Arthur Machen e il risveglio del Grande Dio Pan

La recente ristampa del capolavoro โ€œfolk horrorโ€ di Arthur Machen ci consente di fare luce su uno dei piรน affascinanti fenomeni di โ€œrinascita paganaโ€ nellโ€™Occidente moderno: il risveglio del Grande Dio Pan nellโ€™Inghilterra vittoriana, a cavallo tra lโ€™800 e il โ€˜900.


di Marco Maculotti

ยซ Intanto Pan lโ€™Universale
Danzava con Grazie e Ore
La Primavera immortale. ยป

(John Milton, โ€œParadiso perdutoโ€)

Se si ritiene pacifico cheย H.P. Lovecraft [1] fu il maestro incontrastato dellโ€™ โ€œorrore cosmicoโ€ stricto sensu e Gustav Meyrink [2] il romanziere che meglio seppe traslare in una peculiare forma letteraria le suggestioni occultistiche e spiritistiche della Mitteleuropa a cavallo tra i due secoli, ad Arthur Machenย (1863 โ€“ 1947) va senza ombra di dubbio riconosciuto il titolo di romanziere punta di diamante del cosiddetto filoneย โ€œfolk horrorโ€ britannico, una definizione nata ben piรน tardi e con riguardo a un certo filone cinematografico inglese, che si potrebbe riassumere con i seguenti concetti ยซpsychogeography, hauntology, folklore, cultural rituals and costume, earth mysteries, visionary landscapism, archaic historyยป, come รจ stato giร  detto altrove [3].

Cosรฌ si legge nella prefazione dellโ€™autore al suo romanzo dโ€™esordio The Great God Pan, pubblicato nel 1894, di cui parleremo in questo articolo [4]:

ยซ Tutto scaturรฌ da una casa solitaria che sโ€™innalzava sul versante di una collina, sotto un grande bosco e sopra un fiume, nella regione in cui sono nato [โ€ฆ] Per qualche ragione, o per nessuna ragione, quella casa che sorgeva ai confini e presso le verdi mura del mio giovane mondo divenne per me oggetto di misteriosa attrazione. Divenne uno dei numerosi simboli del mondo di meraviglia che mi era offerto. Divenne, per cosรฌ dire, una parola importante nel linguaggio segreto mediante il quale erano comunicati i misteri. Pensavo sempre ad essa con una sorta di timore reverenziale, persino di spavento. ยป

I romanzi di Arthur Machen trasudano letteralmente di quella atmosfera onirica, โ€œfatataโ€ e โ€œarcadicaโ€, reminiscenza di un mondo rurale e pastorale che fu fino ai tempi della colonizzazione e conquista cristiana dellโ€™arcipelago britannico, e che in molte aree rurali โ€” tra le quali il Gwent gallese, in cui Machen nacque โ€” si mantenne piรน o meno integro sino alla fine del XIX secolo [5]. Suddetta infatuazione quasi fiabesca e questa โ€œnostalgia delle originiโ€ di eliadiana memoria non sono particolarmente evidenti nellโ€™opera prima dello scrittore,ย ma emergono in tutta la loro eterica meraviglia in seguito, conย The Hill of Dreamsย (scritto dal 1895 al 1897 e pubblicato solo nel 1907), The White People (scritto nel 1899 e pubblicato nel 1904) e A Fragment of Life (anchโ€™esso pubblicato nel 1904) [6].

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Arthur Machen

Per la stesura di The Great God Pan, una delle maggiori ispirazioni fuย The Strange Case of Dr. Jekyll & Mr. Hydeย (pubblicato nel 1886)ย diย Robert Louis Stevenson, scrittore dellโ€™Inghilterra vittoriana la cui visione fantastica โ€” e al tempo stesso terrifica โ€” del mondo si avvicinava non poco a quella di Machen. Questโ€™ultimo, da parte sua, non ne fece un mistero, arrivando pure a citarlo nella prefazione del romanzo [7]:

ยซ Credo che Stevenson conoscesse le emozioni che sto tentando di esprimereโ€ฆ esistono certe vedute, certe colline e valli e pinete, le quali esigono che su di esse sia scritta una storiaโ€ฆ le emozioni suscitate da queste cose esterne e riverberate nel cuore sono in realtร  la veritร  stessa, o tutto ciรฒ che conta nella storia. ยป

