Tirando le fila dagli studi di Fulcanelli (“Il mistero delle cattedrali”), andiamo alla scoperta del simbolismo occulto della più importante cattedrale gotica francese, un “libro di pietra” figurato che nei portali, nelle vetrate, nelle statue si presenta come una rara silloge di simboli alchemici dai molteplici significati mistici, religiosi, filosofici.
Alla vigilia del centenario dalla pubblicazione del capolavoro eliotiano, la sua Terra devastata dimostra oggi tutta la sua attualità e potenza evocatrice. Frammenti narrativi che il lettore compone e ricompone in un continuo giuoco di indagine su sé stesso e il mondo, proprio come fa chi percorre la Via dei Tarocchi: “Con questi frammenti ho puntellato le mie rovine”.
Mercoledì sera alle 21 sul nostro canale YouTube avremo il piacere di avere ospite Giorgio Samorini, etnobotanico di fama internazionale, per la presentazione dell’edizione italiana di “Piante degli dèi“, lo storico testo sulle piante sacre e psicotrope di Albert Hofmann, Richard Schultes e Christian Ratsch, recentemente pubblicato in Italia, in un’edizione da collezione, da Venexia Editrice, che pure presenzierà all’incontro.
Trasmesso per la prima volta il 24 settembre 1995, lo sceneggiato televisivo scritto da Pupi Avati e diretto da Fabrizio Laurenti oggi compie ventisei anni. Andiamo a ripercorrerne, per l’occasione, gli elementi esoterici ed occultistici che emergono dalla visione dei cinque episodi che lo compongono.
Attraverso l’episodio biblico dell’Akedah, meglio noto col nome di “Sacrificio di Isacco”, il ciclo pittorico della sinagoga di Dura Europos testimonia di una lotta identitaria intercorsa fra la cultura pagana e quella ebraica. Il brano di Genesi XXII, inoltre, getta luce su alcune istanze riguardanti la fondazione del Tempio di Gerusalemme, e sui sacrifici che venivano tributati al suo interno.
Il saggio di Pierre Hadot offre la possibilità di immergersi nella pratica filosofica diffusa soprattutto in epoca ellenistica: un’arte della vita tesa a formare gli uomini in armonia con sé stessi e con ciò che li circonda.
Stasera alle 21:00 vi diamo appuntamento sul nostro canale YouTube per la presentazione al pubblico del primo albo cartaceo di AXIS MUNDI (Lammas 2021), interamente dedicato al filone letterario e cinematografico “Folk Horror”. Con noi ci sarà Obsidian Mirror, fondatore e gestore dell’omonimo blog, passaggio obbligato da ormai più di un decennio per tutti gli appassionati di immaginario Horror, Weird e Fantastico.
Un estratto del saggio “Sulla Tradizione Occidentale” di Arturo Reghini, originariamente pubblicato nel 1928 sulle pagine di “UR”, incentrato sul mito di Saturno nella tradizione latina e più in generale indoeuropea. Per chi fosse interessato alla lettura integrale, abbiamo allegato il PDF scaricabile gratuitamente.
Questo weekend si terrà a Milano l’edizione annuale del festival di letteratura fantastica Stranimondi. In apertura, sabato mattina alle 10:20, parteciperemo come relatori a un intervento dedicato allo scrittore austriaco Gustav Meyrink, di cui sono stati recentemente (ri)pubblicati in edizione italiana “La metamorfosi del sangue” (Bietti Edizioni, 2020) e “La morte viola” (Il Palindromo, 2021). Oltre a noi interverranno Andrea Scarabelli e Giuseppe Aguanno.
In questa esposizione tenteremo di mettere a confronto le caratteristiche principali dell’immagine della Caverna platonica contenuta nel VII libro della Repubblica con quelle della Māyā delle Upaniṣad. Le credenze comuni sono evidenti e coinvolgono, su tutti, i vincoli che determinano lo stato di prigionia dell’uomo e la possibilità di riscatto attraverso la purificazione dalle forme mutevoli.
C’è chi vede nel Laùro salentino, anche a partire dall’etimologia, il discendente dell’antico Lare, lo spirito domestico romano. Ma più in generale risaltano i punti di contatto con altre entità sovrannaturali della tradizione mediterranea, dall’Incubo al Munaciello, dal Genio Cucullato al Telesforo.