La recente ristampa del capolavoro โfolk horrorโ di Arthur Machen ci consente di fare luce su uno dei piรน affascinanti fenomeni di โrinascita paganaโ nellโOccidente moderno: il risveglio del Grande Dio Pan nellโInghilterra vittoriana, a cavallo tra lโ800 e il โ900.
di Marco Maculotti
ยซ Intanto Pan lโUniversale
Danzava con Grazie e Ore
La Primavera immortale. ยป(John Milton, โParadiso perdutoโ)
Se si ritiene pacifico cheย H.P. Lovecraft [1] fu il maestro incontrastato dellโ โorrore cosmicoโ stricto sensu e Gustav Meyrink [2] il romanziere che meglio seppe traslare in una peculiare forma letteraria le suggestioni occultistiche e spiritistiche della Mitteleuropa a cavallo tra i due secoli, ad Arthur Machenย (1863 โ 1947) va senza ombra di dubbio riconosciuto il titolo di romanziere punta di diamante del cosiddetto filoneย โfolk horrorโ britannico, una definizione nata ben piรน tardi e con riguardo a un certo filone cinematografico inglese, che si potrebbe riassumere con i seguenti concetti ยซpsychogeography, hauntology, folklore, cultural rituals and costume, earth mysteries, visionary landscapism, archaic historyยป, come รจ stato giร detto altrove [3].
Cosรฌ si legge nella prefazione dellโautore al suo romanzo dโesordio The Great God Pan, pubblicato nel 1894, di cui parleremo in questo articolo [4]:
ยซ Tutto scaturรฌ da una casa solitaria che sโinnalzava sul versante di una collina, sotto un grande bosco e sopra un fiume, nella regione in cui sono nato [โฆ] Per qualche ragione, o per nessuna ragione, quella casa che sorgeva ai confini e presso le verdi mura del mio giovane mondo divenne per me oggetto di misteriosa attrazione. Divenne uno dei numerosi simboli del mondo di meraviglia che mi era offerto. Divenne, per cosรฌ dire, una parola importante nel linguaggio segreto mediante il quale erano comunicati i misteri. Pensavo sempre ad essa con una sorta di timore reverenziale, persino di spavento. ยป
I romanzi di Arthur Machen trasudano letteralmente di quella atmosfera onirica, โfatataโ e โarcadicaโ, reminiscenza di un mondo rurale e pastorale che fu fino ai tempi della colonizzazione e conquista cristiana dellโarcipelago britannico, e che in molte aree rurali โ tra le quali il Gwent gallese, in cui Machen nacque โ si mantenne piรน o meno integro sino alla fine del XIX secolo [5]. Suddetta infatuazione quasi fiabesca e questa โnostalgia delle originiโ di eliadiana memoria non sono particolarmente evidenti nellโopera prima dello scrittore,ย ma emergono in tutta la loro eterica meraviglia in seguito, conย The Hill of Dreamsย (scritto dal 1895 al 1897 e pubblicato solo nel 1907), The White People (scritto nel 1899 e pubblicato nel 1904) e A Fragment of Life (anchโesso pubblicato nel 1904) [6].

Per la stesura di The Great God Pan, una delle maggiori ispirazioni fuย The Strange Case of Dr. Jekyll & Mr. Hydeย (pubblicato nel 1886)ย diย Robert Louis Stevenson, scrittore dellโInghilterra vittoriana la cui visione fantastica โ e al tempo stesso terrifica โ del mondo si avvicinava non poco a quella di Machen. Questโultimo, da parte sua, non ne fece un mistero, arrivando pure a citarlo nella prefazione del romanzo [7]:
ยซ Credo che Stevenson conoscesse le emozioni che sto tentando di esprimereโฆ esistono certe vedute, certe colline e valli e pinete, le quali esigono che su di esse sia scritta una storiaโฆ le emozioni suscitate da queste cose esterne e riverberate nel cuore sono in realtร la veritร stessa, o tutto ciรฒ che conta nella storia. ยป
Cosรฌ come Stevenson scrisse di getto il suo noto romanzo sul tema del โdoppioโ dopo averne โricevutoโ in sogno lโidea e la trama, allo stesso modo pure per The Great God Pan, galeotto fu un sogno che Machen fece ripetutamente nei mesi precedenti alla stesura del romanzo: un sogno ambientato a Caerlon-on-Usk, il paese del Gwent gallese che aveva dato i natali allo scrittore,ย ยซun luogo antichissimo, un tempo fortezza delle legioni, centro di una cultura romana in esilio nel cuore del mondo celticoโฆ mi accompagnava sempre un sogno dellโantica cittร e dei riti a cui essa aveva assistito nel remoto passato, con le antiche colline e i boschi vetusti a cingerla come un profondo cerchio verde. Credo che siano state queste le fonti della mia storiaยป [8].
