“Yoga” di Emmanuel Carrère: medito, dunque sono

Il romanzo di Emmanuel Carrère è un delirante viaggio nel suo abisso interiore che ognuno di noi può riconoscere e compatire. Ma è anche un gioioso vibrante invito ad accettare la vita, a osservarla nella sua interezza, così come si osserva il proprio pensiero mentre si medita. Ogni giorno seduti, immobili, in silenzio. 

Compiere l’Opera: una peregrinazione nella Cappella Sansevero, a Napoli

Visitare il tempio concepito dal principe Raimondo di Sangro significa prendere parte a una grande storia collettiva, diramata tra meraviglie artistiche e simboli iniziatici. Seppur da spettatori, è un’esperienza che andrebbe fatta almeno due volte nella vita.

Pierre Hadot e gli esercizi spirituali nell’antichità 

Il saggio di Pierre Hadot offre la possibilità di immergersi nella pratica filosofica diffusa soprattutto in epoca ellenistica: un’arte della vita tesa a formare gli uomini in armonia con sé stessi e con ciò che li circonda. 

Devilman: il mito

La vita di Akira Fudo viene sconvolta dal suo amico Ryo Asuka quando questi gli rivela che la Terra sta per essere invasa da spaventosi demoni che, rimasti ibernati per secoli nei ghiacci antartici, ora stanno per liberarsi dalla provvidenziale prigione per dare l’assalto alla superficie; i demoni sarebbero vissuti sulla Terra prima della comparsa dell’uomo e adesso ne rivendicano il possesso. Di che si tratta? Forse di un rifacimento nipponico di “At the Mountains of Madness” di H.P. Lovecraft? Non proprio, anche se certe corrispondenze sono innegabili. Parliamo di “Devilman”, pilastro del fumetto giapponese, ricco di riferimenti colti e opera rivelatrice della condizione umana in tutta la sua precarietà.

“La letteratura Weird: narrare l’impensabile”. Intervista a Francesco Corigliano

Intervistiamo Francesco Corigliano, l’autore del saggio recentemente edito da Mimesis che indaga le caratteristiche e il senso profondo di un genere di difficile definizione, attraverso il ricorso all’opera di tre maestri contemporanei: Howard Phillips Lovecraft, Stefan Grabiński e Jean Ray.

J.R.R. Tolkien, la vicenda umana di un hobbit del ventesimo secolo

Acuto conservatore ostile a qualsiasi forma di estremismo, sincero cattolico profondamente influenzato da numerosi altri apparati mitico-religiosi, tenace difensore degli alberi contro la società delle macchine: Tolkien è stato questo, e molto di più. Ripercorriamo la vita di uno dei maestri del fantastico contemporaneo nel giorno del suo anniversario.

Arthur Machen e il fascino panico del perturbante

Il nuovo albo speciale di Zothique, rivista di letteratura fantastica e “weird” edita da Dagon Press, nelle sue oltre 230 pagine ci permette di ripercorrere la vita e l’opera di Arthur Machen, scrittore gallese che tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX ha saputo guardare oltre il “velo del reale” e rivelare l’essenza del “Grande Dio Pan“, imponendosi come uno dei più grandi autori della narrativa sovrannaturale della sua epoca.


Quel simbolico parallelismo tra Mircea Eliade ed Emil Cioran

Un epistolario dannatamente umano, essenziale di questi tempi, rivelatore di una complicità segreta tra due anime complementari della grande generazione romena in esilio: lo storico delle religioni Mircea Eliade e il filosofo nichilista per eccellenza, Emil Cioran, nato proprio l’8 aprile del 1911.


“Oltre il reale”

La dimensione del fantastico è sempre esistita. Nell’antichità, attraverso il ricorso a miti, saghe, leggende e cosmogonie, gli esseri umani hanno plasmato le proprie convinzioni e motivato le loro azioni. Oggi il fantastico continua a permeare la vita e l’inconscio collettivo dell’uomo, esprimendosi con mezzi certamente diversi ma sempre capaci di magnetizzare le nostre bussole interiori. Lovecraft, Machen, Meyrink, Smith e Tolkien sono cinque autori paradigmatici di questo genere, finalmente presentati in tutta la loro dignità letteraria e filosofica nel nuovo saggio edito da GOG edizioni.