Rivista di cultura, studi tradizionali, storia delle religioni,antropologia del sacro, folklore, esoterismo, letteratura del fantastico
Autore: Claudia Stanghellini
Bresciana, classe ’95. Dopo essermi laureata in filosofia ho esplorato un po’ il mondo del capitale, ma non volevo prendermi fino in fondo la responsabilità di sfatare il mito dell’umanista disoccupato. Nell’eterna
lotta tra l’insegnamento e il precariato, trovo il tempo per collaborare con diversi magazine culturali e curare la rubrica filosofica “Humus” per EchoRaffiche.
“Il giardino degli uccelli di carta” (PensieriParole, 2018) è la mia prima raccolta di racconti.
Nella decadenza di un mondo governato da soli uomini, un’intrepida monaca dallo spirito guerriero non esita a sferzare le coscienze di papi e imperatori. Mistica e profetessa, teologa e filosofa, leader e predicatrice, compositrice e medico, quella di Ildegarda di Bingen è una delle voci più originali del XII secolo. Ne ripercorriamo insieme le avventurose vicende.
Abbiamo scambiato due chiacchiere con l’artista Vincenzo Pennacchi, a seguito della sua ultima mostra che si è tenuta recentemente alla galleria Romberg Arte Contemporanea.
Quella della narrazione nasce come pratica profondamente sacra: nel raccontar-si e nel raccontare il mondo, l’uomo lo ricrea e lo rifonda continuamente, poiché «non vive più in un universo soltanto fisico, ma in un universo simbolico. Il linguaggio, il mito, l’arte e la religione fanno parte di questo universo, sono i fili che costituiscono il tessuto simbolico, l’aggrovigliata trama dell’umana esperienza». La narrazione diventa così ben presto la chiave per le innumerevoli porte del Mistero, per un relazionarsi tra dimensioni diverse eppure autenticamente reali.