Abbiamo giร messo in evidenza in altra sede [9]ย come, ben piรน spesso di quanto sia lecito considerare casuale, lโesperienza onirica โsuggeriscaโ o letteralmente faccia scaturire dal nulla suggestioni e idee che andranno poi a costituire alcuni dei racconti e dei romanzi piรน affascinanti del filone fantastico degli ultimi secoli: si pensi ad esempio al giร menzionato H.P. Lovecraft che redasse per intero il folle annuncio della venuta di Nyarlathotep, il โCaos Striscianteโ,ย dopo averne sperimentato la spaventevole visione in sogno, o alย Kubla Khanย di Samuel Coleridge,ย scritto freneticamente al risveglio di un sonno pomeridiano causato dalla consumazione di oppio o sonniferi, nel 1797.

E non si nomina qui a caso il Sognatore di Providence, giacchรฉ la recente edizione de Il Grande Dio Pan edita da Tre Editori contiene, oltre alla giร citata prefazione dellโautore, una recensione di Lovecraft (โArthur Machen e la paura cosmicaโ) pubblicata inย Supernatural Horror in Literatureย (1927) [10]ย oltre a una corposissima e graditissima appendice, che comprende un saggio a firma di Alessandro Zabini, โAppunti su alcune fonti di Arthur Machenโ, un altro dal titolo โIl risveglio della selvaโ di Susan Johnston Graf e, dulcis in fundo, una โBreve antologia panicaโ (che, a onor del merito, รจ tutto fuorchรฉ breve) in cui sono stati raccolti i principali componimenti poetici e fonti letterarie in onore del dio Pan: dallโinno omerico alla โmorte di Panโ narrata da Plutarco, da Elizabeth Barrett Browning alla poesia โA Satanaโ di Giosuรจ Carducci; e ancora Rimbaud, Mallarmรฉ, Robert Browning, William Butler Yeats, Aleister Crowley, Fernando Pessoa, ecc.
Tra culti antichi, scienza moderna e occultismo
Come nel caso del celebre romanzo di Stevenson โ e come anche nel Frankensteinย di Mary Shelley eย in Beyond the Wall of Sleepย [11]ย e altri racconti di HPL โ, ne Il Grande Dio Pan รจ la hybris connaturata alla natura umana, coadiuvata e titanicamente accresciuta dallโavvento della scienza moderna, a far piombare il Male nel nostro mondo. Come nota infatti la Johnston Graf nel suo saggio in appendice a questa nuova edizione del romanzo [12], ยซรจ la scienza, non la magia, a provocare lโirruzione di Pan nella comune realtร sociale quotidianaยป (e qui ci viene in mente quel Jack Parsons, compare di rituali di Aleister Crowley e L. Ron Hubbard,ย che, nellโatto di spedire i primi missili spaziali nella stratosfera, era solito recitare lโinno orfico a Pan) e aggiunge cheย ยซabilmente, Machen impiega due forze opposte che hanno contribuito a formare il pensiero del XIX secolo, ovvero lโoccultismo e la scienzaยป.
