due epoche in avvicendamento, oppure precisamente i primi due millenni del calendario cristiano giunti alla conclusione?

Non possiamo nรฉ negare, nรฉ affermare con certezza che i due millenni simbolizzati dalle due X della croce indichino i primi due millenni cristiani conclusi con lโ€™anno 2000. Se davvero lโ€™autore della Croce di Hendaye conobbe lโ€™iconografia mesoamericana e vi si ispirรฒ per scolpire sul basamento il volto del Sole irato, egli poteva conoscere anche il ยซLungo computoยป dei Maya, costituito di cinque epoche, lโ€™ultima delle quali โ€“ come molti ormai sanno โ€“ si sarebbe conclusa con lโ€™anno cristiano 2012. Egli avrebbe quindi integrato gli elementi induistico-greci (le Quattro Etร ) e cristiani (lโ€™invocazione scritta sulla croce) relativi alla fine del ciclo temporale, con lโ€™elemento cronologico mesoamericano: lโ€™anno 2012, indicato dalle due X ( = due millenni conclusi).ย 

Potremmo notare anche che, nella scritta della croce, le uniche altre due lettere leggibili come numeri romani e, allo stesso tempo, perfettamente allineate verticalmente sono le due U scritte con carattere latino V: una in CRVX (riga superiore) e lโ€™altra in VNICA (riga inferiore); leggendole come 5 + 5 si ha 10, e 10 sommato a 2000 dร  2010, una data ancora piรน vicina al 2012. Perciรฒ non รจ del tutto impossibile che lโ€™autore abbia voluto indicare il periodo fra il 2000 e il 2012 come data della catastrofe finale.

Ma anche Fulcanelli conosceva il ยซLungo computoยป dei Maya e la data finale del 2012? Credeva che tra la fine del secondo millennio e lโ€™inizio del terzo sarebbe accaduto un cataclisma mondiale? Concludendo il capitolo sulla Croce di Hendaye, egli scrisse [18]:

Lโ€™unico sigillo dellโ€™Etร  del Ferro รจ quello della morte. Il suo geroglifico รจ lo scheletro provvisto degli attributi di Saturno: la clessidra vuota, che indica il tempo trascorso, e la falce, riproduzione del numero sette, che รจ il numero della trasformazione, della distruzione, dellโ€™annientamento.

Saturno/Kronos (Chronos) con i classici attributi: la falce e la clessidra

Il segno occidentale (ma di origine araba) con cui si scrive il numero sette รจ in effetti simile alla falce con la lama rivolta verso lโ€™alto dalla tradizionale figura della Morte [19]. Perรฒ nรฉ lo scheletro, nรฉ la clessidra, nรฉ la falce sono presenti sul monumento basco. Inoltre โ€” a differenza di quanto si puรฒ ipotizzare per la fonte iconografica della Luna sul basamento โ€” nel caso del numero 7 segno della morte non si puรฒ ricorrere ai Tarocchi, perchรฉ tra i ventidue ยซarcaniยป la Morte con la falce non รจ il VII ma il XIII, e non sempre, su questa carta, la falce รจ tenuta con la lama verso lโ€™alto. Fulcanelli poi evidenzia i significati del numero 7 โ€” trasformazione, distruzione, annientamento โ€” pur non essendo quelli comunemente conosciuti: ad esempio, nella Bibbia, lโ€™arcobaleno con i suoi sette colori indica la rinnovata alleanza tra Dio e lโ€™uomo dopo il diluvio universale (Genesi, cap. 9); sette luci simbolizzano ยซgli occhi del Signore che scrutano tutta la terraยป (Zaccaria, cap. 4), secondo alcuni ยซuna descrizione mistica che lascia supporre un simbolismo di origine astrale: corrisponderebbe ai sette pianeti e ai sette cieliยป [20]; nellโ€™I Ching, la Sentenza dellโ€™esagramma 24, Fu, Il Ritorno, recita: ยซAl settimo giorno si ha il ritornoยป, commentata cosรฌ da Richard Wilhelm: ยซIl sette รจ il numero della luce giovaneยป, cioรจ della rinascita, del ritorno della luce e dellโ€™energia yang [21].