Cosรฌ come Stevenson scrisse di getto il suo noto romanzo sul tema del โ€œdoppioโ€ dopo averne โ€œricevutoโ€ in sogno lโ€™idea e la trama, allo stesso modo pure per The Great God Pan, galeotto fu un sogno che Machen fece ripetutamente nei mesi precedenti alla stesura del romanzo: un sogno ambientato a Caerlon-on-Usk, il paese del Gwent gallese che aveva dato i natali allo scrittore,ย ยซun luogo antichissimo, un tempo fortezza delle legioni, centro di una cultura romana in esilio nel cuore del mondo celticoโ€ฆ mi accompagnava sempre un sogno dellโ€™antica cittร  e dei riti a cui essa aveva assistito nel remoto passato, con le antiche colline e i boschi vetusti a cingerla come un profondo cerchio verde. Credo che siano state queste le fonti della mia storiaยป [8].

Abbiamo giร  messo in evidenza in altra sede [9]ย come, ben piรน spesso di quanto sia lecito considerare casuale, lโ€™esperienza onirica โ€œsuggeriscaโ€ o letteralmente faccia scaturire dal nulla suggestioni e idee che andranno poi a costituire alcuni dei racconti e dei romanzi piรน affascinanti del filone fantastico degli ultimi secoli: si pensi ad esempio al giร  menzionato H.P. Lovecraft che redasse per intero il folle annuncio della venuta di Nyarlathotep, il โ€œCaos Striscianteโ€,ย dopo averne sperimentato la spaventevole visione in sogno, o alย Kubla Khanย di Samuel Coleridge,ย scritto freneticamente al risveglio di un sonno pomeridiano causato dalla consumazione di oppio o sonniferi, nel 1797.

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La copertina della nuova edizione italiana de โ€œIl Grande Dio Panโ€, edita da Tre Editori

E non si nomina qui a caso il Sognatore di Providence, giacchรฉ la recente edizione de Il Grande Dio Pan edita da Tre Editori contiene, oltre alla giร  citata prefazione dellโ€™autore, una recensione di Lovecraft (โ€œArthur Machen e la paura cosmicaโ€) pubblicata inย Supernatural Horror in Literatureย (1927) [10]ย oltre a una corposissima e graditissima appendice, che comprende un saggio a firma di Alessandro Zabini, โ€œAppunti su alcune fonti di Arthur Machenโ€, un altro dal titolo โ€œIl risveglio della selvaโ€ di Susan Johnston Graf e, dulcis in fundo, una โ€œBreve antologia panicaโ€ (che, a onor del merito, รจ tutto fuorchรฉ breve) in cui sono stati raccolti i principali componimenti poetici e fonti letterarie in onore del dio Pan: dallโ€™inno omerico alla โ€œmorte di Panโ€ narrata da Plutarco, da Elizabeth Barrett Browning alla poesia โ€œA Satanaโ€ di Giosuรจ Carducci; e ancora Rimbaud, Mallarmรฉ, Robert Browning, William Butler Yeats, Aleister Crowley, Fernando Pessoa, ecc.


Tra culti antichi, scienza moderna e occultismo

Come nel caso del celebre romanzo di Stevenson โ€” e come anche nel Frankensteinย di Mary Shelley eย in Beyond the Wall of Sleepย [11]ย e altri racconti di HPL โ€“, ne Il Grande Dio Pan รจ la hybris connaturata alla natura umana, coadiuvata e titanicamente accresciuta dallโ€™avvento della scienza moderna, a far piombare il Male nel nostro mondo. Come nota infatti la Johnston Graf nel suo saggio in appendice a questa nuova edizione del romanzo [12], ยซรจ la scienza, non la magia, a provocare lโ€™irruzione di Pan nella comune realtร  sociale quotidianaยป (e qui ci viene in mente quel Jack Parsons, compare di rituali di Aleister Crowley e L. Ron Hubbard,ย che, nellโ€™atto di spedire i primi missili spaziali nella stratosfera, era solito recitare lโ€™inno orfico a Pan) e aggiunge cheย ยซabilmente, Machen impiega due forze opposte che hanno contribuito a formare il pensiero del XIX secolo, ovvero lโ€™occultismo e la scienzaยป.