ร infatti con un abominevole e modernissimoย esperimento che il dottor Raymond, in presenza di Clarke, nellโincipit del primo capitolo opera sulla sua paziente Mary (praticandole unโincisione della materia grigia) per aprire ai suoi occhi la Realtร che si nasconde dietro il velo dellโillusione dei sensi, dopo aver reso edotto il suo testimone delle sue peculiari convinzioniย [13]:
ยซ Guardatevi attorno, Clarke! Guardate la montagna, e le colline che si susseguono alle colline come onde su onde [โฆ] Mi vedete qui, accanto a voi, e udite la mia voce, nondimeno vi dico che tutte queste cose, sรฌ, dalla stella che si รจ appena accesa nel cielo fino al solido suolo sotto i nostri piedi, io vi dico che tutte queste cose non sono che sogni e ombre: ombre che nascondono ai nostri occhi il mondo reale. Un mondo reale esiste, ma si trova oltre questo incanto e questa visione [โฆ] Forse pensate che tutto ciรฒ sia unโassurda stranezza. Ebbene, puรฒ darsi che sia strano, perรฒ รจ vero, e gli antichi sapevano cosa significava sollevare il velo. Lo chiamavano โvedere il dio Panโ. ยป

Poco dopo lโesperimento, la povera Mary verrร ricoverata, ormai completamente pazza, in un ospedale psichiatrico, dove da lรฌ a un anno morirร . Nondimeno, non รจ questo lโorrore massimo: quello che รจ accaduto veramente durante il nefasto esperimento del dottor Raymond si evincerร con il proseguo della storia: poco prima di morire, la sfortunata paziente, Rosemary ante-litteram, ha partorito una bambina che si rivelerร essere progenie diabolica del dio Pan, la cui immagine ornava, fin dai tempi dei romani, il tempio di Nodens limitrofo alla cittadina (ยซuna testa in pietra di aspetto ripugnanteโฆ di un fauno o di un satiroยปย [14]).
Il โfruttoโ del sinistro esperimento da lรฌ a qualche decennio si tramuterร nella femme fataleย Helen, una giovane ยซdi aspetto molto diverso dagli abitanti del villaggioโฆ [con un] colorito di un chiaro e puro olivastro, con lineamenti molto marcati e alquanto esoticiยปย [15]ย e che viene definita ยซla donna piรน bella su cui avessero mai posato gli occhi, e al tempo stesso la piรน ripugnanteยปย [16]; personaggio, come ora vedremo, paradigmatico della crisi collettiva che la societร inglese vittoriana di fine secolo versava negli anni in cui Machen scrisse il romanzo.
La โvenuta di Panโ nellโInghilterra vittoriana
Con lo scorrere dei capitoli, infatti, inizia a delinearsi in modo sempre piรน netto una scia di bizzarri suicidi da parte di uomini altolocati della societร vittoriana, i quali sembrano tutti, in un modo o nellโaltro, aver conosciuto Helen. Questโultima, sin dal nome (si pensi allโElena ellenica,ย casus belliย della guerra di Troia) incarna lโelemento caotico, panico appunto, che una volta immesso nella bigotta e perbenista Londra vittoriana conduce i โrispettabiliโ gentlemen alla follia e alla morte.ย A tal riguardo, la Johnston Graf suggerisce cheย [17]:
ยซ Se si interpreta il racconto come una critica dei costumi sessuali del tardo XIX secolo, si comprende che Machen mostra le vittime di Helen come distrutte dal condizionamento del bigottismo vittoriano. Quando si aprono alla corrente di Pan, cioรจ a una libera espressione dellโenergia sessuale, che รจ energia vitale, gli amanti di Helen si autodistruggono perchรฉ la repressione sociale ha soffocato i loro impulsi naturali. ยป
Se la lettura della Johnston Graf si rivelasse corretta, si dovrebbe riconoscere ad Arthur Machen il merito di essere stato in anticipo sui tempi: il nostro pensiero va innanzitutto alla teoria freudiana della libido e agli studi di Wilhelm Reich, e ancoraย al notoย Saggio su Panย di James Hillman, allievo di C.G. Jung. Forse Machen, aggiunge ancora lโautrice, ยซconsiderava Pan come una divinitร capace di rovesciare la sensibilitร vittorianaยป [18], e a suo parere non รจ un caso se in seguito lo scrittore fu iniziato nel 1899, sotto insistente pressione dellโamico Arthur Edward Waite, allโordine occulto della Golden Dawn, i cui membri riconoscevano lโenergia sessuale come una ยซdelle forze piรน spaventose e segrete che giacciono al fondo di tutte le coseยป [19].

