Autore: Miranda Gurzo
H.P. Lovecraft, i โmondi perdutiโ e la Teosofia
Una delle cose che piรน colpiscono il lettore che abbia familiaritร con i temi dellโesoterismo รจ la grande quantitร di elementi tradizionali nei racconti di Lovecraft, il che รจ ben strano se si tiene conto che egli si definiva un assertore convinto del meccanicismo e del materialismo. Questi concetti, tra cui quello dei cosiddetti โcontinenti perdutiโ, non gli giunsero perรฒ attraverso fonti autenticamente tradizionali, bensรฌ per mezzo delle cogitazioni e delle affabulazioni dei teosofi di fine Ottocento, che ispirarono anche alcuni colleghi del Sognatore di Providence, come Clark Ashton Smith e Robert E. Howard.
โWhen the stars will be rightโ: H.P. Lovecraft tra profezia e Apocalisse
In racconti come โIl richiamo di Cthulhuโ (1926) e โNyarlathotepโ (1920) Howard Phillips Lovecraftย previde la crisi della civiltร occidentale a cui stiamo assistendo oggi, a un secolo di distanza: da questo punto di vista sono da inquadrare la sterminata sequela di orrendi casi di cronaca nera, spia di un mondo in preda a unโangoscia insanabile e pervasiva, in cui le stagioni hanno alterato il loro ciclo naturale e in cui guerre e rivoluzioni si susseguono continuamente, gettando lโumanitร in una situazione di crisi apparentemente irreversibile, destinata a sfociare, ยซquando le stelle saranno ritornate alla posizione giustaยป, in una ยซNuova Etร Oscuraยป.