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รˆ infatti con un abominevole e modernissimoย esperimento che il dottor Raymond, in presenza di Clarke, nellโ€™incipit del primo capitolo opera sulla sua paziente Mary (praticandole unโ€™incisione della materia grigia) per aprire ai suoi occhi la Realtร  che si nasconde dietro il velo dellโ€™illusione dei sensi, dopo aver reso edotto il suo testimone delle sue peculiari convinzioniย [13]:

ยซ Guardatevi attorno, Clarke! Guardate la montagna, e le colline che si susseguono alle colline come onde su onde [โ€ฆ] Mi vedete qui, accanto a voi, e udite la mia voce, nondimeno vi dico che tutte queste cose, sรฌ, dalla stella che si รจ appena accesa nel cielo fino al solido suolo sotto i nostri piedi, io vi dico che tutte queste cose non sono che sogni e ombre: ombre che nascondono ai nostri occhi il mondo reale. Un mondo reale esiste, ma si trova oltre questo incanto e questa visione [โ€ฆ] Forse pensate che tutto ciรฒ sia unโ€™assurda stranezza. Ebbene, puรฒ darsi che sia strano, perรฒ รจ vero, e gli antichi sapevano cosa significava sollevare il velo. Lo chiamavano โ€˜vedere il dio Panโ€™. ยป

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Arnold Bรดcklin, โ€œPan, the Syrinx-Blowingโ€

Poco dopo lโ€™esperimento, la povera Mary verrร  ricoverata, ormai completamente pazza, in un ospedale psichiatrico, dove da lรฌ a un anno morirร . Nondimeno, non รจ questo lโ€™orrore massimo: quello che รจ accaduto veramente durante il nefasto esperimento del dottor Raymond si evincerร  con il proseguo della storia: poco prima di morire, la sfortunata paziente, Rosemary ante-litteram, ha partorito una bambina che si rivelerร  essere progenie diabolica del dio Pan, la cui immagine ornava, fin dai tempi dei romani, il tempio di Nodens limitrofo alla cittadina (ยซuna testa in pietra di aspetto ripugnanteโ€ฆ di un fauno o di un satiroยปย [14]).

Il โ€œfruttoโ€ del sinistro esperimento da lรฌ a qualche decennio si tramuterร  nella femme fataleย Helen, una giovane ยซdi aspetto molto diverso dagli abitanti del villaggioโ€ฆ [con un] colorito di un chiaro e puro olivastro, con lineamenti molto marcati e alquanto esoticiยปย [15]ย e che viene definita ยซla donna piรน bella su cui avessero mai posato gli occhi, e al tempo stesso la piรน ripugnanteยปย [16]; personaggio, come ora vedremo, paradigmatico della crisi collettiva che la societร  inglese vittoriana di fine secolo versava negli anni in cui Machen scrisse il romanzo.


La โ€œvenuta di Panโ€ nellโ€™Inghilterra vittoriana

Con lo scorrere dei capitoli, infatti, inizia a delinearsi in modo sempre piรน netto una scia di bizzarri suicidi da parte di uomini altolocati della societร  vittoriana, i quali sembrano tutti, in un modo o nellโ€™altro, aver conosciuto Helen. Questโ€™ultima, sin dal nome (si pensi allโ€™Elena ellenica,ย casus belliย della guerra di Troia) incarna lโ€™elemento caotico, panico appunto, che una volta immesso nella bigotta e perbenista Londra vittoriana conduce i โ€œrispettabiliโ€ gentlemen alla follia e alla morte.ย A tal riguardo, la Johnston Graf suggerisce cheย [17]:

ยซ Se si interpreta il racconto come una critica dei costumi sessuali del tardo XIX secolo, si comprende che Machen mostra le vittime di Helen come distrutte dal condizionamento del bigottismo vittoriano. Quando si aprono alla corrente di Pan, cioรจ a una libera espressione dellโ€™energia sessuale, che รจ energia vitale, gli amanti di Helen si autodistruggono perchรฉ la repressione sociale ha soffocato i loro impulsi naturali. ยป

Se la lettura della Johnston Graf si rivelasse corretta, si dovrebbe riconoscere ad Arthur Machen il merito di essere stato in anticipo sui tempi: il nostro pensiero va innanzitutto alla teoria freudiana della libido e agli studi di Wilhelm Reich, e ancoraย al notoย Saggio su Panย di James Hillman, allievo di C.G. Jung. Forse Machen, aggiunge ancora lโ€™autrice, ยซconsiderava Pan come una divinitร  capace di rovesciare la sensibilitร  vittorianaยป [18], e a suo parere non รจ un caso se in seguito lo scrittore fu iniziato nel 1899, sotto insistente pressione dellโ€™amico Arthur Edward Waite, allโ€™ordine occulto della Golden Dawn, i cui membri riconoscevano lโ€™energia sessuale come una ยซdelle forze piรน spaventose e segrete che giacciono al fondo di tutte le coseยป [19].