E a tal proposito possiamo citare lo stesso Hillman, il quale ipotizzรฒ che ยซquando la visione dominante che tiene insieme un periodo della cultura si incrina, la coscienza regredisce in contenitori piรน antichi, cercando fonti di sopravvivenza che offrano anche fonti di rinascitaยปย [20]; aggiungendo inoltre (il che ci sembra straordinariamente in linea con le nefaste conseguenze dellโ โincontro con Panโ nel romanzo dโesordio di Machen)ย [21]:
ยซ Noi possiamo [โฆ] concludere che Pan รจ tuttora vivo, anche se lo sperimentiamo soltanto attraverso dei disturbi psicopatologici, poichรฉ gli altri suoi modi di manifestarsi sono andati perduti nella nostra cultura [โฆ] gli Dei rimossi ritornano come nucleo archetipico dei complessi sintomatici. ยป
Lโazione di Helen sulle sue โvittimeโ prescelte non viene mai esplicitata in modo chiaro, sebbene si alluda implicitamente a una sessualitร sregolata al limite del diabolico โ ovviamente, in base ai dettami della societร vittoriana di fine Ottocento. Ma soprattutto si pone lโaccento sullaย conoscenza da parte di Helen di certi โmisteri antichiโ al cospetto dei quali lโuomo comune non potrebbe far altro che perdere il raziocinio, che si presuppongono naturalmente trasmessi per via paterna. Sono, questi, passaggi tipicamente lovecraftiani: si pensi per esempio alla testimonianza di tale Herbert, che in seguito si toglierร la vita con un gesto estremo [22]:
ยซ Raccontรฒ cose che persino ora non oserei sussurrare nella notte piรน nera di una terra selvaggia [โฆ] Voi, Villiers, pensate forse di conoscere la vita, e Londra, e ciรฒ che accade, giorno e notte, in questa terribile cittร . Per quanto ne so, potete aver ascoltato i discorsi degli individui piรน abietti, ma vi dico che non avete idea di ciรฒ ci cui sono a conoscenza io [โฆ] Vidi lโincredibile, orrori tali che talvolta mi fermo in mezzo alla strada e mi chiedo se sia possibile a un uomo contemplare simili cose e sopravvivere. ยป

Ritorno allโOrigine
ยซ In ogni chicco di grano giace nascosta lโanima di una stella! ยปย [23]
Lโesperienza panica, cui Helen sottopone le sue vittime sacrificali, ha a che fare in qualche modo con il โritorno al pre-formaleโ, al Chaos primigenio, visto in netta contrapposizione con la ferrea struttura moralistica su cui si fonda la societร vittoriana; dโaltra parte,ย il nome stesso โPanโ in greco antico stava a significare โTuttoโ, e gli Orfici lo ritenevano esotericamente essere lโUniverso considerato come un โtutto viventeโ, composto di spirito, anima e corpo. Nei Misteri era il dio primigenio Phanesย Protogonos (โprimo natoโ) e Erikepaios (โdonatore di vitaโ) [24], identico allโEros della Teogonia esiodea ed exotericamente connesso a divinitร della fertilitร come Priapo [25].
