“The Wicker Man”: dal folklore al folk-horror

Per la realizzazione di “The Wicker Man”, Robin Hardy e Anthony Shaffer hanno scavato nel folklore britannico e hanno modellato la cerimonia di Beltane e i suoi preparativi sugli antichi riti propiziatori di Calendimaggio e sulla processione di fine inverno, incentrata sul sacrificio rituale del “Fool”, “Re del Disordine”.

Colui che Scrutava nell’Abisso: H.P. Lovecraft e “L’oceano di notte”

In “The Night Ocean”, ultimo racconto scritto dal Sognatore di Providence prima del prematuro decesso, si rivela in modo compiuto il profondo rapporto di comunione e al tempo stesso di “terrore cosmico” nei confronti dell’elemento oceanico e dalle sue profondità abissali, da Lovecraft vissuto in prima persona.

Verso il “TimeWave Zero”: Psichedelia ed Escatologia in Terence McKenna

Oltre ad essere stato uno dei “profeti” della Controcultura psichedelica della seconda metà del secolo scorso, Terence McKenna ha saputo edificare, nel corso di trent’anni di studi ed esperimenti, un vero e proprio sistema escatologico per il Terzo Millennio, in vista della deflagrazione finale, fondato sul recupero delle pratiche sciamaniche, su una nuova interpretazione del Sacro come “Mysterium Tremendum” e sulla visione, al di là dell’ordinaria dicotomia tra vita e morte, di quella che definì una “Ecologia delle Anime”.

I riti della notte di Pasqua come mistero iniziatico

L’accensione del fuoco, i testi che ripercorrono la storia sacra, il rito dell’acqua che evoca il mistero di morte-e-resurrezione del battesimo. Il Pasto Sacro del Corpo e Sangue di Cristo: «la più grande ierofania» secondo Mircea Eliade. La liturgia della veglia pasquale trasmette nei secoli un significato misterico ed iniziatico.

L’Akītu, il Capodanno babilonese, e la riattualizzazione del Sacro

Attraverso la riattualizzazione mitica dello scontro tra il dio Marduk e il “mostro marino” Tiamat, l’Akītu si configurava, in ultima analisi, seguendo gli studi di Mircea Eliade, come un rito di passaggio collettivo: al principio del nuovo anno, mediante il rituale e la recitazione dell’antico poema cosmogonico Enûma Eliš, veniva “rifondato” il tempo e lo spazio.

Fairies, streghe e dee: il “nutrimento sottile” e il “rinnovamento delle ossa”

Un’analisi di alcune credenze riguardanti il “nutrimento sottile” di streghe ed esseri fatati ci condurrà alla scoperta di un mitologema ricorrente attraverso i millenni, dai tempi arcaici delle culture sciamaniche di cacciatori fino all’epoca dei processi inquisitorî: quello del cosiddetto “rinnovamento delle ossa”.

Borobudur, «imago mundi» e «libro di pietra» del dharma

Siamo andati a Java a visitare il Borobudur, il complesso templare buddhista più grande del mondo: un’occasione imperdibile per approfondirne il simbolismo sacro architettonico, seguendo le orme di studiosi come Stutternheim, Paul Mus e Mircea Eliade.

Il “revival” dell’Astrologia nel ‘900 secondo Eliade, Jünger e Santillana

Il ritorno in auge nel secolo scorso della disciplina astrologica ha destato l’attenzione di alcuni dei più grandi pensatori del Novecento, che analizzarono il fenomeno filosoficamente e da un punto di vista mitico-tradizionale: da Ernst Jünger a Mircea Eliade, fino ad arrivare al “fatalismo” di Giorgio de Santillana.

Il Polo, l’incorporeità, l’Androgine

Le tradizioni mitiche di tutto il mondo parlano di un’età dell’oro aurorale in cui l’Uomo viveva “in compagnia degli dèi”: ciò si può forse mettere in relazione con la creazione “a immagine e somiglianza di Dio” e alla tradizione dell’Androgine primordiale platonico, omologo dell’Adam Kadmon cabalistico?

Il cammino solitario del cinabro

«Frainteso da amici e nemici, lottò da solo contro il mondo moderno»: questo necrologio a Julius Evola mette bene in luce il daimon ‘prometeico-luciferino’ che lo accompagnò durante l’intero cammino terreno, facendone un pensatore unico nel panorama del ‘900, come emerge limpidamente dalla sua opera più autobiografica, “Il cammino del cinabro”, recentemente ristampata dalle Edizioni Mediterranee.

La magia delle Mainarde: sulle tracce delle Janare e dell’Uomo Cervo

Una visita a Castelnuovo al Volturno, in Molise, ci consente di dare un volto ai personaggi del folklore locale, le Janare e “Gl’Cierv”, e di riprendere alcuni aspetti mitico-tradizionali centrali dei Culti cosmico-agrari dell’antica Eurasia.

Dallo Sciamanesimo Siberiano allo Yungdrung Bön: un’ipotesi sul Bön Preistorico dell’Eurasia

Retrospettiva sullo sciamanesimo dell’Asia centrale e settentrionale, a partire da Mircea Eliade, e sulle sue ‘corrispondenze’ con l’antichissimo complesso cultuale del Bon Preistorico dell’Eurasia, da non confondersi con lo Yungdrung Bön del XI secolo

Il “tapas”, la libido e la vittoria sulla necessità

Le tappe dello sviluppo della coscienza sono racchiuse nel mito, il quale conduce alla realizzazione consapevole del destino individuale, la cura come riattualizzazione del mito diventa mitobiografia in un percorso che da Jung, attraverso Neumann e Bernhard arriva fino a Romano Màdera.

“Picnic at Hanging Rock”: un’allegoria apollinea

La nostra analisi del film culto di Peter Weir, facendo uso degli strumenti interpretativi dell’antropologia del Sacro, in particolar modo: il Sacro come «Totalmente Altro» secondo Rudolf Otto; la «rottura di livello», la «sospensione del tempo» e il tema dell’accesso all’Altro Mondo di Mircea Eliade; il simbolismo apollineo secondo gli studi di Giorgio Colli.