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Arnold_Boฬˆcklin, โ€œSleeping Diana Watched by Two Faunsโ€, 1877

E a tal proposito possiamo citare lo stesso Hillman, il quale ipotizzรฒ che ยซquando la visione dominante che tiene insieme un periodo della cultura si incrina, la coscienza regredisce in contenitori piรน antichi, cercando fonti di sopravvivenza che offrano anche fonti di rinascitaยปย [20]; aggiungendo inoltre (il che ci sembra straordinariamente in linea con le nefaste conseguenze dellโ€™ โ€œincontro con Panโ€ nel romanzo dโ€™esordio di Machen)ย [21]:

ยซ Noi possiamo [โ€ฆ] concludere che Pan รจ tuttora vivo, anche se lo sperimentiamo soltanto attraverso dei disturbi psicopatologici, poichรฉ gli altri suoi modi di manifestarsi sono andati perduti nella nostra cultura [โ€ฆ] gli Dei rimossi ritornano come nucleo archetipico dei complessi sintomatici. ยป

Lโ€™azione di Helen sulle sue โ€œvittimeโ€ prescelte non viene mai esplicitata in modo chiaro, sebbene si alluda implicitamente a una sessualitร  sregolata al limite del diabolico โ€” ovviamente, in base ai dettami della societร  vittoriana di fine Ottocento. Ma soprattutto si pone lโ€™accento sullaย conoscenza da parte di Helen di certi โ€œmisteri antichiโ€ al cospetto dei quali lโ€™uomo comune non potrebbe far altro che perdere il raziocinio, che si presuppongono naturalmente trasmessi per via paterna. Sono, questi, passaggi tipicamente lovecraftiani: si pensi per esempio alla testimonianza di tale Herbert, che in seguito si toglierร  la vita con un gesto estremo [22]:

ยซ Raccontรฒ cose che persino ora non oserei sussurrare nella notte piรน nera di una terra selvaggia [โ€ฆ] Voi, Villiers, pensate forse di conoscere la vita, e Londra, e ciรฒ che accade, giorno e notte, in questa terribile cittร . Per quanto ne so, potete aver ascoltato i discorsi degli individui piรน abietti, ma vi dico che non avete idea di ciรฒ ci cui sono a conoscenza io [โ€ฆ] Vidi lโ€™incredibile, orrori tali che talvolta mi fermo in mezzo alla strada e mi chiedo se sia possibile a un uomo contemplare simili cose e sopravvivere. ยป

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Arnold_Boฬˆcklin, โ€œSpring Eveningโ€

Ritorno allโ€™Origine

ยซ In ogni chicco di grano giace nascosta lโ€™anima di una stella! ยปย [23]

Lโ€™esperienza panica, cui Helen sottopone le sue vittime sacrificali, ha a che fare in qualche modo con il โ€œritorno al pre-formaleโ€, al Chaos primigenio, visto in netta contrapposizione con la ferrea struttura moralistica su cui si fonda la societร  vittoriana; dโ€™altra parte,ย il nome stesso โ€œPanโ€ in greco antico stava a significare โ€œTuttoโ€, e gli Orfici lo ritenevano esotericamente essere lโ€™Universo considerato come un โ€œtutto viventeโ€, composto di spirito, anima e corpo. Nei Misteri era il dio primigenio Phanesย Protogonos (โ€œprimo natoโ€) e Erikepaios (โ€œdonatore di vitaโ€) [24], identico allโ€™Eros della Teogonia esiodea ed exotericamente connesso a divinitร  della fertilitร  come Priapo [25].

