Dioniso allo specchio: la maschera, il Daimon e la metafisica dell’«altro-da-sé»

La maschera e la metafisica dell’«altro-da-sé»: le iniziazioni giovanili nell’antica Roma e i simbolismi dionisiaci secondo Károli Kerényi e Walter Otto; l’«archetipicità e paradigmaticità dell’uomo arcaico» che, secondo Mircea Eliade, «si riconosce “veramente se stesso”, soltanto nella misura in cui cessa proprio di esserlo»; il Daimon e la «Maschera antitetica» nella Visione di W.B. Yeats; Dioniso allo specchio, Vishnu che sognando crea gli innumerevoli mondi e il «dio solipsistico del sogno» di Thomas Ligotti.

L’essere umano come molteplicità: maschera, “doppelgänger” e marionetta

Da quando l’uomo moderno si è drammaticamente reso conto che l’unità dell’essere umano è un’illusione alcune delle menti più elevate del suo consorzio hanno cercato — in un gioco perturbante di maschere, specchi e bambole — di capire come integrare le proprie infinite personalità e superare il nichilismo esistenziale che tali maschere potenzialmente prospettano: da “L’uomo della sabbia” di E.T.A. Hoffmann e “William Wilson” di E.A. Poe a “Il lupo della steppa” di Hermann Hesse; dal cinema contemporaneo di Roman Polanski e David Lynch fino alla «metafisica della marionetta» di Thomas Ligotti e all’«orrore cosmico» di H.P. Lovecraft.

L’interiorità si forma in cronosfere

Nella nostra psiche, soprattutto nell’inconscio, il tempo non è solo scandito da intervalli misurabili numericamente, come quelli di un cronometro, né dalle relazioni di causa ed effetto, ma anche da tanti istanti qualitativi che riverberano l’un con l’altro con ritmi propri.

Una Morte Rossa nella grigia Venezia

Un anno fa pubblicammo questo articolo per onorare la memoria di Nicolas Roeg, appena scomparso. Oggi, all’anniversario della sua morte, e in seguito ai recenti avvenimenti di cronaca riguardanti la città lagunare, rileggere queste note sulla dimensione archetipale di “Don’t Look Now” ci può aiutare a riflettere anche sulla fragilità umana in un mondo in cui regnano la desacralizzazione e la minaccia costante della perdita di senso: un mondo che sembra sempre più pericolosamente, giorno dopo giorno, sul punto di affondare.

Il Raggio Verde

Se Il raggio verde gode di una certa fama in seguito al successo cinematografico dell’omonimo film di Eric Rohmer, meno note sono altre apparizioni, sia letterarie che esoteriche, della luce che restituisce speranza e conferme a chi osa andare oltre dopo aver perso rotta e punti di riferimento.

Licantropia archetipica: «Uomo diventa lupo» di Robert Eisler

Torna nelle librerie italiane, in una nuova edizione Adelphi, il mitico saggio antropologico di Robert Eisler, un eccentrico capolavoro di erudizione che indaga le origini della violenza e della crudeltà.

Torna nelle librerie italiane, in una nuova edizione Adelphi, il mitico saggio antropologico di Robert Eisler, un eccentrico capolavoro di erudizione che indaga le origini della violenza e della crudeltà.

Colin Wilson & Jacques Bergier: ovvero, la congiura della Storia

La civiltà come congiura; la storia come trappola; un endemico vampirismo psichico che ha colto una civiltà intera: sono questi i temi scottanti di due dei testi-chiave della Realtà Alternativa tra anni ’60 e ’70: “I parassiti della mente” di Colin Wilson e “I libri maledetti” di Jacques Bergier.