Giordano Bruno: il vincolo & il fantastico

A 421 anni dal rogo in Campo de’ Fiori, un approfondimento sulle premesse, i contenuti e le implicazioni della magia di Giordano Bruno, che declina operativamente le facoltà fantastiche dell’uomo e la profonda cognizione di dinamiche psicologiche universali.

Scienza e fantastico: “Etidorhpa”, la Terra Cava di John Uri Lloyd

In “Etidorhpa” di John Uri Lloyd è condensato il passaggio dall’Ottocento materialistico al Novecento quantistico, ambiguo e relativista, all’insegna del principio d’indeterminazione di Heisenberg: un secolo in cui il fantastico risorge nel cuore di quella stessa scienza che aveva creduto ingenuamente di esorcizzarlo.

Il Geist, il Mana e la “magia naturalis” nello sword&sorcery di Clark Ashton Smith

Zothique è un non luogo, sebbene molto concreto e reale: Clark Ashton Smith immagina un mondo in cui la nostra tecnologia attuale non esiste, e gli uomini vivono immersi tra forze elementali concrete e poteri invisibili, ma che agiscono su ciò che è terreno.

Odhinn e Týr: guerra, diritto e magia nella tradizione germanica

Appunti sulla Sovranità mitica nella tradizione germanica: un confronto fra le due divinità (Odhinn e Týr) adibite all’ambito, nell’ottica della «tripartizione funzionale indoeuropea», della cosiddetta «Prima funzione» — alla luce delle testimonianze storiche che emergono dalla “Germania” di Tacito e degli studi comparatistici (con la tradizione vedica e quella romana) dello storico delle religioni francese Georges Dumézil.

Metafisica del Sangue

Il sangue è sempre stato considerato, nella storia delle idee, vettore di una potente forza magica e veicolo di un simbolismo complesso e variegato, a cominciare dalle pitture rupestri risalenti al Paleolitico per giungere fino alle tre religioni “del libro” (cristianesimo, islam, ebraismo), passando per i miti cosmogonici delle tradizioni antiche (babilonese, induista, norrena, ecc.), senza ovviamente tralasciare il suo utilizzo nella medicina tradizionale orientale e la sua valenza sacrificale all’interno delle pratiche cerimoniali.

Mircea Eliade: “Scienza, idealismo e fenomeni paranormali”

I poteri paranormali non si incontrano esclusivamente presso i primitivi, ma anche presso yogin, fakiri, santi di ogni specie, appartenuti a ogni sorta di civiltà. Le necessità dell’argomentazione storicistica hanno forzato il de Martino a limitare le sue comparazioni ai poteri paranormali dei primitivi e a quelli dei medium moderni. Ma l’autenticità dei poteri degli yogin, per esempio, pone un altro problema: quello della conquista lucida e razionale di questi poteri paranormali. Non bisogna quindi considerare soltanto un «mondo magico storico» (i primitivi) e una regressione spontanea ma storicamente inautentica in tale mondo (i medium): occorre considerare un altro mondo accessibile, in linea di principio, a tutti ed in qualsiasi momento storico.

Sud e Magia: il Meridione tra arcaismi e precarietà storica

L’Italia e in particolare il Meridione conoscono ancora oggi una forte presenza di pratiche arcaiche di matrice magico-religiosa: è questo il campo di indagine in cui si distinguono gli studi di Ernesto de Martino, antropologo napoletano noto per aver documentato in prima persona e per aver interpretato le usanze e le credenze (come il malocchio e la fascinazione, la fattura e la jettatura) di cui è tutt’oggi pregna la società meridionale.

Realtà, illusione, magia e stregoneria: il “perturbante” nei “Notturni” di E.T.A. Hoffmann (II)

Dopo l’analisi de “L’uomo della sabbia”, la trattazione della seconda parte del nostro saggio su E.T.A. Hoffmann verte su altri “Notturni” in cui vengono trattate le tematiche ‘perturbanti’ già anticipate, e anche altre più specificamente ‘demonico-stregonesche’.