ร dโaltronde accertato che Machen, per la stesura de Il Grande Dio Pan, abbia pescato a piene mani anche dal saggio di Richard Payne Knightย A Discourse on the Worship of Priapusย (1865), le cui tesi di fondo sono ben riassunte dalla Johnston Graf nel suo ricco commento in appendice a questa nuova edizione [26]:
ยซ In questo saggio Pan รจ identificato con Bacco, con Priapo e con Amore, la divinitร creatrice dellโorfismo, considerata dallโautore la piรน antica religione greca. Origine e fonte di tutte le cose, spirito privo di forma che pervade ogni cosa e anima la materia infondendovi movimento, vita e generazione, Pan รจ divino e umano, umano e animale, animato e inanimato, luce che รจ anche tenebra, tenebra che รจ anche luce, maschile e femminile, attivo e passivo [โฆ] I suoi adoratori danzano perchรฉ รจ lui a creare e a dirigere la danza degli dรจi, e suonano flauti e cembali perchรฉ la musica simboleggia lโarmonia universale di cui egli รจ personificazione. ยป
Si noti dโaltra parte come suddetto โritorno allโindifferenziatoโ, al caotico mondo nebbioso delle origini del mondo, nel romanzo si mostri chiaramente e in maniera molto piรน prosaica sul cadavere della stessa Mary, che di Pan la progenie ha partorito, in virtรน del temerario esperimento del dottor Raymond: cosรฌ, nel rapporto sullโautopsia redatto dal dottor Matheson, si legge che, improvvisamente [27]:
ยซ โฆsi ripeteva dinanzi ai miei occhi lโintero processo che aveva condotto alla creazione dellโessere umano. Ho visto la forma ondeggiare da sesso a sesso, scindersi e poi ricomporsi. Ho visto il corpo discendere alle bestie da cui era asceso, e ciรฒ che era in cima cadere nelle profonditร , persino nellโabisso dellโintero essere. Il principio della vita che crea lโorganismo permaneva, mentre la forma esterna mutava. La luce allโinterno della stanza si รจ trasformata in tenebra, ma non la tenebra della notte, in cui gli oggetti si scorgono indistintamente, perchรฉ potevo vedere chiaramente e senza difficoltร . Eppure era la negazione della luce [โฆ] per un istante ho visto modellata nella semioscuritร dinanzi a me una Forma che non intendo descrivere ulteriormente. Tuttavia il simbolo di questa forma puรฒ essere visto nelle antiche sculture e nei dipinti che sono sopravvissuti, sepolti dalla lava, troppo osceni perchรฉ se ne possa parlare [โฆ] una cosa orribile, nรฉ umana nรฉ bestiale, si รจ mutata in forma umana, poi finalmente รจ giunta la morte. ยป
In un altro passaggio topico del romanzo, il potere ambivalente e terrificante del Grande Dio Pan viene descritto in questi termini [28]:
ยซ Si, รจ orribile, ma dopotutto si tratta di una vecchia cosa, un antico mistero celebrato ai nostri giorni, e nelle buie strade londinesi anzichรฉ fra le vigne e gli uliveti. Sappiamo cosa accadeva a coloro i quali capitava di incontrare il Grande Pan, e i saggi sanno che tutti i simboli, lungi dallโessere vuoti simulacri, rappresentano sempre qualcosa. E Pan era il simbolo meraviglioso con cui anticamente gli uomini velavano la conoscenza delle forze piรน spaventose e segrete che giacciono al fondo di tutte le cose, forze dinanzi alle quali le anime avvizziscono e muoiono e diventano nere, come neri sono ridotti i loro corpi dalla corrente elettrica. Simili forze non possono essere nominate, non possono essere descritte o discusse, nรฉ immaginate, se non celate da un velo e da un simbolo, un simbolo che appare ai piรน come unโeccentrica fantasia poetica, e ad altri come una storia priva di senso. Ma voi e io abbiamo appreso qualcosa del terrore che puรฒ annidarsi nel segreto della vita, e che si รจ manifestato nella carne; lโinforme che assume una forma. ยป

Pan e il โPiccolo Popoloโ
