In questo quarto appuntamento del ciclo “Manvantara”, analizziamo la tematica della caduta dell’essere nella materia, a partire dal suo simbolo più celebre: la ribellione di Lucifero e degli Angeli Caduti.
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Animali spirituali: tradizioni native del Canada subartico
La ‘spiritualizzazione’ degli animali e le loro rispettive funzioni archetipicali nella visione olistica dei nativi americani dell’estremo nord
La festività di Lughnasadh/Lammas e il dio celtico Lugh
Anticamente, presso le popolazioni celtiche, all’inizio del mese di agosto si celebrava Lughnasadh/Lammas, la festa del primo raccolto, istituita secondo il mito dal dio Lugh in persona. Un’analisi delle funzioni di quest’ultimo ci permetterà di metterne in risalto la notevole poliedricità e le corrispondenze con altre divinità delle tradizioni indoeuropee (come Apollo, Beleno e Odino) […]
I «miti di emersione» nelle tradizioni dei Nativi Americani
di Marco Maculotti Secondo molte tradizioni mitiche, in principio i primi membri della razza umana furono generati nelle viscere della Terra, all’interno di mondi sotterranei simili a uteri cavernosi. I miti di emersione, particolarmente diffusi tra le popolazioni native americane, ci forniscono i migliori esempi di tali regni sotterranei. I racconti mitici narrano di come i […]
Enigmi del Mediterraneo: i Guanci, i ‘Popoli del Mare’ e Atlantide
Un tentativo di inquadramento (culturale, antropologico e genetico) della misteriosissima popolazione dei Guanci, antichi abitanti delle Canarie, e uno sguardo ai miti ellenici riguardanti le “Isole Fortunate” e la ‘mitica’ guerra contro Atlantide
Il “Piccolo Popolo” nel folklore dei Nativi Americani del Sud-Est
Il folklore delle popolazioni native del Nord America fornisce una vastissima ricorrenza di leggende su una “piccola razza di uomini” che vive nel profondo dei boschi, nei pressi degli antichi tumuli funerari o di rocce in prossimità dei corsi d’acqua o dei Grandi Laghi. Nelle narrazioni mitiche, sono spesso descritti come “nani dal volto irsuto” (“hairy-faced dwarfs”), mentre alcuni petroglifi li raffigurano dotati di corna mentre viaggiano su una canoa in gruppi di cinque o di sette. Tra le popolazioni amerindiane, la gente si riferisce ad essi con i nomi di Kanaka’wasa, Nuh-na-yie, Iyaganasha e altri. Secondo le narrazioni tradizionali, si tratta di una popolazione di esseri molto piccoli, alti meno di un metro. A parte l’informazione sulle loro piccole dimensioni si sa poco sul loro aspetto fisico (tuttavia, molte testimonianze li descrivono dotati di lunghe barbe canute e con indosso abiti di fattura molto antica—similmente alla tradizione europea di Gnomi et similia), poiché essi rimangono perlopiù invisibili, eccezion fatta per le persone a cui decidono spontaneamente di mostrarsi (bambini o medicine men).
Il Sacro Cerchio del Cosmo nella visione olistico-biocentrica dei Nativi Americani
“Il cerchio era sacro agli Amerindiani perché indicava una Via di Comprensione. Forniva un mezzo per capire il Cosmo, i misteri della vita e della morte, la mente e l’individualità dell’Io. Con il cerchio lo sciamano amerindiano poteva mostrare come funzionava il Cosmo, come le leggi della Natura e del Cosmo governavano tutti gli esseri viventi, come scoprire la relazione fra l’uomo e le altre forme di vita sul Pianeta e come entrare in armonia con la Natura, con il Grande Spirito e con il proprio Spirito.”
La tradizione orale delle “Big Stories” come fondamento della legge delle popolazioni native del Canada
[Estratto dall’elaborato di laurea Il riconoscimento dei diritti dei Popoli Nativi del Canada, 2015] Le First Nations del Canada utilizzano la tradizione orale per registrare informazioni considerate di primaria importanza, che vengono raccolte e condivise attraverso una forma di letteratura che tiene in gran conto la memoria e la parola parlata. La trasmissione orale permette che […]