Tag: Astroteologia
Video-diretta: La macchina del tempo e la cosmoteologia arcaica, con Andrea Casella
Mercoledì prossimo 18 gennaio, a partire dalle 21:30, presenteremo sul nostro canale YouTube il secondo paperback della nostra collana “Hèsperos: Tradizioni & Miti Europei“, di cui abbiamo aperto le prevendite al Solstizio d’Inverno e che sarà disponibile da febbraio: La Macchina del Tempo. Saggio sulla Cosmoteologia Arcaica di Andrea Casella.
Il popolo Berbero: tra carovane, deserti e oasi
Gli Imazighen (ⵉⵎⴰⵣⵉⵖⴻⵏ, “gli uomini liberi”) sono probabilmente uno dei casi più autentici, longevi e interessanti di popolazione nomade che sia giunto fino ai nostri tempi. Meglio conosciuti come Berberi (poiché chiamati al-barbar dagli arabi), sono l’ultima popolazione nomade attualmente presente nella zona geografica del Sahara. Di essi si sa ben poco se non informazioni che giungono a noi dalle cronache degli imperi e regni (poi dissoltisi nel corso dei secoli) che hanno avuto a che fare con loro per vicinanza geografica e ragioni economiche (egizi e romani in primis).
G. de Santillana: “La storia da riscrivere”. Riflessioni su “Fato antico” e “afflizione moderna”
(immagine: Gilbert Bayes, Ananke, scultura)
Estratto dal saggio di Giorgio de Santillana «La storia da riscrivere», scritto nel 1968 e pubblicato l’anno seguente dal Massachusetts Institute of Technology, in seguito (1985) tradotto e pubblicato in Italia da Adelphi nella raccolta di scritti intitolata «Fato antico e fato moderno».
Prefazione e note a cura di Marco Maculotti. Corsivi nostri.
Hanns Hörbiger: la teoria del Ghiaccio Cosmico
Tratto da Louis Pauwels e Jacques Bergier «Il mattino dei maghi», parte II, cap. VI
Ghiaccio e fuoco, repulsione e attrazione lottano eternamente nell’Universo. Questa lotta determina la vita, la morte e la rinascita perpetua del cosmo. Uno scrittore tedesco, Elmar Brugg, ha scritto nel 1952 un’opera in lode di Hörbiger, in cui dice:
“Nessuna delle dottrine che spiegano l’Universo faceva entrare in gioco il principio di contraddizione, della lotta di due forze contrarie, di cui tuttavia l’anima dell’uomo si alimenta da millenni. Il merito imperituro di Hörbiger è di aver risuscitato potentemente la conoscenza intuitiva dei nostri antenati attraverso il conflitto eterno del fuoco e del ghiaccio, cantato dall’Edda. Egli ha esposto questo conflitto agli occhi dei suoi contemporanei. Egli ha dato base scientifica a questa immagine grandiosa del mondo legata al dualismo della materia e della forza, della repulsione che disperde e dell’attrazione che riunisce.”
Guido von List e la tradizione magico-religiosa degli Ariogermani
A cavallo tra XIX e XX secolo, utilizzando un approccio a metà strada tra quello antropologico e quello occultistico, lo studioso viennese Guido von List tentò una ricostruzione dell’Urgrund germanico, analizzando gli aspetti più esoterici della cosmogonia e della religione precristiana degli antichi popoli mitteleuropei.
di Marco Maculotti
Una lettura cosmogonica del pantheon della tradizione mexica, in un’ottica di sincretismo religioso
La religione azteca è una religione mesoamericana che combina elementi di politeismo, sciamanesimo ed animismo, oltre ad aspetti legati all’astronomia ed al calendario. La cosmologia azteca divideva il mondo in tre livelli: uno superiore, sede degli dèi celesti, uno inferiore, sede delle potenze infere, e uno mediano, in cui vive il consorzio umano, equidistante dagli dèi e dai demoni della natura e del sottosuolo. Il concetto di Teotl è fondamentale nella religione azteca. In lingua nahuatl viene spesso considerato sinonimo di “Dio”, anche se, per essere più precisi, si riferisce ad un concetto più generale, che fa riferimento all’energia dinamica immateriale della divinità (tona), in modo simile al concetto polinesiano di mana. Come il tapas degli indo-ariani, questo tona non è sempre benefico, dal momento che una sua sovrabbondanza porta morte e distruzione [Torres 2004, p.14].