A quanto esposto finora, va aggiunta unโulteriore prospettiva tematica che emerge dal romanzo in esame in questa sede, nonchรฉ dai libri successivi di Machen: la nuova venuta del Grande Dio Pan รจ in qualche modo connessa, nella visione dellโautore, allโimminente ritorno in auge, cosรฌ palpabile a cavallo tra i due secoli, dei culti precristiani; culti che in una certa misura la Golden Dawn โ di cui egli fu membro โ fece tornare in voga, sebbene in un ambito iniziatico molto selezionato e intimo.ย Cosรฌ si esprime Alessandro Zabini nel suo saggio in appendice [29]:
ยซ Machen collega la sopravvivenza dellโinnominabile culto primitivo a quella del popolo primitivo che abitava il Gwent e le isole britanniche prima dellโarrivo dei Celti e dei Romani, ovvero il Piccolo Popolo, le Fate della tradizione popolare, le quali compaiono nei suoi racconti successivi a Il grande dio Pan. ยป
Lo stesso tempio di Nodens, tra le cui rovine i personaggi del romanzo notano una โtesta di faunoโ, esiste per davvero, a nord di Caerwent, sul crinale della cosiddetta โCollina dei Naniโ, ยซun colle boscoso dai ripidi versantiโฆ cosรฌ chiamato perchรฉ si credeva che le rovine appartenessero a una costruzione delle fateยปย [30]. Si aggiunga che โDeus Nodensโ sembra essere britanno romanizzato, derivante dallโoriginale Deus Noddyns, letteralmente โil Dio dellโAbissoโ: e si noti che ยซnegli antichi miti celtici lโOltremondo in cui dimorano gli esseri soprannaturali si trova nelle profonditร della terra e delle acque, analoghe tra loroยป [31].
Per Machen, quindi, in unโottica psico-geograficaย Pan assurge a Genius Loci, dio-dรจmone degli antichi abitanti della Gran Bretagna, e con ciรฒ Machen vuole intendere il โPiccolo Popoloโ delle leggende, i Fairies oย Siddhe, o in antico gaelicoย Tylwyth Teg,ย secondo le diverse definizioni che il folklore ha affibiato loro durante i secoli. Helen, figlia di Pan, manifesta sin dallโaspetto fisiognomico la sua discendenza, similmente ad un altro personaggio di un successivo romanzo dello scrittore gallese, il Lucian Taylor protagonista deย La collina dei sogni, che viene espressamente descritto come ยซsimile a un faunoยป, e ยซdiscendente del โpiccolo popoloโยปย [32].
Dโaltro canto, il corredo genetico dei moderni gallesi presenta una considerevole percentuale, rispetto a quello piรน trascurabile dei moderni inglesi, di โelementi genetici residualiโ di questa antica stirpe proto-indoeuropea, che secondo gli storici occupรฒ il Galles fin da 29.000 a.C. e che si estinse nellโarco di una manciata di secoli (2.500 โ 1.900) sotto le spinte colonizzatrici di popolazioni di origine proto-celtica (โcultura del vaso campaniformeโ). Ed รจ proprio di questo piccolo mondo antico che Arthur Machen si sentรฌ contemporaneo, sebbene fisicamente egli visse nella Londra tra il XIX e il XX secolo.
Ma cโรจ di piรน. Cโรจ ragione di ritenere che la fantasia visionaria di Machen abbia influenzato non solo lโambito letterario e psicanalitico ma persino quello degli studi antropologici ed etnologici: รจ infatti impossibile non rilevare la coincidenza significativa tra la tesi, apparentemente solo romanzesca, propugnata dello scrittore gallese riguardo il โPiccolo Popoloโ e gli antichi culti della fertilitร e lโipotesi sostenuta dalla antropologa anglo-indiana Margaret Murray nelle sue due opere piรน conosciute,ย The Witch-Cult in Western Europe (1921) eย The God of the Witches (1933)ย [33]ย (sebbene questโultima riducesse la querelleย mitologica del โPiccolo Popoloโ al solo ambito storico ed empirico, a differenza di Machen che, in accordo con le tradizione folkloriche, considerรฒ i fairies come creature altre rispetto allโumanitร propriamente detta, entitร appartenenti alla storia passata del genere umano ma, soprattutto, da diversi secoli, a una dimensione sottile e per lโappunto ferica). A tal punto, dunque, si spinse lโinfluenza del genio letterario di Arthur Machen sui suoi contemporanei e successori.