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รˆ dโ€™altronde accertato che Machen, per la stesura de Il Grande Dio Pan, abbia pescato a piene mani anche dal saggio di Richard Payne Knightย A Discourse on the Worship of Priapusย (1865), le cui tesi di fondo sono ben riassunte dalla Johnston Graf nel suo ricco commento in appendice a questa nuova edizione [26]:

ยซ In questo saggio Pan รจ identificato con Bacco, con Priapo e con Amore, la divinitร  creatrice dellโ€™orfismo, considerata dallโ€™autore la piรน antica religione greca. Origine e fonte di tutte le cose, spirito privo di forma che pervade ogni cosa e anima la materia infondendovi movimento, vita e generazione, Pan รจ divino e umano, umano e animale, animato e inanimato, luce che รจ anche tenebra, tenebra che รจ anche luce, maschile e femminile, attivo e passivo [โ€ฆ] I suoi adoratori danzano perchรฉ รจ lui a creare e a dirigere la danza degli dรจi, e suonano flauti e cembali perchรฉ la musica simboleggia lโ€™armonia universale di cui egli รจ personificazione. ยป

Si noti dโ€™altra parte come suddetto โ€œritorno allโ€™indifferenziatoโ€, al caotico mondo nebbioso delle origini del mondo, nel romanzo si mostri chiaramente e in maniera molto piรน prosaica sul cadavere della stessa Mary, che di Pan la progenie ha partorito, in virtรน del temerario esperimento del dottor Raymond: cosรฌ, nel rapporto sullโ€™autopsia redatto dal dottor Matheson, si legge che, improvvisamente [27]:

ยซ โ€ฆsi ripeteva dinanzi ai miei occhi lโ€™intero processo che aveva condotto alla creazione dellโ€™essere umano. Ho visto la forma ondeggiare da sesso a sesso, scindersi e poi ricomporsi. Ho visto il corpo discendere alle bestie da cui era asceso, e ciรฒ che era in cima cadere nelle profonditร , persino nellโ€™abisso dellโ€™intero essere. Il principio della vita che crea lโ€™organismo permaneva, mentre la forma esterna mutava. La luce allโ€™interno della stanza si รจ trasformata in tenebra, ma non la tenebra della notte, in cui gli oggetti si scorgono indistintamente, perchรฉ potevo vedere chiaramente e senza difficoltร . Eppure era la negazione della luce [โ€ฆ] per un istante ho visto modellata nella semioscuritร  dinanzi a me una Forma che non intendo descrivere ulteriormente. Tuttavia il simbolo di questa forma puรฒ essere visto nelle antiche sculture e nei dipinti che sono sopravvissuti, sepolti dalla lava, troppo osceni perchรฉ se ne possa parlare [โ€ฆ] una cosa orribile, nรฉ umana nรฉ bestiale, si รจ mutata in forma umana, poi finalmente รจ giunta la morte. ยป

In un altro passaggio topico del romanzo, il potere ambivalente e terrificante del Grande Dio Pan viene descritto in questi termini [28]:

ยซ Si, รจ orribile, ma dopotutto si tratta di una vecchia cosa, un antico mistero celebrato ai nostri giorni, e nelle buie strade londinesi anzichรฉ fra le vigne e gli uliveti. Sappiamo cosa accadeva a coloro i quali capitava di incontrare il Grande Pan, e i saggi sanno che tutti i simboli, lungi dallโ€™essere vuoti simulacri, rappresentano sempre qualcosa. E Pan era il simbolo meraviglioso con cui anticamente gli uomini velavano la conoscenza delle forze piรน spaventose e segrete che giacciono al fondo di tutte le cose, forze dinanzi alle quali le anime avvizziscono e muoiono e diventano nere, come neri sono ridotti i loro corpi dalla corrente elettrica. Simili forze non possono essere nominate, non possono essere descritte o discusse, nรฉ immaginate, se non celate da un velo e da un simbolo, un simbolo che appare ai piรน come unโ€™eccentrica fantasia poetica, e ad altri come una storia priva di senso. Ma voi e io abbiamo appreso qualcosa del terrore che puรฒ annidarsi nel segreto della vita, e che si รจ manifestato nella carne; lโ€™informe che assume una forma. ยป

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Maschera di Pan, epoca romana, Museo Archeologico ed Etnografico di Cordoba, Spagna

