Tag: Ogigia
“The Walking Dead”: un tentativo di decifrazione esoterica
Ritorna la nostra rubrica di analisi cinematografica: stavolta ci occupiamo degli aspetti esoterici della celeberrima serie tv ideata da Frank Darabont e ispirata al fumetto di Robert Kirkman.
La fine dell’età primordiale e la “Caduta dell’Uomo”
Appunti di carattere mitico-tradizionale sulla storia esoterica dell’umanità del presente Manvantara: dall’Età dell’Oro alla “Caduta”, dal “Sonno di Adamo” al “Peccato Originale”, dalla tripartizione Adamo-Eva-Lilith alla rivolta dell’Orsa contro il Cinghiale.
Il “Fuoco celeste”: Kronos, Fetonte, Prometeo
di Andrea Casella
copertina: Jean Delville, Prometheus, 1907)
[Segue da Il significato astronomico dell’Età dell’Oro: Astrea e la “caduta” di Fetonte]
In una preghiera nuziale mongola si afferma che: “Nacque il Fuoco, quando Cielo e Terra si separarono”: dunque, prima che l’equatore celeste (padre Cielo) e l’eclittica (madre Terra) si allontanassero (ossia fosse registrato l’angolo di inclinazione di 23° circa dell’eclittica rispetto all’equatore), il “Fuoco” non esisteva. All’inizio, la Via Lattea univa cielo, terra e mondo dei morti: la parte meridionale della Galassia, in corrispondenza di Scorpione e Sagittario, è, per numerose tradizioni, il luogo deputato alla raccolta delle anime in attesa di reincarnarsi.
Apollo/Kronos in esilio: Ogigia, il Drago, la “caduta”
di Marco Maculotti
copertina: Ferdinand Keller
Ci prefiggiamo in questa sede di portare a un punto di congiunzione alcuni cicli di articoli finora pubblicati in questo primo anno di attività di AXIS mundi: il ciclo riguardante i Culti cosmico-agrari dell’antica Eurasia, quello incentrato sulla questione di Tempo e cicli cosmici e infine la serie di conferenze a cura di M. Ruzzai sul Mito dell’origine polare e iperborea dell’umanità.