Ma ancora maggiore โ e qui ci avviamo alla conclusione del nostro articolo โ fu la fascinazione per il Grande Dio Pan nellโInghilterra a cavallo tra lโ800 e il โ900. Vogliamo a tal riguardo concludere con un estratto dalla composizione poetica di William Butler Yeats, un altro eccelso letterato britannico (in questo caso irlandese) appassionato di mitologia e folklore (pre-)celtici, intitolata semplicemente โPanโ, che ci pare riassumere al meglio le tematiche trattate in questa sedeย [34]:
ยซ Canto Pan e il suo dolce flautare,
Re dโombra e di luce solare
Danzante fra le fiamme del grano.
Canto la rugiada che balza
Dallโimpronta del passo sicuro,
Canto la solitudine,
Il tempio di Pan adornato
Dalla stirpe di misteriosi sacerdoti,
I quali il gran nume videro in viso,
E di Pan, loro sovrano melodioso,
Udirono tra le foglie il sommesso parlare
Udirono i ruscelli cantare il racconto
Dโuna stirpe di angeli vissuti sulla terra
Con il munifico Pan come Sovrano.
Ma un nuovo dio sorse ostile al genere umano;
E perirono, e le loro ombre posseggono la terra,
E il munifico Pan fuggรฌ nelle selve.
E gettรฒ lโoblio sopra ogni cosa
Perchรฉ amava e compativa il genere umano
Tuttavia chiamรฒ alcuni a seguirlo
E in questo tempio di bellezza perfetta
Rivela loro cose meravigliose e strane
E insegna loro a divinare
E li prepara per la profeziaโฆ ยป
Note:
[1] Cfr. S. Fusco,ย Lovecraft, o lโinconsistenza del realeย e A. Scarabelli,ย Bestie, uomini o dรจi: i culti alieni di H. P. Lovecraft, su AXIS mundi.
[2] Cfr. M. Maculotti,ย Gustav Meyrink alle frontiere dellโocculto, su AXIS mundi.
[3] Cfr. M. Maculotti,ย โPendaโs Fenโ: il daimon sacro dellโ ingovernabilitร , su AXIS mundi.
[4] A. Machen, Il Grande dio Pan, Tre Editori, Roma, 2016, prefazione dellโautore, p. 11.
[5]ย Cfr. M. Maculotti,ย Da Pan al Diavolo: la โdemonizzazioneโ e la rimozione degli antichi culti europei, su AXIS mundi. Si aggiunga anche quanto afferma James Hillman (Saggio su Pan, Adelphi, Milano, 1977, p. 18): ยซรจ stato detto che il grande Dio Pan morรฌ quando Cristo divenne il sovrano assoluto. Leggende teologiche li descrivono in opposizione inconciliabile, e il conflitto dura tuttora, giacchรฉ la figura del Diavolo non รจ altro che Pan visto attraverso lโimmaginazione cristianaยป.
[6]ย Tutti e tre questi romanzi/racconti sono stati ristampati di recente in italiano:ย La collina dei sogniย da Il Palindromo-I tre sedili deserti (2017) e lโaccoppiataย Un frammento di vita /ย Il popolo biancoย dalle Edizioni Hypnos (2018).
[7]ย Machen, op. cit., prefazione dellโautore, p. 12.
[8]ย Ivi, p. 13.
[9]ย Cfr. M. Maculotti,ย โOniriconโ: H.P. Lovecraft, il Sogno e lโAltrove, su AXIS mundi.
[10]ย Edito in italia col titoloย Teoria dellโorrore, Bietti, Milano, 2011.
[11]ย Cfr. R. Giorgetti,ย H.P. Lovecraft, le โporte della percezioneโ e le โfenditure nella Grande Muragliaโ, su AXIS mundi.
