Percorsi  iniziatici nella gnosi cristiana: il pavimento musivo di Aquileia e la Pistis Sophia

Il Cristianesimo originario, il giudeo-cristianesimo o esseno-cristianesimo, quella dottrina che il Cristo consegnò al suo “fratello pneumatico” Giacomo, insegnamento che René Guénon vedeva impenetrabilmente avvolto nella riservatezza più discreta, fu una gnosi? Si può rispondere affermativamente esaminando le rappresentazioni del grande tappeto musivo ispirate a temi del giudeo cristianesimo presenti nella cattedrale di Aquileia. La loro peculiare iconografia fornisce ben più di un indizio a suffragio di questa tesi.

Il significato cosmologico del riso degli dèi: sul mito di Baubò e dintorni

Emergente da ogni angolo del globo, il mitologhema del riso divino nasconde un segreto ancestrale e terribile. Perché bisogna far ridere gli dei crucciati? Da Demetra ad Amaterasu, la risposta addita ancora una volta al tempo e alla palingenesi cosmica.

Il Logos e la conoscenza di Dio nel Neoplatonismo di Clemente Alessandrino

Negli “Stromateis”, scritti nel III secolo, Clemente Alessandrino istituisce una più profonda analogia tra la verità-Logos, coeterna e coestensiva a Dio, e l’eone cosmico, aiȏn, che raccoglie in sé presente, futuro e passato: alla scansione temporale, espressione tipica della creazione, si connette l’articolazione della parti del cosmo; così «colui che ricomporrà le parti diverse e le riunificherà, contemplerà senza rischio […] il Logos nella sua perfezione, cioè la verità».