Perchรฉ allora Fulcanelli affermรฒ che lโ€™ยซunicoยป simbolo adatto a indicare la conclusione dellโ€™Etร  del Ferro, e quindi di tutte e quattro le etร  del mondo espresse dalla Croce di Hendaye, รจ lโ€™immagine della Morte caratterizzata dalla falce che riproduce il numero 7?

Una possibile soluzione si potrebbe trovare ricorrendo a un sistema numerologico ebraico relativamente conosciuto, la Ghematria, il cui nome sembra derivi dal greco gheometrรจia (geometria), poichรฉ implica i rapporti tra i numeri, o grammathรจia [22]. La Ghematria associa a ogni lettera dellโ€™alfabeto ebraico una cifra, cosicchรฉ le lettere che formano una parola possono dare a quella parola un preciso numero corrispondente. Le prime dieci lettere coincidono con le cifre da 1 a 10, per cui al numero 7 corrisponde la lettera ebraica zayin, cioรจ la nostra Z sonora (ad esempio nella parola ยซzanzaraยป). La zayin รจ lโ€™unica lettera ebraica somigliante a una T latina, cioรจ a una piccola croce: segno collegabile alla morte in ร mbito cristiano, ma che assomiglia anche a un martello, un piccone o unโ€™ascia: attrezzi utilizzabili come armi. Secondo lโ€™esoterismo ebraico, ogni lettera ha un significato esoterico e un significato kabbalistico [23], e il significato esoterico della lettera zayin, che vale 7, รจ proprio ยซarmaยป. Il significato kabbalistico della stessa lettera รจ invece ยซtendenzaยป.

Non รจ affatto impossibile che anche Fulcanelli conoscesse, tra i vari linguaggi esoterici, simbolici e alchemici, anche questi codici ebraici. Se Fulcanelli, oltre al simbolismo del monumento di Hendaye, conosceva:

  • lโ€™alfabeto ebraico e la Ghematria, e sapeva quindi che il valore della lettera ebraica zayin รจ 7;
  • il significato esoterico e kabbalistico delle lettere dellโ€™alfabeto ebraico, e sapeva quindi che tale significato, nel caso della lettera zayin รจ ยซarmaยป;ย 

egli potrebbe avere unito al significato esoterico (arma) della lettera zayin (che vale 7) la somiglianza del numero 7 con la falce della Morte. Quindi avrebbe โ€œinnestatoโ€ questa combinazione sui significati dei simboli giร  presenti sulla Croce di Hendaye:

  • il millenarismo cristiano, che immaginava un mutamento dโ€™epoca allโ€™avvicendarsi di due millenni: le due X sui bracci della croce;ย 
  • il kali yuga indรน (lโ€™Etร  del Ferro greca, logicamente legata alle armi), ricavato dal cerchio ripartito in quattro con le quattro A e dallโ€™allusione al PES VNICVM della vacca (la virtรน umana) nella scritta PES VNICA.

In questo modo Fulcanelli potrebbe avere integrato il simbolismo della Croce di Hendaye con il numero 7, segno della distruzione totale, andando ben oltre la semplice somiglianza grafica con la falce della Morte. Il numero 7 costituirebbe ยซlโ€™unico sigillo dellโ€™Etร  del Ferroยป perchรฉ il 7 รจ il simbolo della morte in quanto corrisponde alla lettera ebraica che significa ยซarmaยป.ย  ย 

Fulcanelli avrebbe quindi potuto convincersi che lโ€˜Etร  del Ferro si sarebbe conclusa per mezzo delle armi, cioรจ durante una guerra di estensione e violenza inaudite. Ma egli credeva anche che questa guerra apocalittica si sarebbe verificata alla fine dei primi due millenni dellโ€™era cristiana indicata dalle due X, cioรจ alla fine del secolo in cui egli stesso viveva? Lo scrivente non lo sa.