Pan e il โ€œPiccolo Popoloโ€

A quanto esposto finora, va aggiunta unโ€™ulteriore prospettiva tematica che emerge dal romanzo in esame in questa sede, nonchรฉ dai libri successivi di Machen: la nuova venuta del Grande Dio Pan รจ in qualche modo connessa, nella visione dellโ€™autore, allโ€™imminente ritorno in auge, cosรฌ palpabile a cavallo tra i due secoli, dei culti precristiani; culti che in una certa misura la Golden Dawn โ€” di cui egli fu membro โ€” fece tornare in voga, sebbene in un ambito iniziatico molto selezionato e intimo.ย Cosรฌ si esprime Alessandro Zabini nel suo saggio in appendice [29]:

ยซ Machen collega la sopravvivenza dellโ€™innominabile culto primitivo a quella del popolo primitivo che abitava il Gwent e le isole britanniche prima dellโ€™arrivo dei Celti e dei Romani, ovvero il Piccolo Popolo, le Fate della tradizione popolare, le quali compaiono nei suoi racconti successivi a Il grande dio Pan. ยป

Lo stesso tempio di Nodens, tra le cui rovine i personaggi del romanzo notano una โ€œtesta di faunoโ€, esiste per davvero, a nord di Caerwent, sul crinale della cosiddetta โ€œCollina dei Naniโ€, ยซun colle boscoso dai ripidi versantiโ€ฆ cosรฌ chiamato perchรฉ si credeva che le rovine appartenessero a una costruzione delle fateยปย [30]. Si aggiunga che โ€œDeus Nodensโ€ sembra essere britanno romanizzato, derivante dallโ€™originale Deus Noddyns, letteralmente โ€œil Dio dellโ€™Abissoโ€: e si noti che ยซnegli antichi miti celtici lโ€™Oltremondo in cui dimorano gli esseri soprannaturali si trova nelle profonditร  della terra e delle acque, analoghe tra loroยป [31].

Per Machen, quindi, in unโ€™ottica psico-geograficaย Pan assurge a Genius Loci, dio-dรจmone degli antichi abitanti della Gran Bretagna, e con ciรฒ Machen vuole intendere il โ€œPiccolo Popoloโ€ delle leggende, i Fairies oย Siddhe, o in antico gaelicoย Tylwyth Teg,ย secondo le diverse definizioni che il folklore ha affibiato loro durante i secoli. Helen, figlia di Pan, manifesta sin dallโ€™aspetto fisiognomico la sua discendenza, similmente ad un altro personaggio di un successivo romanzo dello scrittore gallese, il Lucian Taylor protagonista deย La collina dei sogni, che viene espressamente descritto come ยซsimile a un faunoยป, e ยซdiscendente del โ€œpiccolo popoloโ€ยปย [32].

Dโ€™altro canto, il corredo genetico dei moderni gallesi presenta una considerevole percentuale, rispetto a quello piรน trascurabile dei moderni inglesi, di โ€œelementi genetici residualiโ€ di questa antica stirpe proto-indoeuropea, che secondo gli storici occupรฒ il Galles fin da 29.000 a.C. e che si estinse nellโ€™arco di una manciata di secoli (2.500 โ€“ 1.900) sotto le spinte colonizzatrici di popolazioni di origine proto-celtica (โ€œcultura del vaso campaniformeโ€). Ed รจ proprio di questo piccolo mondo antico che Arthur Machen si sentรฌ contemporaneo, sebbene fisicamente egli visse nella Londra tra il XIX e il XX secolo.

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Ma cโ€™รจ di piรน. Cโ€™รจ ragione di ritenere che la fantasia visionaria di Machen abbia influenzato non solo lโ€™ambito letterario e psicanalitico ma persino quello degli studi antropologici ed etnologici: รจ infatti impossibile non rilevare la coincidenza significativa tra la tesi, apparentemente solo romanzesca, propugnata dello scrittore gallese riguardo il โ€œPiccolo Popoloโ€ e gli antichi culti della fertilitร  e lโ€™ipotesi sostenuta dalla antropologa anglo-indiana Margaret Murray nelle sue due opere piรน conosciute,ย The Witch-Cult in Western Europe (1921) eย The God of the Witches (1933)ย [33]ย (sebbene questโ€™ultima riducesse la querelleย mitologica del โ€œPiccolo Popoloโ€ al solo ambito storico ed empirico, a differenza di Machen che, in accordo con le tradizione folkloriche, considerรฒ i fairies come creature altre rispetto allโ€™umanitร  propriamente detta, entitร  appartenenti alla storia passata del genere umano ma, soprattutto, da diversi secoli, a una dimensione sottile e per lโ€™appunto ferica). A tal punto, dunque, si spinse lโ€™influenza del genio letterario di Arthur Machen sui suoi contemporanei e successori.

