Siccome la percezione di un chiarore caratterizza l’apparizione del divino, da sempre al numinoso si è associato il luminoso. Il grande dilemma che Walter Benjamin propone è se l’impressione visiva sia determinata esclusivamente dalla biologia dell’occhio umano o sia anche connotata da specificità culturali e storiche. In questo contributo si cerca di ricostruire come l’esperienza della luce in Occidente sia mutata nei secoli per intensità e repentinità e come le sue modalità di manifestazione si siano modificate.
Lo studio del tema dell’«accesso difficile all’altro mondo» rivela indiscutibili corrispondenze fra diversi fenomeni considerati “sovrannaturali” dalla scienza sperimentale.