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Turan, la terra dei lupi
Viaggio alla scoperta dei miti fondativi dell’indole guerriera e profondamente religiosa delle genti che nel corso dei secoli hanno percorso, occupato e abitato il vasto spazio geografico del Turan.
Anna Perenna e la fonte dell’eterno ritorno
Sangue, Gens, Genius: riti familiari a Roma antica
di Marco Maculotti
(articolo originariamente pubblicato su L’ora d’Aria,
in data 13 febbraio 2017, e in questa sede rivisionato)
Lupercalia: le celebrazioni catartiche della Februa
di Ascanio Modena Altieri
originariamente pubblicato su L’Intellettuale Dissidente
I primi raggi della civiltà di Roma e del mito nazionale Italico iniziano la loro grandiosa opera tra le contrade della Terra. Il colle Palatino è dimora della Lupa, la nutrice, salvatrice della divina coppia di infanti dalle acque del Tevere e dal maligno re di Alba Longa Amulio. Alle pendici del futuro colle dei Principi, dalle alte querce e dai favolosi boschi, si trova il Lupercale, la mitica grotta, casa della fatale fiera, ove il sangue delle prede e il latte delle mammelle si mischiano in un binomio di colori che, fra qualche secolo, diverrà imperitura impronta rituale e celebrativa. Non potevano tardare però ausili del fausto destino: i pastori consanguinei, Faustolo e Plistino, trovarono i due nobili in fasce e, previo sacro consenso della femminea bestia, decisero di portare i due nella loro capanna sul colle, pronti un giorno, a raccontare quale dignitosissimo sangue è quello che sgorga nelle loro vene. In principio fu Acca Larenzia, moglie di Faustolo, a prendersi cura dei figli del Dio Marte e di Rea Silvia, nella casa sul Palatino, finché i due non si appropriarono, in modalità differenti, delle già segnate sorti.
Metamorfosi e battaglie rituali nel mito e nel folklore delle popolazioni eurasiatiche
di Marco Maculotti
Il topos della metamorfosi zoomorfa è largamente presente nel corpus folklorico di un gran numero di tradizioni antiche, sia dell’Europa arcaica (sulle quale ci concentreremo principalmente in questo studio), sia di altre aree geografiche. Già fin dal V secolo a.C., in Grecia, Erodoto menzionava uomini in grado di trasformarsi periodicamente in lupi. In Africa, in Asia e nel continente americano sono state documentate tradizioni simili, con riferimento a metamorfosi temporanee di esseri umani in fiere: orsi, leopardi, iene, tigri, giaguari. Talvolta, in alcuni casi storicamente documentati del mondo antico (Luperci, Cinocefali, Berserker) «l’esperienza paranormale della trasformazione in animale assume caratteri collettivi ed è all’origine di gruppi iniziatici e di società segrete» (Di Nola, p.12).