La vastità e la complessità del pensiero nietzschiano trovano una felice sintesi nei simboli evocativi dell’arciere, dell’arco e della freccia; metafore che il filosofo utilizza spesso nei suoi principali scritti, tanto che nel Prologo dello “Zarathustra”, uno dei suoi primi ammonimenti è: «Guai! Si avvicinano i tempi in cui l’uomo non scaglierà più la freccia anelante […]
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Il primo Nietzsche e la nascita della tragedia
«Nessun altro libro di Nietzsche ha alle spalle una preparazione così lunga e faticosa»: così Giorgio Colli introduce il testo più mistico e tormentoso del filosofo tedesco, della cui morte oggi ricorre il 121esimo anniversario.
Negli oscuri meandri di Carcosa
Il nuovo saggio di Marco Maculotti, edito da Mimesis, permette di varcare la soglia della città perduta, per orientarsi tra i simboli e i riferimenti celati dietro la prima stagione di “True Detective”.
Figli di un dio minore: elementi gnostici nei manoscritti di Nag Hammadi
La scoperta di un’intera “biblioteca gnostica” a Nag Hammadi, in Egitto, nel 1945, ha rivelato al mondo il “pessimismo cosmico” di alcune tra le prime congreghe cristiane del Vicino Oriente, basato sulla differenza ontologica tra l’inconoscibile Dio-Padre dei Vangeli sinottici e il “Dio di questo mondo”, figura che presenta notevoli corrispondenze ma anche sensibili distinzioni […]
Thomas Mann, il lato notturno della ragione e la profondità del Mito
65 anni fa, il 12 agosto 1955, lasciava questo mondo Thomas Mann, uno dei più influenti narratori e pensatori della prima metà del Novecento. Vediamo in questa sede come — prendendo spunto da Freud, Nietzsche e Schopenhauer — Mann considerò il viaggio verso gli abissi mitici e archetipici dell’uomo come un ritorno al passato, ma […]
Il pensiero abissale: Friedrich Nietzsche e l’eterno ritorno
Tramite lo svelamento di dottrine come l’eterno ritorno, la morte di Dio e la trasvalutazione dei valori, Nietzsche si impegna a mostrarci come solo intendendo la Storia come qualcosa di vivo e che ci costituisce in quanto già sempre siamo inseriti in un mondo storico, possiamo avere dinanzi a noi un futuro che sia un […]
“Il Viaggiatore di Agartha”: il realismo magico di Abel Posse
Nel romanzo iniziatico dello scrittore e diplomatico argentino, pubblicato trent’anni fa e ambientato durante le ultime battute della Seconda Guerra Mondiale, convolano a nozze il «realismo magico» di Pauwels e Bergier, le dottrine esoteriche della Scuola Teosofica di fine Ottocento — che poi influenzarono le società segrete mitteleuropee Thule e Vril — e la leggenda […]
“Al muro del tempo”: la questione della Storia e la crisi del mondo moderno
L’opera di Ernst Jünger sul tempo ciclico, pubblicata ormai 60 anni fa, segna l’apice di quella che fu denominata «cultura della crisi», corrente di pensiero incentrata sulla presa di coscienza del dramma della Storia e dello Storicismo e sull’immagine del tempo come un flusso impetuoso che tutto travolge: intuizioni che, prima di Jünger, vennero portate […]
Un saluto a Emanuele Severino: gli eterni e la volontà di potenza
Il nostro omaggio a Emanuele Severino, il “filosofo dell’essere eterno” che ci ha lasciato in questi giorni: una breve riflessione sul nichilismo a partire dal grande insegnamento del Maestro.
Non viviamo nel tempo, ma in “cronosfere”
Le cronosfere sono vissuti psichici ed eventi spaziotemporali dinamici, come cerchi concentrici nell’acqua, sono diverse frequenze dello scorrere dei tempi che ci coinvolgono; se lo spaziotempo è come l’oceano, i cerchi nell’acqua sono le tracce e i diversi tempi che si dipanano e dilatano, miscelandosi e sovrapponendosi in continuazione
Kawah Ijen: Inferno & Paradiso
Abbiamo compiuto un’escursione, fra i raccoglitori di zolfo autoctoni, sui versanti dell’unico vulcano al mondo che erutta lava blu: il Kawah Ijen sull’isola indonesiana di Giava. La catabasi notturna e l’ascesa mattutina, simili a quelle di Dante nelle illustrazioni di Doré, ha fatto sorgere in noi meditazioni sulla potenza degli eventi cataclismatici che da sempre […]
Colin Wilson: “L’outsider”
Ci sono degli uomini per cui, a un certo punto, la realtà smette di essere il disegno razionale che tutti sostengono di vedere: essi sono quelli che Colin Wilson definì gli “Outsider”, capaci di vedere dietro il velo delle apparenze, “troppo e troppo lontano”.
“True Detective”: la Weltanschauung di Rust Cohle
In vista dell’uscita, prevista per il 14 gennaio, della terza stagione di “True Detective”, riproponiamo ai nostri Lettori il ciclo di articoli da noi curato per YAWP sugli elementi esoterici del fortunato serial televisivo.