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Nรฉ lโ€™autore della Croce di Hendaye, nรฉ Fulcanelli potevano prevedere che, appena conclusi i due millenni cristiani (le due X), sarebbe accaduto davvero un fatto che ha messo lโ€™umanitร  intera in uno stato di instabilitร  (come la vacca che nel kali yuga si regge pericolosamente PES VNICVM, su un unico piede): lโ€™attentato aereo alle Twin Towers di Manhattan lโ€™11 settembre del 2001 da parte dei terroristi di Al Qaeda, che avrebbe potuto scatenare una terza guerra mondiale capace di eliminare gran parte della popolazione umana in pochi anni. In una circostanza simile, ogni persona vorrebbe senza alcun dubbio salvarsi rifugiandosi in unโ€™area delimitata e inaccessibile al disastro circostante.

Ebbene, tornando ai significati delle lettere ebraiche si scopre che esiste una precisa serie alfabetica che esprime un significato molto vicino a questa situazione. Se tramite la Ghematria convertiamo in cifre la serie di lettere (da leggere da destra a sinistra) bet-zayin-zain-he (corrispondenti alle nostre B-Z-Z-H) otteniamo la serie di cifre: 2-7-7-5. La serie 5772 interpretata secondo il significato esoterico delle sue lettere risulta:

bet โ€“ zayin โ€“ zayin โ€“ he
2 โ€“ 7 โ€“ 7 โ€“ 5
Casa (o Tenda) โ€“ Arma โ€“ Arma โ€“ Esistenza

Secondo il significato kabbalistico, invece, la stessa sequenza significa:ย 

Recinto (o Abitazione) โ€“ Tendenza โ€“ Tendenza โ€“ Soffio vitale

I significati esoterico e kabbalistico della sequenza di lettere he-zain-zain-bet, in cifre 5772, potrebbero quindi esprimere, in modo complementare, una situazione di catastrofe mondiale: lโ€™esistenza dellโ€™umanitร  coinvolta in una guerra (arma+arma) con causa scatenante, o per obiettivo, la dimora (casa o tenda) [24] (interpretazione esoterica); perciรฒ gli esseri viventi (soffio vitale) avranno tendenza rafforzata (tendenza+tendenza) a raccogliersi in un luogo delimitato (recinto) (interpretazione kabbalistica).

Questโ€™ultima frase ha un senso molto simile al significato della scritta sulla Croce di Hendaye decifrata da Fulcanelli mediante le ยซvocali permutantiยป da lui presumibilmente conosciute: ยซรˆ scritto: la vita si rifugi in uno spazio unicoยป. Immaginando che Fulcanelli conoscesse veramente queste interpretazioni numerologiche e simboliche delle lettere ebraiche, egli potrebbe aver notato una combinazione di coincidenze di per sรฉ sorprendente:

  • la frase della Croce di Hendaye da lui decifrata โ€” ยซรˆ scritto: la vita si rifugi in uno spazio unicoยป โ€” รจ quasi identica allโ€™interpretazione kabbalistica della serie numerica 5772: gli esseri viventi (soffio vitale) avranno tendenza rafforzata (tendenza + tendenza) a raccogliersi in un luogo delimitato (recinto);
  • la serie 5772 applicata al calendario ebraico โ€” che la tradizione fa iniziare con lโ€™anno 3761 a. C. โ€” indica lโ€™anno 5772, che corrisponde allโ€™anno finale della quinta epoca del ยซLungo computoยป Maya: il 2012 d. C.: anno cronologicamente poco distante dalla conclusione dei due millenni o dallโ€™anno 2010, possibilmente indicati dalle due X e dalle due V sulla croce.ย 