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Prima pagina della prima edizione di โ€œThe Witch-Cult in Western Europeโ€, di Margaret Alice Murray

Ma ancora maggiore โ€” e qui ci avviamo alla conclusione del nostro articolo โ€” fu la fascinazione per il Grande Dio Pan nellโ€™Inghilterra a cavallo tra lโ€™800 e il โ€˜900. Vogliamo a tal riguardo concludere con un estratto dalla composizione poetica di William Butler Yeats, un altro eccelso letterato britannico (in questo caso irlandese) appassionato di mitologia e folklore (pre-)celtici, intitolata semplicemente โ€œPanโ€, che ci pare riassumere al meglio le tematiche trattate in questa sedeย [34]:

ยซ Canto Pan e il suo dolce flautare,
Re dโ€™ombra e di luce solare
Danzante fra le fiamme del grano.
Canto la rugiada che balza
Dallโ€™impronta del passo sicuro,
Canto la solitudine,
Il tempio di Pan adornato
Dalla stirpe di misteriosi sacerdoti,
I quali il gran nume videro in viso,
E di Pan, loro sovrano melodioso,
Udirono tra le foglie il sommesso parlare
Udirono i ruscelli cantare il racconto
Dโ€™una stirpe di angeli vissuti sulla terra
Con il munifico Pan come Sovrano.
Ma un nuovo dio sorse ostile al genere umano;
E perirono, e le loro ombre posseggono la terra,
E il munifico Pan fuggรฌ nelle selve.
E gettรฒ lโ€™oblio sopra ogni cosa
Perchรฉ amava e compativa il genere umano
Tuttavia chiamรฒ alcuni a seguirlo
E in questo tempio di bellezza perfetta
Rivela loro cose meravigliose e strane
E insegna loro a divinare
E li prepara per la profeziaโ€ฆ ยป


Note:

[1] Cfr. S. Fusco,ย Lovecraft, o lโ€™inconsistenza del realeย e A. Scarabelli,ย Bestie, uomini o dรจi: i culti alieni di H. P. Lovecraft, su AXIS mundi.

[2] Cfr. M. Maculotti,ย Gustav Meyrink alle frontiere dellโ€™occulto, su AXIS mundi.

[3] Cfr. M. Maculotti,ย โ€œPendaโ€™s Fenโ€: il daimon sacro dellโ€™ ingovernabilitร , su AXIS mundi.

[4] A. Machen, Il Grande dio Pan, Tre Editori, Roma, 2016, prefazione dellโ€™autore, p. 11.

[5]ย Cfr. M. Maculotti,ย Da Pan al Diavolo: la โ€˜demonizzazioneโ€™ e la rimozione degli antichi culti europei, su AXIS mundi. Si aggiunga anche quanto afferma James Hillman (Saggio su Pan, Adelphi, Milano, 1977, p. 18): ยซรจ stato detto che il grande Dio Pan morรฌ quando Cristo divenne il sovrano assoluto. Leggende teologiche li descrivono in opposizione inconciliabile, e il conflitto dura tuttora, giacchรฉ la figura del Diavolo non รจ altro che Pan visto attraverso lโ€™immaginazione cristianaยป.

[6]ย Tutti e tre questi romanzi/racconti sono stati ristampati di recente in italiano:ย La collina dei sogniย da Il Palindromo-I tre sedili deserti (2017) e lโ€™accoppiataย Un frammento di vita /ย Il popolo biancoย dalle Edizioni Hypnos (2018).

[7]ย Machen, op. cit., prefazione dellโ€™autore, p. 12.

[8]ย Ivi, p. 13.

[9]ย Cfr. M. Maculotti,ย โ€œOniriconโ€: H.P. Lovecraft, il Sogno e lโ€™Altrove, su AXIS mundi.

[10]ย Edito in italia col titoloย Teoria dellโ€™orrore, Bietti, Milano, 2011.

[11]ย Cfr. R. Giorgetti,ย H.P. Lovecraft, le โ€œporte della percezioneโ€ e le โ€œfenditure nella Grande Muragliaโ€, su AXIS mundi.

