Senza voler rubare altro spazio da dedicare alle ricerche personali, non possiamo non ricordare, in luce di ciò che abbiamo imparato a conoscere, di come oggi sia ridotta Piazza Euclide. Sopra alla famosissima fonte, con il passare degli anni, sono fallite numerosissime imprese e altrettanti esercizi commerciali hanno chiuso i battenti dopo non molto tempo dall’apertura, nonostante la riscoperta del sacro sito. Oggi la sede soprastante ospita uno dei tanti ristoranti orientali gestito da cinesi, chissà come gli andrà a finire. Su una cosa però possiamo esser certi: l’aver ignorato per lungo tempo la presenza di una così antica ed influente divinità, ancor prima rispetto alla fonte in questione, da parte dei residenti, ha reso Piazza Euclide un crogiuolo di decadenza e di degrado difficilmente comparabile ad altri luoghi dell’Urbs.

L’ira della bella vecchina si è da tempo abbattuta sugli ignavi giovani che ne percorrono le strade e sulle indegne genti che si son scordate di lei e della sua perenne generosità. Un appello a chi legge: da oggi, ricordata la dipartita e ascesa del Divo Cesare, ogni 15 di marzo, non tratteniamoci dal bere vino e dall’andare a farci una scampagnata nel ricordo delle nostre autentiche radici culturali e spirituali. Non manchiamo di effettuare plurime volte il tradizionale augurio: “Annare perannareque commode” possiate dunque trascorrere tutti, fra magie contemporanee e Dee rievocate, un buon anno dall’inizio alla fine!