In conseguenza di entrambe queste concordanze, Fulcanelli potrebbe avere interpretato il possibile rapporto tra i simboli sulla Croce di Hendaye da una parte, e quello delle lettere ebraiche con i loro valori ghematrici e i loro significati segreti dallโ€™altra, come una sorta di doppia indicazione del fatto che lโ€™ultima guerra armata dellโ€™umanitร  sarebbe avvenuta indubbiamente tra lโ€™anno 2000 e lโ€™anno 2012 dellโ€™era cristiana. Ma non possiamo essere certi che egli ne fosse realmente convinto. Lโ€™ipotesi conclusiva, quindi, รจ che lโ€™ignoto autore della Croce di Hendaye:

  • conobbe la concordanza tra lโ€™anno 2012 cristiano e lโ€™anno finale del ยซLungo computoยป dei Maya e โ€” conoscendo la cronologia tradizionale ebraica โ€” la โ€œtradusseโ€ nellโ€™anno 5772;
  • seppe convertire la serie di numeri 5772 nella corrispondente serie di lettere ebraiche (he-zain-zain-bet) e seppe โ€œtradurlaโ€ nel linguaggio kabbalistico (che quindi conosceva), ottenendo la serie di significati ยซsoffio vitale, tendenza raddoppiata, recintoยป;
  • infine codificรฒ questa sequenza nella scritta O CRVX AVES PES VNICA, confidando che un futuro lettore, in possesso delle sue stesse conoscenze kabbalistiche e crittografiche, avrebbe colto lโ€™analogia tra la scritta decifrata mediante il linguaggio alchemico (รจ scritto: la vita si rifugi in un unico spazio) e il significato kabbalistico dellโ€™anno ebraico 5772 (i viventi avranno tendenza rafforzata a recintarsi in un luogo delimitato), e avrebbe saputo collocare cronologicamente la situazione dellโ€™umanitร  indicata da entrambi i testi.ย 

Il futuro lettore auspicato fu il misterioso Fulcanelli? Egli alluse soltanto a una catastrofe finale caratterizzata da un ยซduplice cataclismaยป, senza chiarire quali sarebbero i due aspetti del cataclisma e senza esplicitare alcuna data. In conclusione, quindi, non sappiamo se Fulcanelli non credesse che la catastrofe si sarebbe verificata negli anni 2000-2012, o se anche lui volle evitare di indicare apertamente lโ€™anno 2012, limitandosi a rendere nota la scritta decifrata ยซรˆ scritto: la vita si rifugi in uno spazio unicoยป, e confidando a sua volta che, in futuro, qualcuno avrebbe saputo riconoscere il tempo al quale essa si riferisce.


Note:ย 

1 โ€“ Serge Hutin, La vita quotidiana degli alchimisti nel Medio Evo, Milano, RCS-Fabbri Editori, 1997 [ed. or. Paris, Hachette, 1977], p. 38 nota 11.

2 โ€“ Ibidem, p. 210.ย 

3 โ€“ Ibidem, p. 206

4 โ€“ Ibidem, p. 210.

5 โ€“ Ibidem, pp. 209-210.

6 โ€“ Fulcanelli, Il mistero delle cattedrali, Roma, Edizioni Mediterranee, 1972, p. 170.

7 โ€“ Ibidem, pp. 170-171.ย 

8 โ€“ Arianna Kellermann et alii, Viaggio in Arcadia, http://arjelle.altervista.org/Arcadia/indice.htm. Devo la conoscenza di questa articolatissima ricerca al dott. Marco Caccin di Chivasso (TO).

9 โ€“ Roberto Giacobbo, 2012. La fine del mondo?, Romaโ€“Milano, RAI-ERI โ€“ Mondadori, 2009, p. 95. Quale sia questo linguaggio segreto alchemico, non รจ precisato nemmeno da Fulcanelli stesso, che si limita a parlare di ยซvocali permutantiยป (Il mistero delle cattedrali cit., p. 172).

10 โ€“ Fulcanelli, op. cit., p. 172; Giacobbo, op. cit., p. 95.

11 โ€“ Fulcanelli, op. cit., p. 173.