[12]ย S. Johnston Graf, โ€œIl risveglio della selvaโ€, appendice a Machen, op. cit., p. 137.

[13]ย Machen, op. cit., p. 28.

[14] Ivi, p. 43.

[15]ย Ivi, p. 40.

[16]ย Ivi, p. 56.

[17] Johnston Graf, op. cit., p. 142.

[18] Ivi, p. 145.

[19]ย Ivi, p. 143.

[20]ย J. Hillman, op. cit.,ย p. 11.

[21] Ivi, p. 47.

[22]ย Machen, op. cit., p. 50.

[23]ย Ivi, p. 32.

[24] Su Phanes, cfr. M. Maculotti,ย Il dio primordiale e triplice: corrispondenze esoteriche ed iconografiche nelle tradizioni antiche, su AXIS mundi.

[25] Su Priapo, cfr. A. MB.,ย Priapo โ€œsvelatoโ€ in unโ€™antica tradizione molisana, su AXIS mundi.

[26]ย Johnston Graf, op. cit., pp. 120-121.

[27]ย Machen, op. cit., pp. 96-97.

[28]ย Ivi, pp. 90-91.

[29]ย A. Zabini, โ€œAppunti su alcune fonti di Arthur Machenโ€, appendice a Machen, op. cit., p. 126.

[30]ย Ibidem.

[31]ย Ivi, p. 128. Si veda anche J. Markale,ย Jean Markale: lโ€™Altro Mondo nel Druidismo e nel Cristianesimo Celtico, su AXIS mundi.

[32]ย Ivi, p. 129.

[33]ย Secondo lโ€™ipotesi della Murray, ยซFate ed elfiโ€ฆ furono i discendenti delle prime popolazioni che abitarono nellโ€™Europa settentrionale; erano dediti alla pastorizia ma non erano nomadi; vissero nelle zone non boscose del paese dove cโ€™erano buoni pascoli per i loro armenti, usarono la pietra nel periodo neolitico e il metallo nellโ€™etร  del bronzo per fare gli utensili e le armiโ€ฆ erano popolazioni pagane i cui costumi e la cui religione li rendevano del tutto refrattari agli insegnamenti dei sacerdoti cristiani.ยปย (Il dio delle streghe, Astrolabio-Ubaldini, Roma, 1972, pp. 49-53). Lo stesso H.P. Lovecraft riassunse questa ipotesi nel saggio โ€œSulle fateโ€ย inย Supernatural Horror in Literatureย (ed. it.:ย Teoria dellโ€™orrore, op. cit.).

[34]ย W.B. Yeats, โ€œPanโ€ (1880 โ€“ 1889), riportata in appendice a Machen, op. cit., p. 217.


Bibliografia citata in questo articolo:

  • S. Coleridge,ย โ€œKubla Khanโ€, inย La ballata del vecchio marinaio / Kubla Khan, Feltrinelli, Milano 2016
  • J. Hillman,ย Saggio su Pan, Adelphi, Milano 1977
  • H.P. Lovecraft, โ€œNyarlathotepโ€, inย Tutti i raccontiย 1897-1922, Mondadori, Milano 1989
  • H.P. Lovecraft, โ€œOltre il muro del sonnoโ€, in Tutti i racconti 1897-1922,ย Mondadori, Milano 1989
  • H.P. Lovecraft,ย Teoria dellโ€™orrore, a cura di G. de Turris, Bietti, Milano 2011
  • M. Murray, Il dio delle streghe, Astrolabio-Ubaldini, Roma 1972
  • A. Machen,ย La collina dei sogni, il Palindromo, Palermo 2017
  • A. Machen,ย Un frammento di vita / Il popolo bianco, Hypnos, Milano 2018
  • A. Machen,ย Il Grande Dio Pan, Tre Editori, Roma 2016
  • J. Milton,ย Paradiso perduto, Mondadori, Milano 2016
  • R. Payne Knight, Il culto di Priapo, Club del libro Fratelli Melita, La Spezia 1988
  • M. Shelley,ย Frankenstein, Feltrinelli, Milano 2013
  • R.L. Stevenson,ย Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde, BUR.-Rizzoli, Milano 1988
  • W.B. Yeats, โ€œPanโ€, 1880 โ€“ 1889.

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