[12]ย S. Johnston Graf, โIl risveglio della selvaโ, appendice a Machen, op. cit., p. 137.
[13]ย Machen, op. cit., p. 28.
[14] Ivi, p. 43.
[15]ย Ivi, p. 40.
[16]ย Ivi, p. 56.
[17] Johnston Graf, op. cit., p. 142.
[18] Ivi, p. 145.
[19]ย Ivi, p. 143.
[20]ย J. Hillman, op. cit.,ย p. 11.
[21] Ivi, p. 47.
[22]ย Machen, op. cit., p. 50.
[23]ย Ivi, p. 32.
[24] Su Phanes, cfr. M. Maculotti,ย Il dio primordiale e triplice: corrispondenze esoteriche ed iconografiche nelle tradizioni antiche, su AXIS mundi.
[25] Su Priapo, cfr. A. MB.,ย Priapo โsvelatoโ in unโantica tradizione molisana, su AXIS mundi.
[26]ย Johnston Graf, op. cit., pp. 120-121.
[27]ย Machen, op. cit., pp. 96-97.
[28]ย Ivi, pp. 90-91.
[29]ย A. Zabini, โAppunti su alcune fonti di Arthur Machenโ, appendice a Machen, op. cit., p. 126.
[30]ย Ibidem.
[31]ย Ivi, p. 128. Si veda anche J. Markale,ย Jean Markale: lโAltro Mondo nel Druidismo e nel Cristianesimo Celtico, su AXIS mundi.
[32]ย Ivi, p. 129.
[33]ย Secondo lโipotesi della Murray, ยซFate ed elfiโฆ furono i discendenti delle prime popolazioni che abitarono nellโEuropa settentrionale; erano dediti alla pastorizia ma non erano nomadi; vissero nelle zone non boscose del paese dove cโerano buoni pascoli per i loro armenti, usarono la pietra nel periodo neolitico e il metallo nellโetร del bronzo per fare gli utensili e le armiโฆ erano popolazioni pagane i cui costumi e la cui religione li rendevano del tutto refrattari agli insegnamenti dei sacerdoti cristiani.ยปย (Il dio delle streghe, Astrolabio-Ubaldini, Roma, 1972, pp. 49-53). Lo stesso H.P. Lovecraft riassunse questa ipotesi nel saggio โSulle fateโย inย Supernatural Horror in Literatureย (ed. it.:ย Teoria dellโorrore, op. cit.).
[34]ย W.B. Yeats, โPanโ (1880 โ 1889), riportata in appendice a Machen, op. cit., p. 217.
Bibliografia citata in questo articolo:
- S. Coleridge,ย โKubla Khanโ, inย La ballata del vecchio marinaio / Kubla Khan, Feltrinelli, Milano 2016
- J. Hillman,ย Saggio su Pan, Adelphi, Milano 1977
- H.P. Lovecraft, โNyarlathotepโ, inย Tutti i raccontiย 1897-1922, Mondadori, Milano 1989
- H.P. Lovecraft, โOltre il muro del sonnoโ, in Tutti i racconti 1897-1922,ย Mondadori, Milano 1989
- H.P. Lovecraft,ย Teoria dellโorrore, a cura di G. de Turris, Bietti, Milano 2011
- M. Murray, Il dio delle streghe, Astrolabio-Ubaldini, Roma 1972
- A. Machen,ย La collina dei sogni, il Palindromo, Palermo 2017
- A. Machen,ย Un frammento di vita / Il popolo bianco, Hypnos, Milano 2018
- A. Machen,ย Il Grande Dio Pan, Tre Editori, Roma 2016
- J. Milton,ย Paradiso perduto, Mondadori, Milano 2016
- R. Payne Knight, Il culto di Priapo, Club del libro Fratelli Melita, La Spezia 1988
- M. Shelley,ย Frankenstein, Feltrinelli, Milano 2013
- R.L. Stevenson,ย Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde, BUR.-Rizzoli, Milano 1988
- W.B. Yeats, โPanโ, 1880 โ 1889.
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