12 โ€“ Ibidem, p. 172.

13 โ€“ Giacobbo, op. cit., p. 96; Graham Hancock, Robert Bauval, John Grigsby, Lโ€™enigma di Marte. Segnali dโ€™allarme dal pianeta rosso, Milano, Corbaccio, 1999, p. 200.

14 โ€“ Hancock, Lโ€™enigma di Marte cit., p. 200.

15 โ€“ Fulcanelli, op. cit., p. 174.

16 โ€“ย  Ibidem, p. 172.

17 โ€“ Cfr. Joyce O. Lowrie, The violent mistique: thematics of retribution and expiation in Balzac, Barbey dโ€™Aureville, Bloy and Huysmans, Genรจve, Librairie Droz, 1974, p. 11 (consultabile su Google Libri); Marina Caffiero, Rivoluzione e millennio. Le correnti millenaristiche in Italia nel periodo rivoluzionario, in Bernard Plongeron (sous la direction de), Pratiques religieuses, mentalitรฉs et spiritualitรฉs dans lโ€™Europe revolutionnaire (1770-1820), Actes du colloque, Chantilly, 27-29 novembre 1986, ed. Paris, BREPOLS, 1988, p. 95.ย 

18 โ€“ Fulcanelli, op. cit., p. 174; Giacobbo, op. cit., p. 96.

19 โ€“ Questa celebre iconografia attraversa da due millenni lโ€™arte occidentale, dallโ€™Apocalisse biblica (ca. 90 d. C.) agli affreschi di fine Medioevo sul Trionfo della Morte, da Metropolis di Thea von Harbou (1912), a Il settimo sigillo di Ingmar Bergman (1957), a Che cโ€™entriamo noi con la rivoluzione? (Sergio Corbucci, 1972), dove Vittorio Gassman e Paolo Villaggio credono di vedere la ยซGrande Falciatriceยป in un misero messicano vestito di stracci neri che, cavalcando un asino, avanza verso di loro con una falce rivolta verso lโ€™alto.

20 โ€“ Jean Chevalier, Alain Gheerbrant (a cura di), Dizionario dei simboli, Milano, BUR Rizzoli, 1986-87 (ed. or. Paris 1969), vol. I, pp. 183-185.

21 โ€“ I Ching. Il Libro dei Mutamenti, a cura di Richard Wilhelm, Milano, Adelphi, 1991, pp. 140-141.ย 

22 โ€“ Cfr. Renรฉ Guรฉnon, Simboli della scienza sacra, Milano, Adelphi, 1990, p. 54 nota 7.ย 

23 โ€“ Che ricaviamo da Occultismo, mistero e magia, collana Grandi temi, Novara, De Agostini, 1976, p. 55.

24 โ€“ Il termine ยซdimoraยป puรฒ riunire entrambi i significati esoterici in questione: la casa โ€“ cioรจ una residenza fissa โ€“ e la tenda โ€“ cioรจ una residenza provvisoria, nomade. Nella tradizione ebraica ciรฒ fa pensare subito alla Dimora di Dio: tenda durante la peregrinazione nel deserto verso la terra promessa (il cosiddetto Tabernacolo), casa quando fu eretto il Tempio di Gerusalemme voluto dal re Salomone (X secolo a. C.). Di conseguenza, la Dimora per eccellenza della tradizione ebraica รจ Gerusalemme, cittร  contesa violentemente dai musulmani, che ritengono sia stato lโ€™unico luogo dal quale Muhammad (Maometto) potรฉ vedere da vivo il Paradiso.ย 

5 commenti su โ€œLa Croce ciclica di Hendaye: un calendario in codice?โ€

  1. โ€œLife takes refuge in a single spaceโ€ฆโ€ the Sโ€™s are tilted and the tops have protruberant heads to them as if they are snakes. I believe what is intimated is not merely a single country or region but UNDER GROUND. The double cataclysm is extensively described by researchers such as Doug Vogt (RIP).

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